ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01633-A/107

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 247 del 19/02/2024
Firmatari
Primo firmatario: LACARRA MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 19/02/2024


Stato iter:
19/02/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 19/02/2024
SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 19/02/2024

PARERE GOVERNO IL 19/02/2024

RESPINTO IL 19/02/2024

CONCLUSO IL 19/02/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01633-A/107
presentato da
LACARRA Marco
testo di
Lunedì 19 febbraio 2024, seduta n. 247

   La Camera,

   premesso che:

    dal 1° gennaio 2024 ha acquistato piena efficacia la disciplina del nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con decreto legislativo 31 marzo 2023 n. 36, che prevede la digitalizzazione dell'intero ciclo di vita dei contratti pubblici;

    la digitalizzazione si applica a tutti i contratti sottoposti alla disciplina del codice, ossia contratti di appalto o concessione, di qualunque importo, nei settori ordinari e nei settori speciali;

    la digitalizzazione dell'intero ciclo di vita di un contratto pubblico comporta che le fasi di programmazione, progettazione, pubblicazione, affidamento ed esecuzione vengano gestite mediante piattaforme di approvvigionamento digitale certificate. Di conseguenza, una stazione appaltante o un ente concedente che intende affidare un contratto di appalto o concessione, di qualunque importo, deve ricorrere ad una piattaforma di approvvigionamento digitale certificata per provvedere a tale affidamento;

    con una lettera inviata nei primi giorni di gennaio 2024 e al Mit, e all'Anac, l'Anci ha manifestato le preoccupazioni dei comuni, soprattutto quelli di minori dimensioni, in relazione alle nuove norme, in merito sia alla complessità degli adempimenti per l'acquisizione dei codici identificativi gara sia alle difficoltà di interoperabilità tra alcune piattaforme e l'Anac;

    in particolare, la lettera evidenzia le criticità principali segnalate dai comuni, tra cui la questione della prescrizione dell'utilizzo di piattaforme per affidamenti diretti inferiori a 5 mila euro, la prolungata attesa per l'ottenimento del Cig, la registrazione a piattaforme regionali sussidiarie con tempistiche incoerenti, e i problemi organizzativi legati all'obbligo di accesso tramite Spid, che limita la collegialità del lavoro negli enti di minori dimensioni; in seguito, l'Anac ha accolto la richiesta dell'Anci di riattivare la smart Cig per gli affidamenti diretti fino a 5 mila euro fino al 30 settembre 2024;

    residuano, inoltre, ancora problemi nel rilascio delle Cig che impediscono o rallentano in molti casi la pubblicazione delle gare, con conseguenze anche gravi per le amministrazioni o per gli interessi pubblici coinvolti (ad esempio nel caso di acquisto di farmaci);

    come segnalato anche da Uncem, malgrado la suddetta proroga il problema dei piccoli fornitori presenti negli enti minori non potrà ritenersi risolto dal 1° ottobre, considerato che gli stessi rinunceranno ad iscriversi alle piattaforme per forniture e servizi di modesta entità e con la conseguenza che gli enti anziché richiedere forniture e servizi anche a livello locale dovranno avvalersi solo di operatori di maggiori dimensioni,

impegna il Governo

a prorogare il termine per l'entrata in vigore delle norme in premessa e a ripristinare per un tempo congruo la piattaforma smart Cig anche per gli affidamenti fino a 40 mila euro.
9/1633-A/107. Lacarra.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

societa' di servizi

prestazione di servizi

cassa integrazione