ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01752-A/084

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 280 del 16/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: DORI DEVIS
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 16/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 16/04/2024
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 16/04/2024
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 16/04/2024
EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 16/04/2024
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 16/04/2024
MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 16/04/2024
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 16/04/2024
ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 16/04/2024


Stato iter:
17/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/04/2024
Resoconto DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
PARERE GOVERNO 17/04/2024
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 17/04/2024
Resoconto DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/04/2024

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/04/2024

NON ACCOLTO IL 17/04/2024

PARERE GOVERNO IL 17/04/2024

DISCUSSIONE IL 17/04/2024

RESPINTO IL 17/04/2024

CONCLUSO IL 17/04/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01752-A/084
presentato da
DORI Devis
testo di
Martedì 16 aprile 2024, seduta n. 280

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento all'esame dell'Aula interviene, tra l'altro, sulla struttura generale del finanziamento del PNRR, come modificato dalla revisione concordata con le istituzioni europee nel dicembre del 2023, a cui si collega anche una consistente rimodulazione del Piano nazionale complementare (PNC), Piano gemello nazionale del PNRR, secondo una catena di definanziamenti e rifinanziamenti di progetti;

    nell'ambito dei suddetti negoziati il Governo ha scelto deliberatamente di definanziare la misura dedicata alla valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, per un totale di 300 milioni di euro stanziati nel novembre del 2021, per i quali era già stata pubblicata la graduatoria definitiva di ammissione al finanziamento degli enti locali;

    la suddetta decisione del Governo rischia di creare anche seri problemi agli enti locali e al rapporto tra questi, il sistema delle imprese e le stesse autorità di Governo, avendo i comuni lavorato alacremente e celermente per progettare le opere da realizzare e assegnare i lavori;

    la grave scelta denota la scarsa attenzione del Governo alla lotta alle mafie, attraverso l'inconcepibile e veloce cancellazione del più grande investimento su questi beni pubblici degli ultimi 40 anni, che si sarebbero trasformati in asili nido, centri antiviolenza, presidi di mutualismo e legalità in territori colpiti dalla violenza mafiosa, e che penalizza tutte quelle amministrazioni comunali che in questi mesi hanno progettato, impiegato risorse pubbliche e attivato manifestazioni di interesse con l'ANBSC, e improvvisamente, si trovano senza risorse previste per trasformare il tesoro dei boss in beni pubblici per la comunità;

    con la riqualificazione di tali beni, attraverso i relativi progetti si intendevano perseguire diverse finalità:

     1) l'aumento dell'inclusione sociale attraverso la creazione di residenze sociali e sanitari, strutture di co-housing e flat sharing;

     2) l'aumento dell'integrazione attraverso il completo rinnovo degli spazi pubblici al di fine ampliare l'offerta dei servizi al cittadino (servizi sociali di comunità, scuole di infermieristica, centri ricreativi, librerie, palestre, laboratori, eccetera);

     3) creazione di nuovi luoghi di ritrovo per i giovani gestiti da associazioni (mini-librerie, sale prova per musicisti, eccetera);

     4) supporto, tramite lo sviluppo di hub e centri tematici, alla creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani e le persone a rischio esclusione, attraverso la produzione di beni e servizi di interesse pubblico;

     5) aumento dei presidi di legalità e sicurezza del territorio (stazioni di polizia/carabinieri, protezione civile, eccetera) al fine di promuovere un'economia legale e trasparente;

     6) creazione di nuove strutture per l'ospitalità, la mediazione e l'integrazione culturale al contro mafie e corruzione non è tollerabile nessun passo indietro;

    l'articolo 6, comma 1, del provvedimento si limita alla nomina di un Commissario straordinario per assicurare la rapida realizzazione degli interventi – non più finanziati con le risorse del PNRR – di recupero, rifunzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata, senza prevedere alcuna forma di rifinanziamento,

impegna il Governo

nel primo provvedimento utile, a destinare agli enti locali le risorse necessarie al riuso di quei beni che, sottratti alla criminalità tramite provvedimenti di confisca, avrebbero potuto avere nuova vita a vantaggio delle collettività dagli stessi amministrate.
9/1752-A/84. Dori, Zanella, Grimaldi, Borrelli, Evi, Ghirra, Mari, Piccolotti, Zaratti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

lotta contro la criminalita'

istituzione dell'Unione europea

acculturazione