ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01406/015

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 184 del 25/10/2023
Firmatari
Primo firmatario: LAMPIS GIANNI
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 25/10/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOTI TOMMASO FRATELLI D'ITALIA 25/10/2023
MURA FRANCESCO FRATELLI D'ITALIA 25/10/2023
DEIDDA SALVATORE FRATELLI D'ITALIA 25/10/2023
POLO BARBARA FRATELLI D'ITALIA 25/10/2023
PITTALIS PIETRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 25/10/2023
CAPPELLACCI UGO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 25/10/2023
GIAGONI DARIO LEGA - SALVINI PREMIER 25/10/2023
AMBROSI ALESSIA FRATELLI D'ITALIA 25/10/2023


Stato iter:
25/10/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/10/2023
BITONCI MASSIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/10/2023

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 25/10/2023

PARERE GOVERNO IL 25/10/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/10/2023

CONCLUSO IL 25/10/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01406/015
presentato da
LAMPIS Gianni
testo di
Mercoledì 25 ottobre 2023, seduta n. 184

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento sottoposto all'esame dell'Aula è collegato alla manovra di finanza pubblica, in coerenza con le indicazioni del Documento di economia e finanza e concorre all'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, laddove prevede, tra le riforme abilitanti, la «semplificazione delle norme in materia di investimenti e interventi nel Mezzogiorno» nell'ambito di un più ampio intervento di revisione complessiva del sistema degli incentivi alle imprese;

    a tal fine, contiene delle disposizioni per la revisione del sistema degli incentivi, anche di natura fiscale, alle imprese, con la finalità di rimuovere gli ostacoli al pieno dispiegamento di efficacia dell'intervento pubblico a sostegno del tessuto produttivo mediante le politiche di incentivazione;

    date queste premesse, si segnala il fatto che nel 2018 la SiderAlloys Italia Spa ha acquistato dal Governo italiano l'80 per cento dello stabilimento di produzione di alluminio primario ex Alcoa mentre il 20 per cento rimane in proprietà dello Stato italiano attraverso Invitalia;

    è indubbio, perché accertato, il fatto che la SiderAlloys conduce l'attività di impresa nel sito industriale in parziale continuità produttiva nonostante abbia già chiesto ed ottenuto, nel dicembre 2021, tutte le autorizzazioni ambientali, ed in seguito a ciò, confidando nelle istituzioni, ha posto in atto azioni di revamping, tuttora ancora in corso, per ammodernare, riqualificare e rifunzionalizzare l'impresa aumentando l'efficienza e la sicurezza dell'impianto;

    attualmente la SiderAlloys, come già nel passato Alcoa, rappresenta una delle realtà aziendali maggiormente energivore in Italia, ed in seguito a ciò ha stipulato, nell'estate del 2020, un contratto per la fornitura di energia con l'Enel;

    la SiderAlloys, come pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21 settembre 2022, e oggetto di un primo disposto normativo che le garantisce l'accesso alle garanzie bancarie SACE, attraverso la legge Supporto Italia;

    successivamente, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 24 febbraio 2023, un emendamento che ha chiarito la portata delle norme al fine di soddisfare esigenze operative di SACE, per consentire alla stessa SiderAlloys l'inserimento tra le aziende energivore beneficiarie della garanzia SACE, previsto dal cosiddetto decreto Aiuti, in funzione di come strumento straordinario necessario al fine di sostenere le imprese italiane colpite dagli effetti economici negativi derivanti dalla guerra della Russia contro l'Ucraina;

    sino ad oggi la procedura per l'autorizzazione al rilascio delle suddette garanzie bancarie non è stata attivata, nonostante il fatto che la norma, contenente le garanzie di Stato sui finanziamenti concessi dalle banche vigerà sino al 31 dicembre 2023, termine ultimo per garantire alle imprese che ne hanno diritto l'ottenimento della liquidità necessaria in tempi celeri al fine di garantire la continuità e l'operatività delle attività delle imprese interessate;

    si precisa il fatto che, attualmente, lo stabilimento impiega circa 320 persone di cui 120 direttamente e 200 indirettamente. Inoltre 1.250 lavoratori sono ancora in attesa di essere riassunte dopo la chiusura dello stabilimento Alcoa. Si sottolinea con preoccupazione il fatto che, se la garanzia SACE non trovasse applicazione nel caso di specie, la SiderAlloys avrebbe obiettive e verificabili difficoltà nel portare a compimento il progetto di ristrutturazione in atto sopra detto;

    si ricorda inoltre che per garantire un sostegno alle imprese, l'ordinamento giuridico vigente prevede norme che consentono interventi volti a migliorare la liquidità delle stesse, per sopperire alle esigente di liquidità delle imprese con sede in Italia, riconducibili alle conseguenze economiche negative derivanti dalla crisi economico energetica in atto, autorizzando SACE Spa a concedere, fino al 31 dicembre 2023, garanzie, in favore di banche, di istituzioni finanziarie nazionali e internazionali c degli altri soggetti abilitati all'esercizio del credito in Italia, per finanziamenti sotto qualsiasi forma in favore delle imprese, ivi inclusa l'apertura di credito documentaria finalizzata a supportare le importazioni verso l'Italia di materie prime o fattori di produzione la cui catena di approvvigionamento sia stata interrotta o abbia subito rincari per effetto dalla crisi attuale. L'impresa deve dimostrare che la crisi in atto comporta dirette ripercussioni economiche negative sulla sua attività. La garanzia copre il capitale, gli interessi e gli oneri accessori fino all'importo massimo garantito, e opera a prima richiesta, è esplicita, irrevocabile, ma deve essere conforme ai requisiti previsti dalla normativa di vigilanza prudenziale. Sulle obbligazioni di SACE Spa è accordata di diritto la garanzia dello Stato a prima richiesta e senza regresso;

    a tale riguardo si segnala il fatto che l'articolo 49 del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13 convertito dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, al comma 4 prevede esplicitamente l'estensione dell'ambito di applicazione dell'articolo 3 comma 2 del decreto-legge n. 144 del 2022, come modificato durante la conversione in legge dal Parlamento, prevedendone l'applichi, alle condizioni previste, anche all'impresa SiderAlloys Italia Spa, relativamente al sito di Portovesme-Portoscuso, nel Sulcis,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità, secondo i vincoli di finanza pubblica, di adottare le misure opportune e necessarie affinché i Ministri competenti pongano in essere le iniziative necessarie a garantire alla società SiderAlloys Spa, azienda energivora operante in Sardegna nel polo industriale di Portoscuso, la possibilità di concludere effettivamente il progetto di ristrutturazione industriale generale in atto accedendo alle garanzie bancarie SACE così come previsto dall'articolo 29, rubricato «Misure a favore di imprese esportatrici», comma 2, del decreto-legge n. 50 del 17 maggio 2022, convertito dalla legge 15 luglio 2022, n. 91 e dall'articolo 49 commi da 4 a 6 del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13 convertito dalla legge 21 aprile 2023, n. 41, che consentono alle imprese a forte consumo di energia colpite dagli effetti negativi della crisi economica ancora in atto di accedere al finanziamento garantito da Sace, prevedendo esplicitamente tale diritto in capo alla società SiderAlloys Spa «in considerazione delle eccezionali criticità riguardanti le condizioni di approvvigionamento e del rilevante impatto produttivo e occupazionale» dell'impresa stessa.
9/1406/15. (Testo modificato nel corso della seduta) Lampis, Foti, Mura, Deidda, Polo, Pittalis, Cappellacci, Giagoni, Ambrosi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

garanzia di credito

conseguenza economica

aiuto alle imprese