ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01627/171

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 220 del 29/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2023


Stato iter:
29/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2023
ALBANO LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/12/2023

ACCOLTO IL 29/12/2023

PARERE GOVERNO IL 29/12/2023

APPROVATO IL 29/12/2023

CONCLUSO IL 29/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01627/171
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Venerdì 29 dicembre 2023, seduta n. 220

   La Camera,

   premesso che:

    con la legge di bilancio 2023 è stato istituito un fondo per il contrasto al consumo del suolo, non ulteriormente rifinanziato, che stanzia 20 milioni di euro per il 2024 al fine di consentire la programmazione ed il finanziamento di interventi per la rinaturalizzazione dei suoli degradati o in via di degrado in ambito urbano e periurbano;

    a livello europeo, l'obiettivo di raggiungere un consumo netto di suolo pari a zero per il 2050 rappresenta la principale finalità di lungo periodo della «Strategia dell'UE per il suolo per il 2030», adottata dalla Commissione europea nel novembre 2021, in linea con gli obiettivi dell'Agenda globale per lo sviluppo sostenibile che considera l'azzeramento del consumo di suolo una misura chiave per l'adattamento ai cambiamenti climatici e per la tutela della biodiversità;

    il suolo è infatti una risorsa preziosa e non rinnovabile che richiede efficaci strumenti di tutela in quanto costituisce il serbatoio di circa il 90 per cento della biodiversità del pianeta e fornisce fondamentali servizi ecosistemi, a cominciare dalla sua capacità di fissare in modo stabile la CO2 dall'atmosfera;

    come ribadito dal Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, in risposta ad una recente interrogazione parlamentare, l'adozione di una legge nazionale sul consumo del suolo rappresenta una priorità ed è prevista non solo tra le riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) ma anche nel Piano per la transizione ecologica (PTE) che ha fissato l'obiettivo di arrivare a un consumo netto pari a zero entro il 2030, mediante un complesso di misure finalizzate a garantire la protezione e il recupero della qualità del suolo, il ripristino dei terreni degradati e l'arresto del processo di impermeabilizzazione;

    i dati aggiornati dimostrano tuttavia che la tendenza in atto è in netto contrasto con i citati obiettivi e risente dell'assenza di interventi normativi efficaci e della definizione di un quadro di indirizzo omogeneo a livello nazionale;

    l'edizione 2023 del Rapporto «Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici», a cura del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente (SNPA), rileva infatti che il consumo di suolo continua a trasformare il territorio nazionale con velocità elevate e crescenti. «Nell'ultimo anno, le nuove coperture artificiali hanno riguardato altri 76,8 chilometri quadrati, il 10,2 per cento in più del 2021. Si tratta, in media, di più di 21 ettari al giorno, il valore più elevato degli ultimi 11 anni, in cui non si erano mai superati i 20 ettari»;

    appare altresì preoccupante l'ulteriore dato che conferma, anche per il 2022, l'assenza di un legame diretto tra le dinamiche della popolazione e i processi di urbanizzazione e di infrastrutturazione e registra una crescita delle superfici artificiali anche in casi di decrescita della popolazione residente;

    si aggiunga che più del 35 per cento del consumo di suolo totale dell'ultimo anno si trova in aree a pericolosità sismica alta o molta alta, e il 7,5 per cento nelle aree a pericolosità da frana;

    anche a livello idrogeologico, oltre che sismico, l'impermeabilizzazione del suolo continua ad avere effetti disastrosi nel nostro Paese, come dimostrano gli eventi estremi dell'ultimo anno, e richiederebbe una complessiva revisione delle attuali previsioni insediative al fine di stralciare, in primis, quelle che riguardano aree a media o alta pericolosità idraulica o sismica,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di adottare disposizioni per la riduzione del consumo del suolo e per la riqualificazione del suolo degradato, nell'ottica di una concreta rigenerazione del territorio, che includa misure finalizzate alla tutela del suolo, del patrimonio ambientale, paesaggistico e della biodiversità.
9/1627/171. (Testo modificato nel corso della seduta) Ilaria Fontana, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risorse rinnovabili

equilibrio ecologico

societa' di servizi