Legislatura: 19Seduta di annuncio: 280 del 16/04/2024
Primo firmatario: TRANCASSINI PAOLO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 16/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma OTTAVIANI NICOLA LEGA - SALVINI PREMIER 16/04/2024 PELLA ROBERTO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE 16/04/2024 CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 16/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 17/04/2024 SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 16/04/2024
ACCOLTO IL 17/04/2024
PARERE GOVERNO IL 17/04/2024
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 17/04/2024
CONCLUSO IL 17/04/2024
La Camera,
premesso che:
l'articolo 29 reca disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare;
in particolare, al comma 11 è previsto che negli appalti pubblici di valore complessivo pari o superiore a 150.000 euro, fermi restando i profili di responsabilità amministrativo-contabile, l'avvenuto versamento del saldo finale da parte del responsabile del progetto in assenza di esito positivo della verifica o di previa regolarizzazione della posizione da parte dell'impresa affidataria dei lavori, è considerato dalla stazione appaltante ai fini della valutazione della performance dello stesso. L'esito dell'accertamento della violazione di cui al primo periodo è comunicato all'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), anche ai fini dell'esercizio dei poteri ad essa attribuiti ai sensi dell'articolo 222, comma 3, lettera b), del codice dei contratti pubblici, di cui al decreto legislativo 31 marzo 2023, n. 36;
al comma 12, con riferimento agli appalti privati di valore complessivo pari o superiore a 500.000 euro, si prevede che il versamento del saldo finale, in assenza di esito positivo della verifica o di previa regolarizzazione della posizione da parte dell'impresa affidataria dei lavori, comporta la sanzione amministrativa da euro 1.000 ad euro 5.000 a carico del committente;
tenuto conto che:
in Commissione è stato respinto l'emendamento 29.69 (identico a 29.70 e 29.71) volto a eliminare, al comma 11, il valore soglia pari a 150.000 euro per gli appalti pubblici e a ridurre, al comma 12, il valore soglia da 500.000 euro a 70.000 euro per gli appalti privati;
il decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali del 25 giugno 2021, n. 143, definisce un sistema di verifica della congruità dell'incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili, che si riferisce all'incidenza della manodopera relativa allo specifico intervento realizzato nel settore edile, sia nell'ambito dei lavori pubblici che di quelli privati eseguiti da parte di imprese affidatarie, in appalto o subappalto, ovvero da lavoratori autonomi coinvolti a qualsiasi titolo nella loro esecuzione;
con particolare riferimento ai lavori privati, il citato decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali si applica esclusivamente alle opere il cui valore risulti complessivamente di importo pari o superiore a 70.000 euro;
atteso che:
la modifica si rende necessaria e urgente per coerenza e uniformità di sistema,
impegna il Governo
a valutare gli effetti applicativi dell'articolo 29, commi 11 e 12, citato in premessa, al fine di prevedere, nel primo provvedimento utile, la modifica delle disposizioni in questione, eliminando, al comma 11, la soglia prevista per gli appalti pubblici e riducendo, al comma 12, la soglia per gli appalti privati da 500.000 a 70.000 euro o comunque prevedendo quest'ultima soglia quale presupposto, sempre negli appalti privati, per l'applicazione di una sanzione amministrativa in misura ridotta.
9/1752-A/17. Trancassini, Ottaviani, Pella.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):lavori pubblici
lavoro nero
sicurezza del lavoro