ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01492/022

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 183 del 24/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: SANTILLO AGOSTINO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2023
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2023
COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 24/10/2023


Stato iter:
24/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/10/2023
GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 24/10/2023

PARERE GOVERNO IL 24/10/2023

RESPINTO IL 24/10/2023

CONCLUSO IL 24/10/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01492/022
presentato da
SANTILLO Agostino
testo di
Martedì 24 ottobre 2023, seduta n. 183

   La Camera,

   premesso che:

    secondo recenti rilevazioni, in Italia risultano installati 36.772 punti di ricarica in 19.334 infrastrutture di ricarica (o stazioni, o colonnine) e 14.048 location accessibili al pubblico;

    soltanto nel 2022 i punti di ricarica sono cresciuti di 10.748 unità e le infrastrutture di ricarica di

    6.111 unità, con un aumento rispettivamente del 41 per cento e del 46 per cento;

    rispetto al trend, comunque positivo, registrato nel 2021, durante il quale i punti di ricarica erano aumentati del +35 per cento, e le infrastrutture del +36 per cento, si può notare una ulteriore accelerazione del tasso di crescita, oltre chiaramente all'aumento assoluto del numero di infrastrutture installate;

    è inoltre interessante sottolineare come nell'ultimo trimestre 2022 si sia registrato il più alto incremento di punti di ricarica in termini assoluti, con 3.996 punti di ricarica installati, confermando e rafforzando il trend migliorativo già evidenziato in precedenza;

    la distribuzione geografica dei punti di ricarica ad accesso pubblico si dimostra non omogenea sul territorio italiano, con il 58 per cento circa delle infrastrutture situate nel Nord Italia, il 22 per cento, circa nel Centro e solo il 20 per cento nel Sud e nelle Isole;

    se si considera che la media aritmetica dei punti di ricarica per regione è pari a 1.837, si può notare che circa tre quarti delle regioni (14 su 20) sono in realtà sotto la media, mentre 6 regioni presentano un valore decisamente più alto di quello medio;

    con 5.97 punti di ricarica, la Lombardia si conferma la regione più virtuosa: da sola possiede infatti il 16 per cento di tutti i punti di ricarica italiani; seguono nell'ordine Piemonte e Veneto (con l'11 per cento a testa), Lazio ed Emilia-Romagna (con il 10 per cento a testa) e infine la Toscana (8 per cento); queste sei regioni complessivamente coprono il 66 per cento del totale dei punti in Italia e continuano a crescere ad un ritmo costante;

    a livello europeo si registra un significativo impegno verso l'elettrificazione del trasporto privato, grazie ad una politica di incentivi per l'acquisto dei veicoli ad emissioni zero, di limitazione dei veicoli maggiormente inquinanti nelle aree urbane e di potenziamento delle infrastrutture di ricarica;

    in Francia, al 31 dicembre 2022, si registrano circa 75mila punti di ricarica ad uso pubblico installati in tutto il territorio, con una crescita particolarmente significativa per i punti a corrente continua con potenza di 50 kW; inoltre in Francia è stato reso obbligatorio per le società concessionarie attrezzare tutte le 440 aree di servizio su autostrade e superstrade con punti di ricarica: già nel 2022 la rete autostradale francese vantava oltre il 60 per cento delle aree di servizio con colonnine per la ricarica rapida, per un totale di 800 punti di ricarica, il 70 per cento dei quali eroga una ricarica ad «altissima potenza» (oltre 150 kW);

    nel 2022 sono state immatricolate in Francia 203.122 auto BEV su un totale venduto di 1.529.035 mentre nel 2021 i veicoli elettrici venduti erano stati 162.168. con una crescita del 25 per cento;

    in Germania a dicembre 2022 risultano presenti 88.992 punti di ricarica ad uso pubblico; la maggior parte dei punti di ricarica nel Paese (69.200, pari al 78 per cento del totale) ha una potenza compresa tra i 7.4 kW e i 22 kW (AC), mentre recentemente si registra una forte crescita dei punti di ricarica Ultra-Fast in corrente continua con potenza tra i 150 kW e 350 kW;

    nell'ultimo anno in Germania sono state immatricolate 471.464 BEV con una market share sul totale immatricolazioni del 17,8 per cento: la Germania ha superato il milione di auto puramente elettriche in circolazione, raddoppiando il numero di BEV circolanti nell'anno precedente; l'obiettivo della Germania è quello di raggiungere 15 milioni di veicoli elettrici entro il 2030;

