ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01517/048

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 190 del 07/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: ORRICO ANNA LAURA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CASO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
CHERCHI SUSANNA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 07/11/2023


Stato iter:
08/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/11/2023
OSTELLARI ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 07/11/2023

PARERE GOVERNO IL 07/11/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 07/11/2023

RESPINTO IL 08/11/2023

CONCLUSO IL 08/11/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01517/048
presentato da
ORRICO Anna Laura
testo presentato
Martedì 7 novembre 2023
modificato
Mercoledì 8 novembre 2023, seduta n. 191

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame si pone l'obiettivo di fronteggiare situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile, rafforzando le misure a tutela del rispetto dell'obbligo scolastico, soprattutto in specifiche aree del territorio nazionale, considerando il valore di incoraggiamento alla devianza che tale fenomeno comporta;

    nelle fasce in cui il disagio minorile è maggiore, è necessario che la rete dei servizi sociali, culturali e sportivi sia meglio conosciuta e facilmente raggiungibile dalle famiglie e che queste a loro volta possano essere tempestivamente raggiunte, in caso di necessità, da servizi in coordinamento tra loro;

    la dispersione scolastica è uno strumento in grado di misurare il grado di uguaglianza ed equità presente in una determinata società. I giovani lasciano la scuola o la frequentano in maniera irregolare, per mancanza di stimoli o per motivi socioeconomici, quali l'originario stato di povertà della famiglia, il territorio di provenienza, le differenze culturali e di genere, nonché le incertezze delle prospettive occupazionali. La dispersione scolastica comporta un costo per lo Stato in termini di misure di protezione sociale e criminalità, oltre ad una minore ricchezza nazionale poiché l'investimento realizzato dallo Stato nei confronti delle ragazze e dei ragazzi che poi non terminano gli studi si traduce in minore risorsa lavoro e, di conseguenza, minore sviluppo economico e crescita del sistema Paese;

    i provvedimenti normativi di questo governo sulla scuola non sembrano tener conto delle evidenti problematiche da affrontare;

    la legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di Bilancio 2023), all'articolo 1, comma 557, ha introdotto – a decorrere dall'anno scolastico 2024/2025 – una nuova disciplina relativa al dimensionamento della rete scolastica e alla determinazione dei criteri per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA);

    un dimensionamento così perseguito – attraverso la diminuzione di figure centrali quali quella del dirigente scolastico e del direttore dei servizi generali e amministrativi e per il tramite di numerosi «accorpamenti», basato su finalità restrittive e su un'economia di risparmio – rischia di essere fortemente divisivo e comporta inevitabilmente una sensibile riduzione delle istituzioni scolastiche, con gravi conseguenze sulla vita di studenti e studentesse;

    la scuola è un essenziale polo di aggregazione per la comunità nel quartiere di riferimento, rappresentando un luogo fisico in grado di favorire, a volte anche solo con la sua presenza, l'integrazione dei gruppi più deboli e la promozione dell'economia sociale,

impegna il Governo

allo scopo di restituire centralità alla scuola, migliorare la qualità dei processi formativi e combattere la dispersione scolastica, ad adottare iniziative volte a rivedere la normativa inerente il dimensionamento scolastico, in particolare al fine di abrogare la disciplina introdotta, particolarmente per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, nei contesti di disagio giovanile o caratterizzate dalla presenza di alunni con fragilità negli apprendimenti, nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise, Puglia, Calabria, Sardegna e Sicilia.
9/1517/48. Orrico, Caso, Amato, Cherchi, Alfonso Colucci, Auriemma, Penza, Riccardo Ricciardi, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accesso all'occupazione

differenza culturale

economia sociale