ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01627/035

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 220 del 29/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: LATINI GIORGIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 29/12/2023


Stato iter:
29/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2023
ALBANO LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/12/2023

ACCOLTO IL 29/12/2023

PARERE GOVERNO IL 29/12/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/12/2023

CONCLUSO IL 29/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01627/035
presentato da
LATINI Giorgia
testo di
Venerdì 29 dicembre 2023, seduta n. 220

   La Camera,

   premesso che:

    negli ultimi anni si è registrata una crescita della povertà assoluta, accelerata dall'improvviso aumento dell'inflazione, in cui versano oggi 2,2 milioni di famiglie e 5,6 milioni di individui (dati Istat 2022);

    è altresì noto che il fenomeno riguarda in particolar modo le famiglie con figli in età scolare e che i tassi di abbandono nei diversi cicli scolastici sono strettamente correlati alle difficoltà economiche delle famiglie. In altri termini, la povertà economica si traduce in povertà educativa, compromettendo il futuro di moltissimi giovani. I dati ISTAT, in questo caso, sono drammatici in particolare per le famiglie numerose (con 3 figli o più) il 22 per cento delle quali versano in povertà assoluta;

    il fondo a disposizione del Ministero dell'istruzione e del merito (MIM) per aiutare queste famiglie nell'acquisto di libri di testo è oggi di 133 milioni di euro, destinato alle famiglie con ISEE non superiore a 15.500 euro. Per tener conto dell'aumento della povertà assoluta, mantenendo lo stesso livello di sostegno degli scorsi anni, il fondo dovrebbe essere portato a 170 milioni di euro;

    l'insufficienza di risorse è resa ancor più grave dalla farraginosità delle procedure di attribuzione e distribuzione delle risorse che, non di rado, arrivano alle famiglie con mesi (e a volte persino oltre un anno) di ritardo rispetto all'inizio dell'anno scolastico, perdendo efficacia. Accade quindi che le famiglie meno abbienti mandino i figli a scuola senza dotarli di libri di testo e del materiale necessario per studiare o esercitarsi;

    pur in misura minore, le ulteriori 2,9 milioni di famiglie in povertà relativa, devono affrontare analoghe difficoltà. Tuttavia, tali famiglie sono escluse da ogni sostegno per l'acquisto dei libri, cosicché per molte di esse le difficoltà finiscono per divenire ancor più gravi;

    i prezzi dei libri di testo hanno un vincolo per cui la spesa totale in una classe non può superare una somma definita in relazione ai diversi corsi di studio. Tali tetti di spesa sono stati istituiti dal decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che prevedeva una ridefinizione annua da effettuarsi con decreto di natura non regolamentare del Ministero dell'istruzione e del merito. Dal 2012, tuttavia, non sono stati più adeguati, nonostante un'inflazione cumulata pari al 20,1 per cento (ISTAT/rivaluta da settembre 2012 a settembre 2023) e pur a fronte di una riforma ordinamentale (legge 8 novembre 2013, n. 128), l'istituzione di nuovi indirizzi (decreto ministeriale n. 547 del 1999) e l'introduzione della seconda lingua obbligatoria (decreto legislativo 19 febbraio 2004, n. 59);

    l'insieme di questa situazione ha complicato il lavoro degli insegnanti e del collegio docenti che per rientrare nel limite imposto dal decreto sono costretti a sacrificare i testi di alcune materie ed eventualmente consigliarne, dopo l'avvio dell'anno scolastico, l'acquisto alle famiglie. È una situazione che crea difficoltà alle famiglie, alla logistica distributiva delle case editrici e alle librerie nelle operazioni di rifornimento. Se non adottati, infatti, i libri non saranno disponibili nelle librerie fisiche e online e le famiglie avranno a sorpresa, nel corso dell'anno, spese aggiuntive rispetto a quelle preventivate,

impegna il Governo:

   a valutare la possibilità di adoperarsi affinché l'erogazione delle risorse per il diritto allo studio di cui al Fondo citato in premessa avvenga in modo semplificato e giunga alle famiglie in tempo utile per l'acquisto del materiale didattico, anche adottando eventualmente sistemi già utilizzati per la Carta cultura giovani e la Carta del merito;

   valutare l'introduzione, al pari di quanto avviene per le spese sanitarie, veterinarie e per la pratica sportiva, di una detrazione fiscale equivalente all'importo speso per i libri scolastici a beneficio delle famiglie a basso reddito per rafforzare la garanzia di accesso al diritto allo studio;

   una volta realizzati gli interventi di cui ai precedenti impegni/punti, a valutare la possibilità di attuare quanto previsto dall'articolo 15, comma 3, lettera c), di cui al citato decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112.
9/1627/35. (Testo modificato nel corso della seduta) Latini.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

distribuzione delle risorse

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