Legislatura: 19Seduta di annuncio: 171 del 04/10/2023
Primo firmatario: MARINO MARIA STEFANIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 04/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 04/10/2023 RIXI EDOARDO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) DICHIARAZIONE VOTO 05/10/2023 Resoconto MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
NON ACCOLTO IL 04/10/2023
PARERE GOVERNO IL 04/10/2023
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 04/10/2023
DISCUSSIONE IL 05/10/2023
RESPINTO IL 05/10/2023
CONCLUSO IL 05/10/2023
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame, nato ad agosto con grandi aspirazioni ed annunci di sostegni per famiglie ed imprese, al rientro dal periodo estivo si è trasformato in decreto-legge omnibus, in cui si fa marcia indietro sui capitoli più importanti, azzerando di fatto qualsiasi elemento che faceva parte della comunicazione precedente;
il decreto contiene quindi disposizioni molto eterogenee alcune delle quali con numerosi profili di criticità che hanno obbligato il Governo ad emendare e depotenziare alcune disposizioni annunciate con grande evidenza e molto attese dai cittadini;
per quanto attiene al settore dei trasporti, spicca la retro marcia sull'intervento volto a tutelare gli abitanti delle isole maggiori (Sicilia e Sardegna) dai rincari dei biglietti aerei con il divieto della fissazione dinamica delle tariffe aeree, sulle rotte nazionali di collegamento con le isole quando – nei periodi caratterizzati da picchi della domanda legati alla stagionalità o a situazioni di emergenza – essa poteva condurre all'applicazione di prezzi di vendita dei biglietti aerei o dei servizi accessori superiori del 200 per cento alla tariffa media del volo;
sempre in relazione al settore dei trasporti, emerge anche la particolare drammaticità dello stato in cui versa il sistema aeroportuale della Sicilia, e l'aeroporto di Catania in particolare, a cui, si è cercato di fare fronte con specifiche proposte emendative volte ad inquadrare la questione nell'ambito delineato dagli articoli 1 e 2 del decreto-legge ma che non hanno avuto accoglienza da parte dell'Esecutivo e della sua maggioranza;
è ancora vivo il ricordo dell'incendio divampato nell'aeroporto di Catania lo scorso luglio e del caos che ne è seguito che ha reso evidente la grave fragilità dell'attuale sistema dei trasporti della Regione Siciliana ed, in particolare, l'insufficienza delle infrastrutture aeroportuali, ivi comprese le attrezzature e il parco mezzi;
in particolare necessitano di essere finanziati i sistemi di sicurezza antincendio aeroportuale che, a Catania, sono risultati inadeguati a fronteggiare l'emergenza, quando non sono entrati in funzione né gli impianti di spegnimento né quelli antifumo; non si sono attivate le sirene antincendio e nemmeno i sensori antipioggia; questo anche se le normative ICAO impongono che un aeroporto sia certificato a standard di sicurezza e funzionalità elevati ed il Regolamento CEE 2320 del 16 dicembre 2022, impone norme di sicurezza comuni che determinano la presenza in aeroporto di servizi di prim'ordine, pronti a far fronte a ogni possibile evento,
impegna il Governo
ad adottare con la massima urgenza un «Piano di gestione delle emergenze del sistema di trasporto aereo siciliano» in considerazione della grave fragilità dell'attuale sistema e dell'insufficienza delle infrastrutture aeroportuali.
9/1436/43. Marino.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):infrastruttura dei trasporti
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