ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01633-A/095

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 247 del 19/02/2024
Firmatari
Primo firmatario: CASO ANTONIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/02/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AMATO GAETANO MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2024
ORRICO ANNA LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2024
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2024
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2024
CARMINA IDA MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2024


Stato iter:
19/02/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/02/2024
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 19/02/2024

ACCOLTO IL 19/02/2024

PARERE GOVERNO IL 19/02/2024

APPROVATO IL 19/02/2024

CONCLUSO IL 19/02/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01633-A/095
presentato da
CASO Antonio
testo di
Lunedì 19 febbraio 2024, seduta n. 247

   La Camera,

   premesso che:

    l'articolo 5 dispone la proroga di termini in materia di istruzione e merito;

    nonostante gli articoli 3 e 34 della Costituzione ci ricordino come la scuola sia aperta a tutti e come sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che limitano di fatto la libertà e l'eguaglianza sostanziale tra cittadini, i dati forniti dal rapporto Istat del 2 febbraio 2024 in merito all'inclusione scolastica degli alunni con disabilità fotografano un Paese ancora troppo frammentato e poco attento ai bisogni di questi studenti;

    invero, come si evince dal recente rapporto Istat «L'inclusione scolastica degli alunni con disabilità – anno 2022-2023», nello scorso anno scolastico sono aumentati gli alunni con disabilità di circa il 7 per cento rispetto all'anno precedente, attestandosi a 338 mila unità, pari al 4,1 per cento degli iscritti totali; sebbene anche gli insegnanti di sostegno continuino ad aumentare, anche grazie al piano di potenziamento di 25mila cattedre in più sul sostegno in tre anni voluto dall'ex Ministra dell'istruzione Lucia Azzolina, dai dati emerge che il 30 per cento dei circa 228 mila insegnanti non ha una formazione specifica, ma viene selezionato, spesso con ritardo, dalle graduatorie per le supplenze per far fronte alla carenza di figure specializzate. Dal punto di vista territoriale, è il Nord ad avere la peggio, poiché ad un mese dall'inizio della scuola circa il 14 per cento degli insegnanti non risulta assegnato, mentre il Sud scende sotto la quota nazionale attestandosi all'11 per cento;

    inoltre, il quadro fornito dal rapporto dell'istituto di statistica, già di per sé preoccupante, si aggrava aggiungendo il dato relativo alla continuità didattica: nell'anno scolastico 2022/2023, la quota di alunni con disabilità che ha cambiato insegnante per il sostegno rispetto all'anno precedente è pari al 59,6 per cento, salendo al 62,1 per cento alle medie e raggiungendo la percentuale del 75 per cento nelle scuole dell'infanzia;

    un fenomeno che, scrive l'ISTAT, «è piuttosto stabile su tutto il territorio e sembra consolidarsi nel tempo», a cui si aggiunge che una quota non trascurabile di alunni (il 9 per cento) ha cambiato insegnante per il sostegno nel corso dell'anno scolastico;

    per quanto concerne, invece, gli strumenti didattici a supporto degli alunni con disabilità finalizzati a facilitarne il processo di apprendimento, non sempre l'offerta soddisfa la domanda: il 7,3 per cento degli studenti non dispone di questa strumentazione, ma ne avrebbe bisogno e, a livello territoriale, la carenza di strumenti didattici si riduce al 5,9 per cento al Nord, mentre aumenta nel Mezzogiorno (8,7 per cento); dappiù, più di una scuola su quattro (nel Mezzogiorno una scuola su tre) definisce insufficiente la dotazione di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con disabilità e tra gli ordini scolastici, la scuola primaria ne risulta maggiormente sprovvista, con solo il 31 per cento delle scuole con postazioni sufficienti;

    a ciò si aggiunge la scarsa diffusione della formazione dei docenti per il sostegno in tecnologie educative specifiche, in quanto solo in una scuola su quattro tutti gli insegnanti hanno frequentato almeno un corso specifico di formazione e aggiornamento in materia;

