ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01620-A/003

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 232 del 24/01/2024
Firmatari
Primo firmatario: MAURI MATTEO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 24/01/2024


Stato iter:
24/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 24/01/2024
PRISCO EMANUELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 24/01/2024
Resoconto MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 24/01/2024

PARERE GOVERNO IL 24/01/2024

DISCUSSIONE IL 24/01/2024

RESPINTO IL 24/01/2024

CONCLUSO IL 24/01/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01620-A/003
presentato da
MAURI Matteo
testo di
Mercoledì 24 gennaio 2024, seduta n. 232

   La Camera,

   premesso che:

    è all'esame dell'Aula l'atto Camera A.C. 1620 di autorizzazione alla ratifica e di esecuzione del protocollo italo-albanese in materia di collaborazione alle politiche migratorie;

    con il Trattato i due Paesi concordano nell'attribuire un'importanza prioritaria ad una «stretta ed incisiva collaborazione per regolare, nel rispetto della legislazione vigente, i flussi migratori» nonché a sviluppare in tale ambito «la cooperazione fra i competenti organi della Repubblica di Albania e della Repubblica italiana»;

    come già evidenziato nell'iter parlamentare dal gruppo del Partito Democratico e da molti dei soggetti auditi, sono diversi gli aspetti problematici e di illegittimità del protocollo in esame e delle disposizioni applicative, a partire dalle irragionevoli discriminazioni di trattamento che si produrranno in applicazione di questo accordo tra gli stranieri che giungeranno in Italia e quelli che in base al protocollo saranno trasportati nei centri albanesi, con riferimento al sistema di accoglienza in generale, e rispetto all'applicazione di alcune garanzie fondamentali riconosciute dalle direttive europee e che troveranno applicazione esclusivamente con riferimento agli stranieri che presenteranno domanda direttamente in Italia;

   inoltre, rilevato che:

    la Corte costituzionale albanese ha accolto due ricorsi presentati dall'opposizione parlamentare del Paese, in merito alla presunta illegittimità costituzionale e violazione della legge albanese;

    difatti, si riscontrerebbe una incompatibilità con gli articoli 3, 4 e 7 della loro Carta costituzionale e con una legge del 2016 in materia di accordi internazionali. Nei ricorsi è stato anche sottolineato che l'accordo «va oltre il semplice protocollo fra due Governi, poiché l'Albania rinuncia alla sua sovranità sul territorio destinato ai centri di accoglienza e per questa ragione il premier avrebbe dovuto ottenere in anticipo l'autorizzazione del Presidente della Repubblica»;

    la Corte albanese dovrebbe pronunciarsi a fine marzo, rendendo fino a tale data, preclusa al Parlamento la possibilità di ratificare l'accordo e di conseguenza bloccando di fatto l'effettiva operatività dell'accordo, per il quale il Governo italiano ha ritenuto di procedere con un procedimento d'urgenza;

    inoltre, qualora la Corte costituzionale albanese emettesse un giudizio di illegittimità, il Protocollo non potrebbe essere ratificato dal Parlamento albanese, decadendo anche da parte italiana,

impegna il Governo

qualora la Corte costituzionale albanese emettesse un giudizio di illegittimità del Protocollo in oggetto, rendendone inapplicabile la ratifica e di conseguenza l'attuazione, a prevedere la possibilità che le risorse previste per l'attuazione del suddetto Accordo siano finalizzate al sistema di accoglienza gestito dai comuni.
9/1620-A/3. Mauri.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ratifica di accordo

politica migratoria

direttiva comunitaria