Legislatura: 19Seduta di annuncio: 233 del 25/01/2024
Primo firmatario: CAVO ILARIA
Gruppo: NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Data firma: 25/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 25/01/2024 GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/01/2024
ACCOLTO IL 25/01/2024
PARERE GOVERNO IL 25/01/2024
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 25/01/2024
CONCLUSO IL 25/01/2024
La Camera,
premesso che:
il settore marittimo-portuale è uno dei più strategici del nostro Paese che coinvolge direttamente tutta la società rivestendo un ruolo chiave per lo sviluppo economico, il turismo e la competitività sul piano internazionale;
l'ultimo rapporto Assoporti evidenzia come, nonostante la crisi pandemica, un terzo dell'import-export di tutte le regioni italiane avviene via nave;
in Italia sono presenti oltre 12.600 imprese della filiera dei trasporti marittimi, in crescita dell'8 per cento rispetto a 10 anni fa;
Veneto, Campania, Toscana, Liguria e Sicilia le regioni, con il maggior numero di imprese, superano quota 1.200;
il comparto dell'industria marittimo-portuale è in costante crescita ed investe sempre di più in nuove tecnologie anche al fine di contrastare il fenomeno del cambiamento climatico attraverso l'adozione di sistemi che incentivino la transizione energetica;
il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 21 dicembre 2017, in attuazione dell'articolo 19 della Legge europea 2017, ha la finalità di riordinare il sistema delle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia elettrica, al fine di armonizzarlo alle disposizioni comunitarie in materia;
la legge 22 giugno 2012 recante Misure urgenti per la crescita del Paese, all'articolo 39 dispone, al fine di aiutare le imprese, criteri di revisione del sistema delle accise sull'elettricità e sui prodotti energetici e degli oneri generali di sistema elettrico per le imprese a forte consumo di energia; regimi tariffari speciali per i grandi consumatori industriali di energia elettrica;
considerato che l'aumento della competitività del Paese è un obiettivo condiviso sia a livello nazionale sia internazionale, e coincide strettamente con la riduzione del costo e del gap di prezzo dell'energia;
considerato altresì che a livello europeo si discute sul rafforzamento delle misure per contenere i fenomeni di povertà energetica, sulla riduzione della spesa energetica per effetto delle misure a favore dell'efficienza energetica e dell'evoluzione tecnologica, sul controllo della crescita degli oneri generali di sistema, anche attraverso la riduzione del costo medio delle rinnovabili, degli investimenti sulle infrastrutture e sulla rete elettrica per superare le attuali congestioni e ridurre i prezzi di mercato;
stante la rilevanza a livello Europeo ed Internazionale dello sviluppo delle imprese marittimo-portuali,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di intraprendere ogni iniziativa utile, in sede europea, al fine di inserire le imprese del settore marittimo-portuale all'interno degli elenchi, di cui ai decreti in applicazione del comma 1 dell'articolo 39 del decreto-legge n. 83 del 2012.
9/1606-A/57. (Testo modificato nel corso della seduta)
Cavo.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):consumo d'energia
crescita dell'impresa
infrastruttura economica