ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01752-A/074

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 280 del 16/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: RUFFINO DANIELA
Gruppo: AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Data firma: 16/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'ALESSIO ANTONIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 16/04/2024
BENZONI FABRIZIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 16/04/2024
BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 16/04/2024


Stato iter:
17/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 17/04/2024
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/04/2024

NON ACCOLTO IL 17/04/2024

PARERE GOVERNO IL 17/04/2024

RESPINTO IL 17/04/2024

CONCLUSO IL 17/04/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01752-A/074
presentato da
RUFFINO Daniela
testo di
Martedì 16 aprile 2024, seduta n. 280

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto-legge in corso di conversione reca, all'articolo 38, l'istituzione e la disciplina del Piano cosiddetto «Transizione 5.0»;

    il comma 11 subordina il riconoscimento del credito d'imposta alla presentazione di apposite certificazioni rilasciate da un valutatore indipendente, secondo poi criteri e modalità individuati con futuri decreti del Ministro delle imprese e del made in Italy;

    nello specifico, le certificazioni ex ante devono attestare la riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti nei beni potenzialmente ammessi al beneficio, mentre le certificazioni ex post attestano l'effettiva realizzazione degli investimenti conformemente a quanto previsto dalla relativa certificazione ex ante;

    di fatti, si duplicano l'onere a carico delle aziende e le tempistiche relative alla progettazione degli investimenti e alla loro certificazione ai fini dell'ottenimento del beneficio fiscale;

    si tratta, quindi, di un ulteriore aggravio burocratico che comporterà procedure lente, dispendiose e non in linea con le tempistiche di ammodernamento e programmazione degli investimenti necessarie alle aziende,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi, della disposizione indicata in premessa, al fine di adottare le opportune iniziative volte a prevedere che il credito d'imposta relativo al Piano Transizione 5.0 sia attestato solamente ex post e non richieda una duplicazione di oneri e tempistiche legati ad un'ulteriore certificazione ex ante.
9/1752-A/74. Ruffino, D'Alessio, Benzoni, Bonetti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risparmio energetico

detrazione fiscale

investimento