Legislatura: 19Seduta di annuncio: 128 del 28/06/2023
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-+EUROPA
Data firma: 28/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DELLA VEDOVA BENEDETTO MISTO-+EUROPA 28/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 28/06/2023 Resoconto BELLUCCI MARIA TERESA VICE MINISTRO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
NON ACCOLTO IL 28/06/2023
PARERE GOVERNO IL 28/06/2023
RESPINTO IL 28/06/2023
CONCLUSO IL 28/06/2023
La Camera,
premesso che:
i processi di digitalizzazione hanno profondamente innovato sia il mondo del lavoro che il nostro modo di vivere e lavorare, rendendo quanto mai evidente che la produttività del lavoro non è determinata da vincoli di orario o di luogo, quanto da un'efficiente organizzazione per fasi, cicli e obiettivi;
l'autogestione di una parte dell'orario di lavoro da parte dei lavoratori dipendenti in molti settori produttivi del terziario e dei servizi è oggi una realtà concreta, che contribuisce peraltro al benessere del lavoratore, a una migliore conciliazione tra impegni professionali e familiari, a una più efficiente distribuzione del tempo libero e del tempo di lavoro;
durante il periodo pandemico, l'adozione della disciplina emergenziale sul lavoro agile ha mostrato come – dopo le inevitabili difficoltà iniziali – molte imprese e molti lavoratori si siano non solo adattati allo «smartworking», ma abbiano innovato e reso più efficienti i loro processi produttivi;
in termini sociali e ambientali, il lavoro agile ha dimostrato di poter rappresentare una leva per la modernizzazione dei rapporti di lavoro e delle relazioni industriali, nonché un contributo alla riduzione della mobilità urbana e dunque dei costi di trasporto e delle emissioni inquinanti;
l'ulteriore proroga alla disciplina transitoria sul lavoro agile, prevista dall'articolo 42, comma 3-bis, del provvedimento in esame, introdotto in sede di conversione dal Senato, fino al 31 dicembre 2023, si limita a estendere di qualche mese le modalità emergenziali introdotte per la pandemia, peraltro riducendo significativamente la platea dei potenziali beneficiari,
impegna il Governo
a provvedere, anche attraverso futuri interventi normativi, al superamento della logica emergenziale e all'adozione di una disciplina organica e universale che riconosca un vero diritto al lavoro agile, determinabile in una quota del tempo di lavoro mensile o annuale per i lavoratori dei settori dei servizi, o comunque lavoratori le cui mansioni consentono lo svolgimento a distanza dal luogo di lavoro, da incorporare e dettagliare nei contratti collettivi nazionali delle diverse categorie.
9/1238/1. Magi, Della Vedova.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):durata del lavoro
settore terziario
diritto del lavoro