Legislatura: 18Seduta di annuncio: 485 del 13/04/2021
Primo firmatario: MASCHIO CIRO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 13/04/2021
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma VARCHI MARIA CAROLINA FRATELLI D'ITALIA 13/04/2021 DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA FRATELLI D'ITALIA 13/04/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 13/04/2021 SISTO FRANCESCO PAOLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
NON ACCOLTO IL 13/04/2021
PARERE GOVERNO IL 13/04/2021
RESPINTO IL 13/04/2021
CONCLUSO IL 13/04/2021
La Camera,
premesso che:
il disegno di legge in esame muove dalla necessità di adottare delle disposizioni che rendano possibile, nell'attuale contesto emergenziale dovuto alla recrudescenza della pandemia da COVID-19, lo svolgimento delle prove della sessione 2020 dell'esame di abilitazione forense, introducendo una disciplina di svolgimento delle prove derogatoria rispetto a quella prevista a regime;
l'emergenza pandemica ha comportato lo stravolgimento dei progetti di migliaia di giovani praticanti, lasciando nel limbo tutti gli aspiranti avvocati;
il provvedimento in esame deve contemperare date fondamentali esigenze, la tutela della salute e il completamento di un complesso e faticoso percorso professionale per migliaia di laureati in giurisprudenza, senza certezze sulle prospettive future;
i circa 26.000 praticanti avvocati candidati hanno provveduto ad effettuare una preparazione basata su un esame articolato in tre prove scritte ed in una prova orale, non comparabile con quella richiesta per affrontare prove orali «abilitanti», di cui, peraltro, al momento, non si conoscono nel dettaglio né le modalità di svolgimento, né la complessità;
l'eccezionalità della situazione che ha portato in estremis alla soluzione in esame richiede di riaprire i termini per la partecipazione all'esame di abilitazione alla professione di avvocato anche a coloro che non abbiano presentato la domanda di ammissione per la sessione indetta con decreto del Ministro della giustizia 14 settembre 2020;
con sentenza n. 4731 del 12 ottobre del 2017 la Sezione quarta del Consiglio di Stato ha stabilito che, alla modifica sostanziale di una procedura concorsuale, debba far seguito la riapertura dei termini per la presentazione delle domande;
inoltre, l'articolo 2, con riferimento alla prima prova prevede che i primi trenta minuti siano dedicati all'esame preliminare del quesito, durante il quale il candidato può consultare i codici, anche commentati esclusivamente con la giurisprudenza, le leggi ed i decreti dello Stato. Scaduti i trenta minuti concessi per l'esame preliminare del quesito, il segretario provvede al ritiro dei testi di consultazione nella disponibilità del candidato;
la prima prova orale deve essere considerata nel suo complesso, non potendosi scindere in maniera tassativa la fase di esame preliminare del quesito dalla successiva fase di discussione; così facendo in soli trenta minuti il candidato sarebbe costretto, peraltro, non solo ad esaminare il quesito posto, ma anche ad annotare gli eventuali riferimenti giurisprudenziali utili per l'esposizione della soluzione ipotizzata,
impegna il Governo
a riaprire i termini per la presentazione delle domande di partecipazione alla sessione dell'esame di Stato per l'abilitazione all'esercizio della professione forense per l'anno 2020;
a consentire al candidato la possibilità di mantenere la disponibilità dei codici, anche commentati esclusivamente la giurisprudenza, a supporto anche nella fase di discussione della prima prova orale.
9/2989/11. Maschio, Varchi, Delmastro Delle Vedove.