ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01238/015

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 128 del 28/06/2023
Firmatari
Primo firmatario: BERRUTO MAURO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 28/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/06/2023
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/06/2023
ORFINI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 28/06/2023


Stato iter:
28/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/06/2023
BELLUCCI MARIA TERESA VICE MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 28/06/2023
Resoconto BERRUTO MAURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 28/06/2023

PARERE GOVERNO IL 28/06/2023

DISCUSSIONE IL 28/06/2023

RESPINTO IL 28/06/2023

CONCLUSO IL 28/06/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01238/015
presentato da
BERRUTO Mauro
testo di
Mercoledì 28 giugno 2023, seduta n. 128

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in oggetto presenta una pluralità di misure, non sempre coordinate tra loro e con un impianto di fondo che tende a diminuire le tutele per i lavoratori, soprattutto per le categorie più fragili come i giovani e le donne e in settori, come quello sportivo, dove le condizioni economiche e normative sono già meno forti;

    il Governo, tra i primi interventi approvati sullo sport, all'articolo 1, comma 3, della legge 24 febbraio 2023, n. 14, cosiddetto milleproroghe, ha previsto lo slittamento di 2 mesi dei termini per l'adozione delle disposizioni integrative e correttive dei decreti legislativi attuativi della legge 86/2019 (recante «Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione»), facendo slittare l'entrata in vigore della legge al 1° luglio 2023;

    abbiamo da subito mostrato preoccupazione circa il rinvio della piena attuazione della riforma del lavoro sportivo;

    si tratta di una legge attesa da decenni da milioni di persone che finalmente vedranno riconosciute alcune tutele e diritti fondamentali e la propria dignità di lavoratrici e lavoratori del settore;

    decine e decine di sentenze della Corte di cassazione si sono più volte espresse, in maniera univoca, sul tema invitando fortemente a rispettare i tempi stabiliti di approvazione;

    in più occasioni il ministro ha confermato il 1° luglio quale la data di entrata in vigore della riforma e come accennato ha previsto un decreto correttivo della riforma;

    il decreto correttivo, sembrerebbe proporre alcuni cambiamenti di rilievo, come l'esclusione dell'agevolazione Inail, prevista in un primo momento, in favore dei collaboratori sportivi con compenso fino ai 5.000 mila euro annui;

    riteniamo necessaria la previsione dell'agevolazione Inail anche in virtù del fatto che la disciplina dell'obbligo assicurativo è comunque già prevista per i soggetti tesserati alle federazioni o agli enti di promozione sportiva;

    l'associazionismo sportivo, rappresentato per lo più da piccole società, oltre a svolgere una funzione sociale, permettendo ai giovani di dedicarsi ad un'attività sportiva e di maturare quelle attitudini, non solo fisiche ma anche umane, educative e di aggregazione, svolge un importante ruolo imprenditoriale con alto tasso occupazionale,

impegna il Governo

a prevedere – per la piena attuazione della legge 8 agosto 2019, n. 86, recante «Deleghe al Governo e altre disposizioni in materia di ordinamento sportivo, di professioni sportive nonché di semplificazione» – l'agevolazione Inail in favore dei collaboratori sportivi con compenso fino ai 5.000 mila euro annui.
9/1238/15. Berruto, Andrea Rossi, Manzi, Orfini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto del lavoro

donna

sport