    tuttavia, nonostante la formazione non debba riguardare esclusivamente gli insegnanti specializzati per il sostegno, ma anche i docenti curricolari, i quali, nel predisporre il materiale didattico dovrebbero tener conto delle specifiche esigenze degli alunni con disabilità, soltanto il 7 per cento del corpo docente si avvale delle nuove tecnologie per la predisposizione di materiali accessibili;

    per quanto concerne i livelli di partecipazione alle gite scolastiche che prevedono il pernottamento, i numeri sono decisamente bassi: solo il 23 per cento degli alunni frequentanti la scuola primaria vi partecipa e il dato si riduce drasticamente nella scuola dell'infanzia, con solo il 6 per cento dei partecipanti;

    dall'analisi territoriale, inoltre, emerge che i livelli di partecipazione sono più bassi nelle regioni del Mezzogiorno, con il dato che si attesta attorno al 21 per cento;

    inoltre, sono ancora molte le barriere fisiche presenti nelle scuole: la mancanza di un ascensore rappresenta la barriera più diffusa (50 per cento), mentre il 35 per cento delle scuole sono sprovviste di servo scale interno, bagni a norma (26 per cento) o rampe interne (24 per cento): in totale, soltanto il 40 per cento delle scuole risulta accessibile per gli alunni con disabilità motoria;

    infine, la mancanza di supporto attraverso l'utilizzo di strumenti ausiliari o compensativi, nonostante la completezza della normativa in materia, viene denunciata costantemente anche dagli alunni a cui è stato diagnosticato un disturbo specifico dell'apprendimento, che, secondo un report del Ministero dell'istruzione e del merito del 2022, in Italia sono circa 326.548 (il 5,4 per cento) del numero complessivo dei frequentanti della scuola primaria e secondaria di I e II grado (dati riferiti all'anno scolastico 2020/2021); per supportare le scuole e le famiglie nella tutela e nel supporto degli allievi con DSA, il 21 luglio 2011 è stato pubblicato il decreto attuativo 12 luglio 2011, n. 5669 con le relative linee guida, finalizzati a garantire l'utilizzo di strumenti compensativi, quali mappe concettuali come supporto all'elaborazione di compiti e verifiche, maggior tempo o strumenti informatici ausiliari da parte degli alunni con DSA; tuttavia, come denunciato dall'Associazione italiana dislessia, durante l'ultima prova di maturità ad alcuni alunni con DSA è stato vietato l'utilizzo di mappe concettuali, nonostante le stesse fossero state approvate e consegnate nei termini stabiliti per legge;

    inoltre, la stessa Associazione ha condotto un'indagine somministrando un questionario a studenti, genitori e docenti e dalle oltre diecimila risposte è emerso che la legge 8 ottobre 2010, n. 170, che riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento (DSA), non viene sempre rispettata sul territorio nazionale. Ad esempio, il 65 per cento degli alunni dichiara che il Piano didattico personalizzato (PDP) non viene sempre rispettato dai professori,

impegna il Governo:

  a valutare l'opportunità di:

   incrementare in maniera consistente gli stanziamenti in favore delle istituzioni scolastiche al fine di garantire una maggiore accessibilità delle stesse e la piena fruibilità dei servizi scolastici da parte degli alunni con disabilità;

   adottare urgentemente tutti i provvedimenti necessari per accelerare le procedure concorsuali finalizzate all'assunzione in ruolo di docenti di sostegno specializzati, garantendone la periodicità, e per aumentare i posti di TFA sostegno, al fine di ridurre il ricorso ad insegnanti in deroga senza specifica specializzazione e ad eliminare il fenomeno della discontinuità scolastica.
9/1633-A/95. (Testo modificato nel corso della seduta) Caso, Amato, Orrico, Francesco Silvestri, Morfino, Carmina.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

formazione degli insegnanti

formazione professionale

insegnante