ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01435-A/062

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 270 del 26/03/2024
Firmatari
Primo firmatario: TRAVERSI ROBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/03/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
IARIA ANTONINO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2024
CANTONE LUCIANO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2024
FEDE GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 26/03/2024


Stato iter:
26/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/03/2024
RIXI EDOARDO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 26/03/2024

PARERE GOVERNO IL 26/03/2024

RESPINTO IL 26/03/2024

CONCLUSO IL 26/03/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01435-A/062
presentato da
TRAVERSI Roberto
testo di
Martedì 26 marzo 2024, seduta n. 270

   La Camera,

   premesso che:

    il testo in esame reca modifiche del decreto legislativo n. 285 del 1992 (Nuovo codice della strada). Quest'ultimo viene interessato da una nuova serie di modificazioni, come già era accaduto diverse volte in precedenza – da ultimo – con il decreto-legge n. 121 del 2021 – nonché una delega al Governo che, entro dodici mesi, coinvolgerebbe la modifica di tutto il complesso sistema codicistico vigente e in via d'approvazione. Tecnica questa, che crea un elevato livello di difficoltà, con riguardo alla conoscenza della legge da parte dei cittadini e delle istituzioni che sono tenuti a applicarlo in tutte le sue parti;

    con riguardo alle principali modifiche si rileva come l'impianto dell'articolo 14 riporti il nostro Paese a divergere dal resto dei paesi UE, con riguardo ai veicoli di micromobilità elettrica;

    per giustificare una mobilità in cui le auto restano al centro e le altre modalità restano secondarie, l'attuale Ministro ha usato dati che tutte le principali associazioni di categoria legate alla micromobilità e dei consumatori hanno contestato. In particolare giova ricordare che nella relazione illustrativa si faceva questo particolare riferimento «Per quanto concerne i soli monopattini elettrici, gli incidenti stradali che li hanno visti coinvolti sono passati da 564 nell'anno 2020 a 2.101 nell'anno 2021, i feriti da 518 a 1.980, mentre i morti entro 30 giorni sono stati 9, cui deve aggiungersi un pedone investito e deceduto. Le biciclette elettriche sono state coinvolte in 691 sinistri (240 nel 2020), con 13 vittime (6 nel 2020). In totale sono stati 16.448 gli incidenti con biciclette e 2.101 quelli con monopattini, che hanno causato complessivamente 229 vittime (+30,1 per cento rispetto al 2020) e 18.037 feriti, oltre a 6 pedoni deceduti e 535 feriti»;

    come è noto, il nostro Paese nel 2020 è stato colpito da una terribile pandemia da COVID-19, con mesi di riduzione o divieto di mobilità della popolazione, dunque i dati della mobilità tra il 2020 e il 2021 non rappresentano certo un benchmark su cui basare serie politiche pubbliche orientate alla sicurezza della mobilità urbana;

    con riguardo alle misure volte al lento ma inesorabile disincentivo della mobilità sostenibile rappresentata dai monopattini e altri dispositivi di mobilità alternativa si ricordano: il contrassegno per tutti i monopattini; l'obbligo del casco per tutti i conducenti di monopattini; il divieto di uscire dai centri urbani; l'assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile;

    i mezzi di mobilità alternativa non rappresentano solo una cura per l'ambiente urbano in termini di riduzione per ciò che riguarda le quote di inquinanti emessi dalle auto (ossidi di azoto, il monossido di carbonio e anidride carbonica) ma sono stati scelti da molti lavoratori, studenti, pendolari per i costi esigui di manutenzione e di spese ordinarie in un periodo storico di gravi difficoltà per le famiglie italiane, specie nei contesti urbani;

    le misure citate richiederanno dunque un ulteriore sforzo economico da parte dei cittadini, di cui ancora non è dato sapere l'importo complessivo, perché è tutto rimandato a futuri decreti, con particolare riguardo all'acquisto obbligatorio del casco, l'acquisto obbligatorio dei contrassegni identificativi, la copertura assicurativa per responsabilità civile verso terzi,

impegna il Governo:

   in ragione delle premesse esposte, a valutare gli effetti applicativi della disciplina in esame, al fine di rivedere le misure vessatorie previste per i cittadini che hanno scelto la mobilità alternativa rappresentata da monopattini, biciclette e altri dispositivi;

   a valutare degli incentivi ad a hoc per studenti, pendolari e altre categorie fragili tra cui i riders che dovranno affrontare nuove ingenti spese, come previsto dal complesso delle misure previste dall'articolo 14 della presente legge;

   alla luce dei dati relativi alle morti per incidenti causati dalle automobili, a perseguire con ogni mezzo una mobilità urbana sostenibile, caratterizzata dalla sicurezza di pedoni, ciclisti e altri utenti vulnerabili.
9/1435-A/62. Traversi, Iaria, Cantone, Fede.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

automobile

sicurezza stradale

articolo sportivo