ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01627/120

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 220 del 29/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: CIANCITTO FRANCESCO MARIA SALVATORE
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CIOCCHETTI LUCIANO FRATELLI D'ITALIA 29/12/2023
MACCARI CARLO FRATELLI D'ITALIA 29/12/2023
MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA 29/12/2023
CARETTA MARIA CRISTINA FRATELLI D'ITALIA 29/12/2023
CIABURRO MONICA FRATELLI D'ITALIA 29/12/2023


Stato iter:
29/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/12/2023
ALBANO LUCIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 29/12/2023

ACCOLTO IL 29/12/2023

PARERE GOVERNO IL 29/12/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 29/12/2023

CONCLUSO IL 29/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01627/120
presentato da
CIANCITTO Francesco Maria Salvatore
testo di
Venerdì 29 dicembre 2023, seduta n. 220

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame prevede lo stanziamento di 24 miliardi di euro per sostenere, tra le altre, le imprese, il potere di acquisto delle famiglie, ridurre la pressione fiscale e adottare misure in materia di pubblico impiego e di rinnovo dei contratti, lotta all'evasione e potenziamento del sistema sanitario nazionale;

    lo pneumococco (Streptococcus pneumoniae) è un agente patogeno responsabile di malattie di diversa gravità. E causa di quadri patologici diversi per severità e caratteristiche epidemiologiche che vengono distinti tra malattie non invasive e malattia invasiva pneumococcica (MIP). I quadri clinici più frequenti sono le otiti, le polmoniti, le sepsi e le meningiti;

    in Italia, secondo le più recenti stime del Global Burden of Disease, lo pneumococco è responsabile ogni anno di oltre 6,7 decessi per 100.000 abitanti (circa lo 0.9 per cento di tutti i decessi) e di oltre 2,7 anni vissuti con disabilità per 100.000 abitanti. In termini di incidenza, per quanto riguarda la malattia invasiva, questa risulta colpire principalmente bambini al di sotto dei 5 anni di età e gli over 65 anni, registrando, in quest'ultima fascia della popolazione, un'incidenza pari a 2,02/100.000 abitanti nel 2021. Lo Streptococcus Pneumoniae è il patogeno isolato con maggiore frequenza nelle polmoniti acquisite in comunità (CAP) nella maggior parte dei Paesi europei, sebbene una stima precisa sia difficile da determinare a causa della sensibilità limitata dei test diagnostici per questa patologia. Inoltre, i costi sanitari legati alla CAP sono ragguardevoli: in Italia più del 90 per cento dei costi è associato ai ricoveri ospedalieri (500 milioni di euro);

    l'efficacia del vaccino nel ridurre le malattie invasive da pneumococco (MIP) nell'adulto è stata confermata da numerosi studi, mentre altre pubblicazioni evidenziano che, nella fascia di età oltre i 65 anni, la progressiva riduzione delle ospedalizzazioni per MIP è associata all'incremento dei tassi di copertura vaccinale in età pediatrica. Inoltre, diversi studi hanno messo in luce il ruolo del vaccino anti-pneumococcico nella prevenzione di infezioni antibiotico-resistenti. Secondo uno studio pubblicato nel 2012 su Journal of Infectious Diseases, l'impatto dell'uso dei vaccini anti-pneumococcici ha portato ad una riduzione delle infezioni da pneumococco multi-resistente del 45 per cento negli adulti sopra i 65 anni di età;

    secondo quanto sancito nel decreto-legge vaccini (decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106), uno dei metodi più efficaci per contrastare l'infezione pneumococcica è il vaccino anti-pneumococco. Come anche l'esperienza pandemica da COVID-19 ha messo in luce, la vaccinazione rappresenta quindi uno dei principali strumenti per la prevenzione della popolazione e la tutela della salute pubblica, nonché una delle priorità di politiche sanitarie statali, come sancito dal Piano nazionale prevenzione vaccinale;

