ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01435-A/002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 270 del 26/03/2024
Firmatari
Primo firmatario: D'ALFONSO LUCIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 26/03/2024


Stato iter:
26/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/03/2024
Resoconto RIXI EDOARDO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

ACCOLTO COME RACCOMANDAZIONE IL 26/03/2024

PARERE GOVERNO IL 26/03/2024

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 26/03/2024

CONCLUSO IL 26/03/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01435-A/002
presentato da
D'ALFONSO Luciano
testo di
Martedì 26 marzo 2024, seduta n. 270

   La Camera,

   premesso che:

    nonostante la contrazione dei livelli di attività subita negli anni della crisi e il crescente diffondersi dello sviluppo industriale verso nuove aree economiche, l'Italia non è soltanto la seconda industria manifatturiera d'Europa per valore aggiunto, ma anche la quinta potenza mondiale per più alto surplus commerciale con l'estero nei manufatti e, dunque, il trasporto eccezionale rappresenta una colonna portante nell'architettura economica del nostro Paese;

    i trasporti eccezionali, di cui all'articolo 10 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, recante il Codice della strada, costituiscono un settore specialistico del trasporto stradale di merci eccedente i limiti ordinari di sagoma o di peso, per il quale la normativa vigente riserva una specifica regolamentazione ad alcune categorie merceologiche;

    i cedimenti di diversi cavalcavia sul territorio nazionale, di cui il più clamoroso avvenuto lo scorso 14 agosto 2018 a Genova con il crollo del «ponte Morandi» e l'obsolescenza strutturale in cui versa la rete viaria, hanno rallentato ancora di più l'iter di rilascio delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali da parte degli enti gestori delle strade, penalizzando e paralizzando così le aziende interessate che si trovano in estrema difficoltà ad evadere gli ordini ricevuti nei tempi prestabiliti;

    in attuazione di quanto previsto dall'articolo 10, comma 10-bis, del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, come introdotto dell'articolo 7-bis del decreto-legge 21 ottobre 2021, n. 146, convertito con modificazioni, dalla legge 17 dicembre 2021, n. 215 e successivamente modificato dall'articolo 54, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2022, n. 91, è stato emanato il decreto 28 luglio 2022 del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili recante le linee guida sui trasporti eccezionali finalizzate ad assicurare l'omogeneità della classificazione e della gestione del rischio, a valutare la compatibilità dei suddetti trasporti con la sicurezza della circolazione e a stabilire nuove modalità di rilascio delle autorizzazioni per trasporti fino a 108 tonnellate, nonché a stabilire le modalità di verifica della compatibilità del trasporto in condizioni di eccezionalità con la conservazione delle sovrastrutture stradali e di assegnazione dei compiti ai soggetti preposti al rilascio dell'autorizzazione per la circolazione;

    l'articolo 10-bis, comma 1, lettera a), del decreto-legge 29 settembre 2023, n. 132, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 novembre 2023, n. 170 ha disposto da ultimo la sospensione fino al 30 marzo 2025 (in precedenza 31 dicembre 2023) dell'efficacia delle citate linee guida relative ai trasporti in condizioni di eccezionalità, pertanto fino alla medesima data continueranno ad applicarsi le regole già in vigore al 9 novembre 2021 per rilasciare le autorizzazioni ai trasporti in condizioni di eccezionalità;

    è stata altresì disposta l'istituzione presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di un tavolo tecnico (composto dalle amministrazioni interessate, dagli enti proprietari delle strade e dalle associazioni di categoria) che dovrà definire entro il 30 ottobre 2024 un Piano nazionale dei trasporti eccezionali che individui i corridoi stradali dedicati ai trasporti eccezionali, in modo tale da collegare le aree industrializzate del paese e i principali poli logistici e industriali nonché le modalità di monitoraggio dei manufatti e le azioni necessarie per risolvere i relativi profili critici anche di natura infrastrutturale;

    tra le misure previste dal PNRR in materia di infrastrutture e trasporti, è da evidenziare l'intervento di riforma della sicurezza stradale 4.0 (M3C1-21 e M3C1-22), con investimenti a valere sulle risorse nazionali, riguardanti la messa in sicurezza, il contrasto e l'adattamento al cambiamento climatico della rete stradale, con una forte componente di ammodernamento tecnologico attraverso un sistema di monitoraggio digitale avanzato. In proposito, sono previsti investimenti per complessivi 1.450 milioni di euro per il periodo 2021-2026;

    con il decreto ministeriale 3 dicembre 2021, n. 493 sono state modificate le linee guida emanate nel passato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per la classificazione, la gestione del rischio e il monitoraggio di ponti, viadotti e cavalcavia lungo le strade statali e autostrade gestite da Anas Spa o da concessionari, al fine di estenderle alle strade gestite da regioni, province e comuni;

    l'attuale quadro normativo e le linee guida del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici non consentono di contribuire efficacemente al superamento delle criticità emerse rispetto alla procedura autorizzativa dei trasporti eccezionali da parte delle industrie manifatturiere in relazione alla transitabilità di sovrappassi autostradali data la diffusa obsolescenza strutturale della rete viaria;

    la crescente lentezza con cui le merci rischiano di uscire dalle fabbriche, i manufatti venduti e non consegnati, le penali per i ritardi da parte dei clienti stanno creando al tessuto industriale di settore seri danni d'immagine e la perdita di competitività rispetto ai concorrenti internazionali;

    il mondo industriale chiede da tempo autorizzazioni più flessibili e lo studio di reti di soluzioni emergenziali, con percorsi alternativi che nell'immediato diano le possibilità di circolare in totale sicurezza e maggiore celerità nonché la condivisione della normativa di settore e un coordinamento attivo tra regioni, province ed enti gestori delle strade;

    la questione prioritaria e risolutiva di ogni criticità per la sicurezza, oltre che per lo svolgimento dei trasporti eccezionali, risiede nel monitoraggio dello stato delle reti stradali, che comporta l'individuazione e la manutenzione in efficienza di «itinerari abilitati» al trasporto eccezionale,

impegna il Governo:

   ad assumere urgentemente una iniziativa legislativa volta ad individuare una specifica viabilità certificata per i trasporti eccezionali, che le aziende potranno utilizzare come «itinerari abilitati» al trasporto eccezionale contrassegnati come sicuri;

   a migliorare la competitività del settore industriale operante nel campo dei trasporti eccezionali attraverso la programmazione di investimenti mirati al mantenimento inalterato del livello di sicurezza necessario al transito di carichi eccezionali;

   a realizzare un ulteriore strumento per la semplificazione e omogeneizzazione delle procedure autorizzative, compresa la redazione delle cartografie o elenchi di strade da pubblicare da parte dei gestori ed enti proprietari su un portale nazionale appositamente dedicato al settore, organizzando la circolazione in base a criteri unitari di classificazione, sull'esempio di quanto già previsto nell'ambito della mobilità militare;

   a riformulare l'attuale impianto normativo in materia sulla base di un coordinamento attivo tra regioni, province ed enti gestori delle strade che tenga conto sia dell'esigenza di conferire rinnovata competitività al tessuto industriale operante nel settore dei trasporti eccezionali, sia della necessità di garantire la sicurezza, il monitoraggio e lo stato di efficienza delle reti stradali anche tramite l'individuazione e la manutenzione in efficienza di «itinerari abilitati».
9/1435-A/2. D'Alfonso.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

gestione

rete viaria

rete stradale