ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01551/041

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 200 del 22/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: MEROLA VIRGINIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 22/11/2023


Stato iter:
22/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 22/11/2023
FRENI FEDERICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
DICHIARAZIONE VOTO 22/11/2023
Resoconto MEROLA VIRGINIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 22/11/2023

PARERE GOVERNO IL 22/11/2023

DISCUSSIONE IL 22/11/2023

RESPINTO IL 22/11/2023

CONCLUSO IL 22/11/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01551/041
presentato da
MEROLA Virginio
testo di
Mercoledì 22 novembre 2023, seduta n. 200

   La Camera,

   premesso che:

    il presente provvedimento reca disposizioni urgenti in materia di proroga di termini normativi e versamenti fiscali tra cui una serie di disposizioni in materia di enti locali;

    in particolare, l'articolo 6-bis proroga al 31 ottobre 2023 (dal 31 luglio 2023) il termine entro il quale i comuni devono certificare il raggiungimento degli obiettivi di servizio relativi al potenziamento dei servizi sociali comunali, del servizio asili nido e del trasporto scolastico di alunni con disabilità mentre l'articolo 6-ter, al comma 1, proroga la decorrenza dell'obbligo, previsto per i comuni, di utilizzare il Prospetto delle aliquote IMU e al comma 2 modifica la disciplina del contributo alla finanza pubblica a carico di regioni ed enti locali previsto dalla legge di bilancio 2021 per il triennio 2023-2025;

    sempre in materia di finanza degli enti locali, si ricorda che, con il decreto del Ministero dell'economia e finanze del 25 luglio 2023 sono state introdotte significative novità inerenti il processo di approvazione del bilancio di previsione degli enti locali;

    come ha sottolineato l'ANCI in una nota di approfondimento «...risultano poco aderenti all'assetto ordinamentale vigente di comuni e città metropolitane alcuni contenuti del provvedimento, che, di fatto, incardinano ciascuna delle singole fasi endo-procedimentali del processo di approvazione del bilancio in una regolamentazione di dettaglio, che può risultare gravemente limitativa dell'autonomia regolamentare in materia degli enti»;

    tali disposizioni «...anziché facilitare le attività dei responsabili finanziari degli enti locali semplificandone gli adempimenti, li inquadra in un processo organizzativo che sembra ignorare le delicate problematiche connesse alla certezza delle risorse disponibili e al carattere politico non solo delle decisioni che sottostanno alla formazione del bilancio, ma dello stesso processo che porta alla sua formulazione finale...»;

    un cambiamento così incisivo delle regole sulla redazione del bilancio di previsione rischierebbe di non consentire a molti comuni il rispetto delle procedure e delle tempistiche della nuova disciplina qualora quest'ultime facessero riferimento al bilancio di previsione 2024-2026, ciò anche perché i comuni sono stati abituati a lavorare in un contesto di continue proroghe dei termini di deliberazione dei bilanci determinata dalla mancata soluzione di problematiche strutturali fortemente acuite dai drammatici tagli seguiti alla crisi del debito sovrano, nello scorso decennio, da una perequazione, avviata dal 2015, distorta in quanto non finanziata dallo Stato e dalle enormi complicazioni tecniche derivanti dalla riforma contabile;

    anche il Governo, in particolare il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, chiamato ad esprimersi sulla questione ha garantito la «piena disponibilità» ad un confronto sulla materia,

impegna il Governo

a posticipare al 1° novembre 2024 la decorrenza dell'applicazione dei nuovi principi contabili riguardanti l'approvazione del bilancio di previsione.
9/1551/41. Merola.