Legislatura: 19Seduta di annuncio: 270 del 26/03/2024
Primo firmatario: CAVANDOLI LAURA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 26/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione PARERE GOVERNO 26/03/2024 RIXI EDOARDO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 26/03/2024
PARERE GOVERNO IL 26/03/2024
RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/03/2024
CONCLUSO IL 26/03/2024
La Camera,
premesso che:
molti cittadini per chiedere l'annullamento delle multe utilizzano i classici strumenti di impugnazione, costituiti dal ricorso amministrativo al Prefetto e dal ricorso giurisdizionale al Giudice di Pace. Ma si può ricorrere su propria istanza anche all'annullamento d'ufficio in autotutela ai sensi dell'articolo 21-novies della legge n. 241 del 1990;
l'istituto dell'autotutela rappresenta il potere dell'amministrazione di annullare autonomamente o revocare parzialmente l'atto emesso;
per quanto riguarda le multe e le contravvenzioni, ad esempio, tale forma di tutela può essere attivata dal cittadino nei confronti della sanzione che risulta palesemente errata o illegittima. Normalmente l'amministrazione che ha emesso la multa accetta l'istanza in autotutela al fine di evitare una controversia che, quasi certamente, la vedrebbe soccombere a causa della palese illegittimità della sanzione;
l'articolo 386 comma 3 del Regolamento di esecuzione del codice della strada di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 prevede che nel caso di notifica eseguita a soggetto estraneo alla violazione per errore di trascrizione del numero di targa ovvero di lettura delle risultanze dei pubblici registri o per altra causa, l'ufficio o comando procedente, ad istanza dell'interessato o di propria iniziativa, eseguiti gli opportuni accertamenti, trasmetta gli atti al prefetto per l'archiviazione, ovvero se possibile proceda alla eventuale notifica nei confronti dell'effettivo responsabile entro i termini previsti;
le Amministrazioni hanno esteso tale possibilità di chiedere l'annullamento in autotutela anche a una serie di altri casi, in forza della legge n. 15 del 2015, che ha introdotto nel nostro ordinamento la disciplina «generale» dell'annullamento d'ufficio previsto per i provvedimenti illegittimi dall'articolo 21-novies legge n. 241 del 1990;
molti cittadini non sono a conoscenza di questo istituto che offre una tutela molto efficace e senza oneri da sanzioni irrogate ingiustamente,
impegna il Governo
a valutare l'opportunità di introdurre, nell'ambito della riforma del codice della strada, l'obbligo per le amministrazioni di segnalare la facoltà del ricorso all'annullamento in autotutela in tutte le contravvenzioni e nelle multe notificate.
9/1435-A/95. Cavandoli.
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):ammenda
codice della strada
magistrato non professionale