ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01238/052

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 128 del 28/06/2023
Firmatari
Primo firmatario: GUBITOSA MICHELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PELLEGRINI MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
AIELLO DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
TUCCI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2023


Stato iter:
28/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/06/2023
BELLUCCI MARIA TERESA VICE MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 28/06/2023

PARERE GOVERNO IL 28/06/2023

RESPINTO IL 28/06/2023

CONCLUSO IL 28/06/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01238/052
presentato da
GUBITOSA Michele
testo di
Mercoledì 28 giugno 2023, seduta n. 128

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto-legge oggetto di conversione all'articolo 2 definisce la platea dei beneficiari dell'assegno di inclusione, individuando i requisiti necessari per l'accesso al beneficio. In particolare, il comma 2 prevede in merito a tali requisiti che devono essere presenti al momento della presentazione della richiesta e per tutta la durata di fruizione del beneficio;

    tra i requisiti di cui sopra rileva quello della residenza e di soggiorno: la lettera a), n. 2) del comma 2 dispone che al momento della presentazione della richiesta, il richiedente deve essere residente in Italia per almeno cinque anni, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo;

   considerato che:

    ogni cittadino che si trovi in condizioni di indigenza o comunque al di sotto di una determinata soglia ha diritto ad un sostegno economico che gli consenta una vita dignitosa, a prescindere dalle sue condizioni anagrafiche o dalla composizione del nucleo familiare, per tutto il tempo in cui la necessità perdura, cui fa da contraltare il compimento di ogni sforzo, da parte del beneficiario e da parte delle istituzioni pubbliche, per uscirne;

    lo smantellamento del Reddito di Cittadinanza, unica ed effettiva misura universale di contrasto alla povertà e di inclusione, risponde ad una logica governativa tutta orientata verso l'iniquità soprattutto con riferimento alla categorizzazione dei soggetti beneficiari delle nuove misure per l'inclusione sociale e l'accesso al mondo del lavoro tale per cui la platea appare decisamente ristretta, con la quasi certezza di aver creato un forte elemento di debolezza nel nostro sistema di welfare;

    stante quanto descritto, le persone indigenti senza fissa dimora non avrebbe diritto di accesso al beneficio di cui in premessa;

   considerato, altresì, che:

    il fenomeno della povertà estrema e dei senza fissa dimora è sempre più accentuato nel nostro Paese. Recenti dati ISTAT rilevano che le persone iscritte nelle anagrafi comunali alla fine del 2021 ammontano a 96.197 unità, e quasi il 38 per cento di esse è di nazionalità straniera. Troviamo una prevalenza maschile, soprattutto tra le persone con background migratorio. L'età media è di quasi 42 anni ma varia molto in base alla nazionalità: 45 per gli italiani e 35 per le altre popolazioni. Le persone senza fissa dimora iscritte nelle anagrafi dei comuni, risultano concentrate per lo più in soli 6 comuni. Troviamo oltre il 23 per cento a Roma, circa il 9 per cento a Milano e poi Napoli, Torino, Genova e Foggia. In questi comuni si trova una componente estremamente alta di persone con background migratorio: Roma, Milano e Firenze superano il 60 per cento, mentre solo l'8,6 per cento a Napoli, che però vede una forte presenza femminile (circa 3000 donne, che equivalgono al 50 per cento dei senza fissa dimora in città e al 10 per cento dell'intera popolazione del Paese). Tali dati riguardano esclusivamente le persone registrate all'anagrafe,

impegna il Governo

ad adottare ogni utile iniziativa normativa volta a non applicare ai soggetti senza fissa dimora che risultino residenti presso la Casa Comunale quanto previsto all'articolo 2, comma 2, lettera a), n. 2) del presente decreto-legge in conversione, al fine di sostenere le forme più estreme di povertà.
9/1238/52. Gubitosa, Pellegrini, Aiello, Barzotti, Carotenuto, Orrico, Tucci, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

partecipazione delle donne

integrazione sociale

sostegno economico