ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01620-A/008

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 232 del 24/01/2024
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 24/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 24/01/2024
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 24/01/2024
BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 24/01/2024
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 24/01/2024
DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 24/01/2024
EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 24/01/2024
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 24/01/2024
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 24/01/2024
MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 24/01/2024
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 24/01/2024


Stato iter:
24/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/01/2024
PRISCO EMANUELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 24/01/2024

PARERE GOVERNO IL 24/01/2024

RESPINTO IL 24/01/2024

CONCLUSO IL 24/01/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01620-A/008
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Mercoledì 24 gennaio 2024, seduta n. 232

   La Camera,

   premesso che:

    durante i lavori, in sede referente, delle commissioni congiunte I e III tutte le opposizioni, a causa della netta chiusura del Governo ad ogni ipotesi di modifica migliorativa del disegno di legge, per protesta hanno abbandonato i lavori, riservandosi di presentare in Aula tutti gli emendamenti;

    il provvedimento in esame è in palese contrasto con il diritto dell'Unione, Convenzione sulla determinazione dello Stato competente per l'esame di una domanda di asilo presentata in uno degli Stati membri della Comunità europea, comunemente conosciuta come Convenzione di Dublino, perché i migranti hanno il diritto di essere accolti dallo Stato europeo dove mettono piede. Quindi, se salvati in mare da navi italiane, il territorio di pronta accoglienza è l'Italia, non l'Albania;

    le procedure previste dall'articolo 3 del provvedimento di fatto consentono modalità di respingimenti collettivi, pratica vietata dal diritto internazionale del mare, in netto contrasto con gli articoli 10 e 117 della Costituzione, con il codice della navigazione e con le disposizioni del codice penale che punisce l'omissione di soccorso;

    i dati forniti dal Ministero dell'interno riguardo agli ingressi irregolari in Italia per l'anno in corso, al 31 dicembre 2023, risultano essere 157.562, di cui 17.319 minori: 52 mila persone in più rispetto al 2022 e 90 mila rispetto al 2021. A fronte di ciò non risulta che sia stato assicurato alle patrie galere nessun trafficante, nonostante l'impegno del Governo di dare caccia spietata lungo tutto il globo terraqueo agli scafisti;

    inoltre, il 13 dicembre, la Corte costituzionale albanese, in seguito ad un ricorso presentato dall'opposizione parlamentare, ha sospeso per 3 mesi la procedura di ratifica dell'Accordo, al fine di verificare la compatibilità di quest'ultimo con la Costituzione albanese e le Convenzioni internazionali;

    sono molte le criticità, contenute nel provvedimento, inerenti il rispetto della dignità, della libertà personale, dei diritti di difesa ed è facile immaginare che cresceranno esponenzialmente con questa delocalizzazione;

    è bene ricordare come nel corso del 2023 l'Italia sia stata ripetutamente condannata – vale per tutte, la Corte Edu, 30 marzo 2023 –, per le condizioni di trattenimento subite da alcune persone nell'hotspot di Lampedusa tra il 2017 e il 2019;

    infine, la Corte europea dei diritti dell'uomo, così come la Corte di giustizia dell'Unione europea, hanno precisato che non esiste una presunzione assoluta di sicurezza per nessuno, neanche per gli Stati membri dell'Unione europea; l'Albania non lo è nemmeno,

impegna il Governo:

   a porre in essere tutte le misure necessarie affinché sia istituito uno speciale ufficio di servizi di assistenza psicologica, che attraverso l'impiego di personale qualificato, garantisca condizioni minime di serenità psicologica e psichica sia agli operatori che ai migranti;

   a garantire l'accesso alle strutture delocalizzate in Albania ai rappresentati dell'UNHCR e delle ONG;

   a istituire anche presso le strutture delocalizzate in Albania uno speciale ufficio di servizi del Garante nazionale dei diritti delle persone private delle libertà personali al fine di svolgere in piena autonomia le sue funzioni di monitoraggio come previsto dalla legislazione in materia.
9/1620-A/8. Zaratti, Fratoianni, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Evi, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ratifica di accordo

asilo politico

diritto d'asilo