ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01406/006

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 184 del 25/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: DEL BARBA MAURO
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 25/10/2023


Stato iter:
25/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/10/2023
Resoconto BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 25/10/2023

PARERE GOVERNO IL 25/10/2023

RESPINTO IL 25/10/2023

CONCLUSO IL 25/10/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01406/006
presentato da
DEL BARBA Mauro
testo di
Mercoledì 25 ottobre 2023, seduta n. 184

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento oggetto di esame reca la delega al Governo per la revisione del sistema degli incentivi alle imprese, oltre a disposizioni di semplificazione delle relative procedure nonché in materia di termini di delega per la semplificazione dei controlli sulle attività economiche;

    nel provvedimento si è inteso valorizzare, tanto nell'ambito della previsione di premialità per l'ammissione delle imprese agli incentivi, quanto nei criteri di delega per la concessione degli stessi, il tema della sostenibilità ambientale e sociale dell'attività dell'impresa, con riferimento all'efficientamento energetico delle procedure produttive, all'attenzione alla transizione energetica, alla transizione digitale e all'innovazione tecnologica;

    la recente Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), ma anche (ancor di più) la proposta di direttiva Corportate Sustainability Due Diligence (CSDD), porteranno progressivamente una buona frazione di imprese operanti sul territorio dell'Unione ad assumere un atteggiamento proattivo nei confronti della transizione verso uno sviluppo economico sostenibile, introducendo nuovi obblighi di trasparenza che presuppongono l'adozione di un approccio di filiera;

    se l'obiettivo europeo è quello, meritorio, di introdurre una reportistica standardizzata in termini di struttura e contenuti, quindi comparabile e di qualità, che permetta di influenzare i modelli di business delle organizzazioni al fine di integrare i fattori ESG a livello strategico e di operations aziendali, sarebbe assai opportuno che, quando ed ove le disposizioni europee divenissero operative, a livello nazionale, si tenesse conto della misura dello sforzo sostenuto dall'impresa nella redazione dei report di sostenibilità e del raggiungimento dei parametri che da tali report sono desumibili;

    le disposizioni di cui all'articolo 1, commi da 376 a 382 della legge 28 dicembre 2015, n. 208, hanno teso a promuovere la costituzione e favorire la diffusione di società benefit, le quali, nell'esercizio e nell'ambito dell'attività economica, oltre allo scopo di dividere gli utili, perseguono una o più finalità di beneficio comune operando in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti di persone, comunità, territori e ambiente;

    le società benefit sono già chiamate a redigere, annualmente, una relazione concernente il perseguimento del beneficio comune, da allegare al bilancio societario e che include un report contenente la valutazione dell'impatto generato utilizzando lo standard di valutazione esterno con caratteristiche e aree di valutazione analoghe a quelle previste nelle citate normative comunitarie,

impegna il Governo

ferme restando la ricognizione e sistematizzazione delle misure di incentivazione esistenti, anche con riferimento alle diverse dimensioni d'impresa e, proprio in considerazione degli obiettivi di coesione sociale, dell'esigenza di sostenere uno sviluppo economico armonico ed equilibrato e di sostegno alle politiche aziendali sostenibili tanto di carattere sociale, quanto ambientale, che di innovazione tecnologica e digitale, a tenere conto, nell'ambito della nuova redigenda disciplina degli incentivi alle imprese, dei parametri di valutazione dell'impatto generato di cui all'articolo 1, comma 382, lettera b), della legge 28 dicembre 2015, n. 208, nonché alla pubblicazione, anche su base volontaria, di informazioni non finanziarie o di sostenibilità secondo i princìpi di cui alla Direttiva UE 2022/2464 come recepiti nell'ordinamento italiano.
9/1406/6. Del Barba.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

studio d'impatto

diritto comunitario

coesione economica e sociale