ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02934/006

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 473 del 23/03/2021
Firmatari
Primo firmatario: MOLLICONE FEDERICO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 23/03/2021


Stato iter:
23/03/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/03/2021
Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 23/03/2021
VEZZALI MARIA VALENTINA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 23/03/2021

DISCUSSIONE IL 23/03/2021

ACCOLTO IL 23/03/2021

PARERE GOVERNO IL 23/03/2021

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 23/03/2021

CONCLUSO IL 23/03/2021

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02934/006
presentato da
MOLLICONE Federico
testo di
Martedì 23 marzo 2021, seduta n. 473

   La Camera,
   premesso che:
    lo sport rappresenta un diritto fondamentale per tutti i cittadini, riconosciuto a livello europeo dalla Carta europea per lo sport;
    all'articolo 1 la Carta europea per lo sport, infatti, dispone la necessità di «garantire a ciascuno la possibilità di praticare sport e di partecipare ad attività fisiche ricreative in ambito sicuro e sano» e, all'articolo 3, riconosce che «il ruolo dei poteri pubblici è essenzialmente complementare all'azione dei movimenti sportivi»;
    il CONI rappresenta un istituto plurisecolare, la cui indipendenza è garantita dal comma 6 dell'articolo 27 della Carta Olimpica che enuncia che «i comitati olimpici nazionali devono preservare la propria autonomia e resistere a pressioni di qualsiasi tipo, incluse quelle politiche, giuridiche, religiose, o economiche»;
    con l'articolo 98 del decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, convertito con legge 8 agosto 2002, n. 178 è stata istituita la Sport e Salute Spa, successivamente modificata ai sensi del comma 629 e seguenti, articolo 1 della legge 30 dicembre 2018, n. 145, il cui obiettivo è di «provare a rimediare al paradosso di un Paese che è stabilmente nella top 10 dei risultati olimpici (...) ma, dall'altra parte, su 28 paesi europei è al 24esimo posto per attività fisica». Lo sport vale l'1,7 per cento del PIL nazionale, per un ammontare pari a 30 miliardi di euro, che arriva fino ai 60 miliardi comprendendo l'indotto pari al 3,8 per cento del PIL, a cui vanno sommati gli occupati nelle nuove figure lavorative sportive, come ad esempio i social media manager o gli esperti in diritto sportivo;
    l'esercizio fisico aiuta a combattere numerosi malesseri fisici e psicologici, dall'obesità all'ansia e alla depressione;
    secondo l'Associazione Nazionale Impianti Sport & Fitness, i danni economici generati dalla pandemia da COVID-19 per l'indotto sportivo sarebbero pari ad 8,5 miliardi di euro, un danno finanziario che va dal 50 al 60 per cento rispetto al 2019. Anche per il 2021 si prevedono perdite simili;
    secondo l'associazione nazionale delle palestre e lavoratori dello sport il 40 per cento dei centri sportivi e delle palestre rischia di non poter riaprire, a causa anche dei ristori che a fronte di costi medi annui pari a 150 mila euro annui ha ricevuto solamente 9.000 euro nel corso dello scorso anno,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare iniziative, anche di carattere normativo, al fine di armonizzare rapporti e competenze fra CONI e Sport e Salute, di modo da salvaguardare il settore sportivo e la salute psico-fisica degli italiani e a tal fine a garantire un piano di riapertura degli impianti preposti allo svolgimento dell'attività sportiva attraverso la sigla di appositi protocolli.
9/2934/6. (Testo modificato nel corso della seduta) Mollicone.