ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01606-A/040

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 233 del 25/01/2024
Firmatari
Primo firmatario: COLUCCI ALFONSO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
AURIEMMA CARMELA MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2024
PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2024
RICCIARDI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2024


Stato iter:
25/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 25/01/2024
GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 25/01/2024
Resoconto COLUCCI ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 25/01/2024

ACCOLTO IL 25/01/2024

PARERE GOVERNO IL 25/01/2024

DISCUSSIONE IL 25/01/2024

APPROVATO IL 25/01/2024

CONCLUSO IL 25/01/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01606-A/040
presentato da
COLUCCI Alfonso
testo di
Giovedì 25 gennaio 2024, seduta n. 233

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in titolo affronta l'efficienza energetica in più di un articolo – l'articolo 10, in tema di impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento, e l'articolo 19, comma 3, in tema di efficienza dell'illuminazione pubblica, tra gli altri –;

    in attuazione della Direttiva 2012/27/UE sull'efficienza energetica, con l'articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102, è stato istituito, presso il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (MASE), il Fondo nazionale per l'efficienza energetica volto a favorire il finanziamento di interventi coerenti con il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica;

    il Fondo, gestito da Invitalia, è articolato in due sezioni: una per la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento, cui è destinato il 30 per cento delle risorse disposte annualmente; una per l'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato cui è destinato il 70 per cento delle risorse disposte annualmente;

    le iniziative ammissibili a finanziamento del Fondo riguardano: la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali; la realizzazione e/o l'implementazione di reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento; l'efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione; la riqualificazione energetica degli edifici;

    con Delibera n. 26/2023/CCC, la Corte dei conti, nell'ambito dell'analisi approvata concernente la gestione delle risorse destinate al «Fondo Nazionale per l'efficienza energetica», raccomanda al Governo di intervenire per apportare al citato Fondo misure correttive idonee ad incrementarne l'utilizzo, rilevato scarso in generale e, in particolare, nullo in determinate aree geografiche, quali le Regioni Veneto e Sardegna;

    lo scarso impiego e utilizzo del Fondo sono strettamente legati alla sua scarsa attrattività;

    nell'ambito dell'istruttoria della Corte, il MASE ha fatto pervenire una nota osservando espressamente di condividere le valutazioni fatte oltre ad impegnarsi a rendere più attrattiva la misura, con aggiornamenti e modifiche al decreto interministeriale 22 dicembre 2017 già con la legge di bilancio;

    nel corpo finale della delibera della Corte viene raccomandato al MASE, ove ritenuto coinvolgendo Invitalia, di elaborare le misure correttive, già discrezionalmente identificate nel riscontro fornito nell'istruttoria, atte a migliorare l'efficacia della misura, come il miglioramento della promozione pubblicitaria del Fondo o l'eventuale spostamento di tutte le risorse destinate alla concessione di garanzie verso i soli finanziamenti a tasso agevolato, definendone tempi e risultati attesi, invitando inoltre il Ministero a riferire con documentazione, nel termine di trenta giorni dal ricevimento della deliberazione, sulle eventuali iniziative intraprese per osservare le raccomandazioni impartite;

    la piena funzionalità del Fondo alimenterebbe oltre 300 milioni investimenti, nell'ambito della transizione ecologica e della decarbonizzazione sia per le imprese che per la Pubblica Amministrazione, stimolando la crescita economica dei comparti più innovativi della filiera produttiva nazionale, la riduzione dei consumi e dei costi energetici, e rafforzando la capacità competitiva delle imprese,

impegna il Governo:

   compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica, ad adottare, nel primo provvedimento idoneo allo scopo, le opportune iniziative, anche legislative, volte ad introdurre idonee misure correttive al Fondo di cui all'articolo 15, comma 1, del decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102, con particolare riferimento all'ampliamento delle finalità dello stesso agli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici di proprietà della Pubblica Amministrazione e di imprese, anche attraverso configurazioni di autoconsumo collettivo e comunità energetiche rinnovabili;

   compatibilmente con le esigenze di finanza pubblica ad avviare campagne informative al fine di pubblicizzare diffusamente le opportunità offerte dal predetto Fondo che tocchino tutto il territorio nazionale e, in particolare, quelle aree ove l'utilizzo si è rivelato insufficiente.
9/1606-A/40. (Testo modificato nel corso della seduta) Alfonso Colucci, Auriemma, Penza, Riccardo Ricciardi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rendimento energetico

applicazione del diritto comunitario

consumo d'energia