    nel Regno Unito sono disponibili circa 55.552 punti di ricarica, l'82 per cento dei quali in AC, e i restanti in DC, a potenze più elevate: il Regno Unito prevede consistenti investimenti volti a sostenere ed incentivare la mobilità elettrica a partire dalle infrastrutture di ricarica; nel 2022 nel Regno Unito sono state immatricolate 267.203 auto elettriche a batteria (BEV), che costituiscono il 16,6 per cento di tutte le vendite di auto nuove; le auto elettriche risultano essere le seconde più vendute dopo quelle a benzina;

    in Norvegia si contano circa 26.300 punti di ricarica ad uso pubblico in Norvegia, circa il 30 per cento dei quali è in DC; nel 2022, sono state vendute circa 138.260 auto elettriche, che rappresentano il 79,3 per cento del totale venduto; nel Paese scandinavo l'orientamento dei consumatori è ormai quasi totalmente spostato verso l'acquisto di auto con possibilità di ricarica; la Norvegia può già vantare oltre 21 auto completamente elettriche ogni 100 in circolazione;

    nei Paesi Bassi risultano installati 115.103 punti di ricarica, confermando i Paesi Bassi come il Paese in Europa con il più alto numero di punti di ricarica ad uso pubblico; nel 2022 le auto immatricolate nei Paesi Bassi sono state 312.129, delle quali 73.400 BEV; la quote di mercato delle full electric è pari al 23.5 per cento con un trend in continua crescita;

    la mobilità elettrica costituisce una straordinaria opportunità di rilancio industriale del Paese oltre che uno strumento indispensabile al fine di decarbonizzare i trasporti e l'Italia, dopo aver avviato un percorso di elettrificazione del parco veicolazione coerente con l'andamento degli altri paesi europei, sta registrando un preoccupante rallentamento, con conseguenze negative, sia sotto il profilo dell'impatto ambientale e sanitario del settore trasporti sia per il comparto produttivo che rischia di ritrovarsi arretrato ed isolato in un contesto europeo ormai lanciato verso un cambio radicale del paradigma della mobilità,

impegna il Governo:

   a promuovere le seguenti azioni per il potenziamento della rete infrastrutturale di ricarica:

    omogeneizzazione delle procedure autorizzative tra i vari comuni, anche attraverso della predisposizione di un regolamento standard che gli enti locali possono adottare;

    inserimento delle infrastrutture di ricarica tra le fattispecie esentate dal Canone Patrimoniale Unico, al fine di ridurre la pressione su un business che oggi è ancora non sostenibile ed in fase emergente;

    facilitazione del dialogo tra i distributori di energia (DSO) e gli operatori CPO, al fine di impegnare i gestori delle reti di distribuzione e gli operatori di mercato e dell'e-mobility a collaborare verso l'obiettivo condiviso della progressiva diffusione della mobilità elettrica;

    forte riduzione dei tempi di allaccio da parte dei distributori di energia (DSO);

    pianificazione del posizionamento delle installazioni ultraveloci (High Power Charger) sulla rete a media tensione, in maniera tale da individuare dei nodi interessanti dal punto di vista del traffico ma compatibili con le reti di distribuzione e la loro potenza disponibile;

    rimodulazione delle tariffe di ricarica e degli oneri di connessione al fine di ridurre i costi fissi (in particolare delle ricariche ad alta potenza) e favorire l'integrazione dei veicoli con la rete elettrica;

    creazione di una cabina di regia che agisce a livello nazionale per uniformare quanto si fa a livello regionale e locale, anche attraverso la revisione del PNIRE (Piano nazionale delle infrastrutture di ricarica elettrica) e dei suoi target di diffusione delle infrastrutture;

    creazione della Piattaforma Unica Nazionale (PUN) con la mappatura di tutte le colonnine ad accesso pubblico;

    applicazione della normativa esistente in merito al divieto di sosta dei veicoli non in ricarica negli stalli riservati alla ricarica, visto il fenomeno in crescita del parcheggio abusivo su questi stalli;

    adeguamento della rete infrastrutturale di ricarica ad alta velocità lungo le direttrici autostradali, ancora decisamente insufficiente.
9/1492/22. Santillo, Ilaria Fontana, L'Abbate, Sergio Costa, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

automobile

veicolo elettrico

immatricolazione del veicolo