Legislatura: 19Seduta di annuncio: 247 del 19/02/2024
Primo firmatario: CAROTENUTO DARIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 19/02/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma APPENDINO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2024 BARZOTTI VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2024 MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2024 CARMINA IDA MOVIMENTO 5 STELLE 19/02/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 19/02/2024 SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) DICHIARAZIONE VOTO 19/02/2024 Resoconto CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE
NON ACCOLTO IL 19/02/2024
PARERE GOVERNO IL 19/02/2024
DISCUSSIONE IL 19/02/2024
RESPINTO IL 19/02/2024
CONCLUSO IL 19/02/2024
La Camera,
premesso che:
il decreto-legge in esame reca una serie di disposizioni inerenti la materia previdenziale;
la legge di bilancio 2024 ha modificato la disciplina di «Opzione donna», elevando, in primo luogo, il requisito dell'età anagrafica per l'accesso da 60 a 61 anni;
preme sottolineare che l'accesso alla citata misura è stato reso già più difficile con la legge di bilancio 2023, che ha incrementato di un anno il requisito dell'età anagrafica, provocandone di fatto la sostanziale inutilizzabilità; considerato che:
se quanto previsto in materia di previdenza dalla normativa vigente comporterà quindi il progressivo smantellamento della flessibilità di uscita, preoccupa gravemente il tema in prospettiva di genere: è destinato infatti ancora ad aumentare il gender gap nell'accesso al sistema pensionistico e nel quantum di prestazione assistenziale;
il divario tra i generi inevitabilmente riflette la minore e più complicata partecipazione delle donne nel mercato del lavoro, i cui elementi principali attengono a differenze salariali, discriminazioni e ostacoli nella carriera, storie contributive brevi e frammentate, nonché variabili ulteriori quali quelle legate ai percorsi lavorativi individuali e alle situazioni personali e familiari;
recenti statistiche INPS e ISTAT, riportano che le pensionate sono più numerose dei coetanei a riposo (8,8 contro 7,2), ma in media percepiscono cifre inferiori, mentre più profonda ed evidente è la differenza tra gli importi destinati alle ex lavoratrici e quelli erogati agli ex lavoratori;
è urgente assicurare forme di flessibilità di uscita pensionistica volte a ridurre il gap pensionistico,
impegna il Governo:
a intervenire, nel prossimo provvedimento utile, con iniziative di carattere normativo volte al ripristino della disciplina sull'uscita pensionistica per il tramite della cosiddetta «Opzione donna» alle regole di cui all'articolo 16, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, nel testo vigente al 31 dicembre 2022, ossia le regole previgenti la manovra economica del 2023;
ad adottare ulteriori misure volte ad affrontare in modo più incisivo e risolutivo le condizioni che sono alla base della penalizzazione femminile in campo previdenziale, in particolare la disuguaglianza di genere nel mercato del lavoro, considerati i bassi livelli contributivi e le interruzioni di contribuzione per maternità e lavoro di cura.
9/1633-A/94. Carotenuto, Appendino, Barzotti, Morfino, Carmina.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):parita' retributiva
partecipazione delle donne
mercato del lavoro