ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01627/147

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 220 del 29/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: BARZOTTI VALENTINA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 29/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 29/12/2023


Stato iter:
29/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2023
ALBANO LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 29/12/2023

PARERE GOVERNO IL 29/12/2023

RESPINTO IL 29/12/2023

CONCLUSO IL 29/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01627/147
presentato da
BARZOTTI Valentina
testo di
Venerdì 29 dicembre 2023, seduta n. 220

   La Camera,

   premesso che:

    il cambiamento che ha attraversato il mondo del lavoro negli ultimi anni è di notevole rilievo. Il vecchio modello organizzativo di stampo taylor-fordista che considera necessaria la presenza fisica nel luogo di lavoro per almeno otto ore al giorno è da considerarsi ormai superato e assolutamente inadeguato ai tempi che stiamo vivendo;

    le sfide cui è chiamato a rispondere il legislatore in materia di lavoro consistono nel valorizzare gli strumenti giuslavoristici disponibili per ottimizzare i processi lavorativi, tutelare il lavoratore e le lavoratrici anche dai nuovi rischi legati, ad esempio, alla iper-connessione e al superlavoro e al contempo, rimuovere eventuali ostacoli al godimento di una più alta qualità della vita;

    uno strumento imprescindibile per il raggiungimento di tali obiettivi è da identificarsi nel lavoro da remoto, attualmente regolamentato in Italia dalla legge 22 maggio 2017, n. 81, sotto la rubrica «lavoro agile». Tale normativa, però, necessita di essere aggiornata alla luce degli impatti estremamente positivi che il lavoro da remoto è suscettibile di esprimere a livello socio-culturale, economico e ambientale;

    secondo i recenti dati dell'Osservatorio del Politecnico di Torino, dopo i picchi della pandemia da COVID-19 e una graduale riduzione negli ultimi due anni, nel 2023 i lavoratori da remoto si attestano a 3,585 milioni, in leggera crescita rispetto ai 3,570 milioni del 2022, ma ben il 541 per cento in più rispetto al periodo pre-Covid. Nel 2024 si stima che i lavoratori da remoto aumenteranno sino a quota 3,65 milioni;

    inoltre, i benefici ottenibili dalla diffusione del lavoro da remoto si possono misurare anche in termini di aumento del livello di benessere organizzativo, di riduzione dell'assenteismo e di riduzione degli infortuni sul lavoro;

    il lavoro da remoto, poi, è necessariamente legato ai benefici ambientali e di vivibilità delle nostre città. Sempre secondo i dati più recenti dell'Osservatorio Smart Working, due giorni di lavoro da remoto evitano l'emissione di 480 chilogrammi di CO2 all'anno a persona grazie alla diminuzione degli spostamenti e il minor uso degli uffici,

impegna il Governo:

   ad estendere, almeno fino a giugno 2024, la proroga di cui all'articolo 18-bis, del decreto-legge 18 ottobre 2023, n. 145, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 dicembre 2023, n. 191;

   a introdurre ogni misura, anche di carattere normativo, volta a promuovere il lavoro da remoto, in particolare prevedendo il coinvolgimento delle rappresentanze sindacali.
9/1627/147. Barzotti, Morfino.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

luogo di lavoro