Legislatura: 19Seduta di annuncio: 233 del 25/01/2024
Primo firmatario: TRAVERSI ROBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 25/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PENZA PASQUALINO MOVIMENTO 5 STELLE 25/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 25/01/2024 GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
NON ACCOLTO IL 25/01/2024
PARERE GOVERNO IL 25/01/2024
RESPINTO IL 25/01/2024
CONCLUSO IL 25/01/2024
La Camera,
premesso che:
in sede di esame del disegno di legge di «Conversione in legge del decreto-legge 9 dicembre 2023, n. 181, recante Disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia, il sostegno alle imprese a forte consumo di energia e in materia di ricostruzione nei territori colpiti dagli eccezionali eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023»,
l'articolo 1 reca misure finalizzate ad accelerare gli investimenti in autoproduzione di energia rinnovabile nei settori a forte consumo di energia;
il settore dei trasporti è tipicamente un settore ad altissimo consumo di energia, tanto è vero che nel Green New Deal europeo era annoverato tra i settori maggiormente coinvolti dalla transizione energetica ed ecologica;
le Comunità energetiche per l'autoproduzione di energia da fonti rinnovabili rappresentano un soggetto nuovo – di derivazione europea – per il mercato energetico italiano. Dopo una prima sperimentazione orientata al soddisfacimento delle esigenze di autoproduzione delle famiglie e delle piccole, se non piccolissime imprese, il legislatore italiano ha introdotto una disciplina di settore per le Comunità energetiche portuali, permettendo alle medesime di soddisfare le enormi esigenze energivore di tali infrastrutture e di fungere da volano della portualità e della retroportualità stimolando un modello sostenibile di porto (green port) e retroporto;
nel PNRR sono numerosi gli investimenti che sostengono il cosiddetto cold ironing, che consiste nella realizzazione di una rete di sistemi per la fornitura di energia elettrica dalla riva alle navi durante la fase di ormeggio, in modo da ridurre al minimo l'utilizzo dei motori ausiliari di bordo per l'autoproduzione dell'energia elettrica necessaria, riducendo sensibilmente emissioni di CO2;
la creazione delle comunità energetiche portuali deve essere inserito nei piani di sviluppo degli stessi e attualmente sono poche le autorità che hanno colto questa importante opportunità,
impegna il Governo
al fine di abbattere i costi dell'energia e ridurre l'impatto ambientale delle infrastrutture portuali, a sostenere le comunità energetiche di ambito portuale attraverso la creazione di un tavolo presso il Ministero delle infrastrutture e trasporti volto al coordinamento della pianificazione strategica a sostegno di tutte le autorità portuali italiane.
9/1606-A/25. Traversi, Penza.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):consumo d'energia
energia rinnovabile
impianto portuale