    la capacità dei vaccini di ridurre notevolmente l'impatto delle malattie infettive e la loro gestione da parte dei Servizi sanitari, rappresentando altresì una fonte di notevole risparmio per il Servizio sanitario nazionale, rende al giorno d'oggi sempre più necessaria una maggiore diffusione e velocità nell'offerta dei servizi di vaccinazione ai cittadini. A tal fine, anche per garantire un accesso equo alla vaccinazione a tutte le fasce di popolazione in tutte le fasi della vita, appare opportuno considerare da parte del decisore pubblico di poter rendere strutturale la somministrazione di più varietà di vaccini presso le farmacie aperte al pubblico;

    in tal senso, se da un lato l'emergenza COVID ha rallentato l'avvio della sperimentazione sulla farmacia dei servizi, dall'altro ha consentito di sperimentare l'efficienza e l'utilità pubblica del servizio delle farmacie nelle campagne di prevenzione e profilassi, aprendo di fatto la frontiera delle vaccinazioni in farmacia;

    dapprima la legge di bilancio 2021 (legge 30 dicembre 2020, n. 178) ha consentito in via sperimentale per l'anno 2021 la somministrazione di vaccini anti-COVID nelle farmacie aperte al pubblico da parte dei farmacisti, opportunamente formati tramite appositi corsi. In seguito, sulla scia dell'esperienza positiva, il legislatore ha stabilito, attraverso il decreto-legge 23 luglio 2021, n. 105, convertito, con modificazioni, dalla legge 16 settembre 2021, n. 126, che per la stagione 2021-2022 i farmacisti potessero concorrere alla campagna vaccinale antinfluenzale, assicurando altresì il coordinamento con la campagna vaccinale contro il SARS-CoV-2. Nell'ottobre del 2021 il Ministero della salute ha consequenzialmente consentito la somministrazione concomitante dei due vaccini. Sulla scia della positiva esperienza del 2021, la legge 19 maggio, n. 52, ha poi introdotto, in via strutturale, tra i servizi erogati dalle farmacie la somministrazione dei vaccini anti SARS-CoV-2 e antinfluenzali nei confronti di soggetti maggiorenni;

    a tal proposito, lo scorso dicembre il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato, rispondendo a un'interrogazione in Commissione affari sociali della Camera dei deputati ha sottolineato che «non sussistono, in via di principio, motivi ostativi all'ambo di una riflessione in merito alla vaccinazione antipneumococcica», comunicando l'intenzione da parte del Ministero della salute di «avviare ogni necessario approfondimento sulla vaccinazione antipneumococcica con riguardo alla possibilità che la stessa venga eseguita nelle farmacie»;

    inoltre, come recentemente sottolineato dal Ministro della salute Orazio Sobillaci durante il V Forum AMR organizzato da Farmindustria, i vaccini possono svolgere un ruolo fondamentale anche nel contrastare l'antibiotico-resistenza, prevenendo le infezioni batteriche e concorrendo a limitare l'uso di antibiotici proprio come nel caso specifico dello pneumococco;

    anche una recente risoluzione approvata dalla Commissione affari sociali della Camera in materia di politiche del farmaco, ha impegnato il Governo ad adottare iniziative volte a potenziare il coinvolgimento delle farmacie territoriali valutando l'estensione di ulteriori tipologie di vaccini somministrabili in farmacia oltre ai vaccini anti-COVID-19 e antinfluenzali,

impegna il Governo:

   a valutare l'opportunità di implementare quanto prima una sperimentazione volta a estendere anche al vaccino anti-pneumococcico la possibilità di essere somministrato nelle farmacie aperte al pubblico nei confronti dei soggetti di età superiore a diciotto anni, come attualmente già avviene per i vaccini antinfluenzale e anti-COVID-19;

   a valutare la possibilità di garantire la piena attuazione della farmacia dei servizi, estendendo gradualmente la possibilità di somministrazione in farmacia a un maggior numero di tipologie di vaccinazione, prevedendo anche lo stanziamento di specifiche risorse a sostegno di tale obiettivo.
9/1627/120. (Testo modificato nel corso della seduta) Ciancitto, Ciocchetti, Maccari, Mollicone, Caretta, Ciaburro.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

vaccino

malattia

prevenzione delle malattie