ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01435-A/012

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 270 del 26/03/2024
Firmatari
Primo firmatario: GIANASSI FEDERICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 26/03/2024


Stato iter:
26/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 26/03/2024
Resoconto RIXI EDOARDO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 26/03/2024
Resoconto GIANASSI FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

PROPOSTA RIFORMULAZIONE IL 26/03/2024

NON ACCOLTO IL 26/03/2024

PARERE GOVERNO IL 26/03/2024

DISCUSSIONE IL 26/03/2024

RESPINTO IL 26/03/2024

CONCLUSO IL 26/03/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01435-A/012
presentato da
GIANASSI Federico
testo di
Martedì 26 marzo 2024, seduta n. 270

   La Camera,

   premesso che:

    in Italia negli ultimi anni si sono verificati numerosi incidenti gravi, anche mortali, a causa dell'angolo cieco dei mezzi pesanti, ovvero la limitata o nulla visibilità che i conducenti hanno su determinate zone intorno al loro veicolo;

    questo fenomeno risulta particolarmente pericoloso nei contesti urbani, dove i mezzi pesanti condividono la strada con pedoni e veicoli più piccoli come le biciclette. Nel 2023 in tutto il territorio italiano, si sono registrate 197 vittime tra i ciclisti e nei primi due mesi del 2024 già 29;

    il Piano nazionale della sicurezza stradale 2030, approvato lo scorso anno dal Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile su proposta del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, pone una particolare enfasi sull'impatto della circolazione dei veicoli pesanti sulla sicurezza stradale dell'utenza più vulnerabile della strada nelle città, in particolare sul «Sistema di rilevamento punto cieco (Blind spot warning)» e l'«avviso di collisione con pedoni e ciclisti (Moving off inhibit System)»;

    va detto che alcune città, come ad esempio Londra, hanno introdotto, a partire dal 2021, norme che consentono di accedervi solo ai mezzi pesanti che rispettano determinati standard di sicurezza, tra cui l'adozione di dispositivi che contengano i rischi dell'angolo cieco. Questo ha determinato una significativa riduzione del numero di incidenti mortali che coinvolgono biciclette e pedoni causati dai camion;

    in questo contesto va specificato che anche l'Unione europea ha adottato decisioni per contrastare con efficacia questa problematica, a seguito delle quali, a partire dal mese di luglio 2024, tutti i nuovi autocarri venduti in Europa dovranno essere conformi alle norme generali di sicurezza (Gsr) aggiornate in base al regolamento (UE) 2019/2144 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 novembre 2019, relativo ai requisiti di omologazione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché di sistemi, componenti ed entità tecniche destinati a tali veicoli, per quanto riguarda la loro sicurezza generale e la protezione degli occupanti dei veicoli e degli altri utenti vulnerabili della strada;

    l'aggiornamento delle Gsr, conseguente alle nuove indicazioni nella sicurezza automobilistica, potrà contribuire a ridurre il rischio di incidenti causati da un errore umano. L'aggiornamento comporta l'obbligatorietà di una serie di sistemi di sicurezza attiva a supporto dei conducenti nei nuovi camion a partire da luglio 2024. Sempre dal 1° ottobre 2023, è obbligatorio per i camion (N3) e gli autobus (M3) installare sistemi di segnalazione acustica, visiva o tattile che allertino il conducente della presenza di pedoni e ciclisti nella parte anteriore del veicolo o sul lato del marciapiede;

    nonostante tali indicazioni europee valide per i nuovi automezzi, per i numerosi automezzi immatricolati o realizzati precedentemente potrebbero passare decenni prima che siano equipaggiati con i nuovi sistemi di sicurezza, considerando la lunga vita operativa di tali veicoli (la metà dei mezzi pesanti in circolazione in Italia ha infatti oltre 15 anni);

    appare quindi evidente la necessità di una norma che abbia come obiettivo una modifica celere e puntuale del Codice della Strada, finalizzata a obbligare i mezzi pesanti che non rientrano nelle previsioni del regolamento comunitario di equipaggiarsi con appositi kit di sicurezza per eliminare l'angolo cieco, nonostante tali kit di sicurezza non siano attualmente particolarmente onerosi, appare tuttavia doveroso prevedere altresì uno stanziamento di risorse per agevolare l'acquisto dei medesimi, analogamente a quanto è stato fatto negli scorsi anni per l'istallazione dei dispositivi di sicurezza antiabbandono di minori nelle auto;

   valutato che:

    nel provvedimento in esame sono presenti «Interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della Strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, numero 285»;

    nel corso della discussione in Commissione del provvedimento in esame sono state presentati emendamenti finalizzati a obbligare i mezzi pesanti che non rientrano nelle previsioni del regolamento comunitario citato di equipaggiarsi con appositi kit di sicurezza per eliminare l'angolo cieco;

    tali emendamenti prevedevano anche incentivi per contribuire parzialmente all'acquisto dei dispositivi di allerta;

    tali emendamenti sono stati respinti;

    su tale tematica è stata presentata anche una apposita proposta di legge: «Modifica all'articolo 72 del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, concernente l'obbligo di installazione di dispositivi per salvaguardare l'incolumità di pedoni e ciclisti» (A.C. numero 1483),

impegna il Governo

ad adottare una norma che obblighi tutti i mezzi pesanti di dotarsi di apposita segnaletica adesiva che indichi sul lato posteriore la presenza di angoli ciechi e di sensori, con segnali acustici di allerta, in grado di rilevare la presenza di utenti vulnerabili della strada, come ad esempio pedoni o ciclisti; prevedendo altresì incentivi per contribuire parzialmente all'acquisto di tali dispositivi.
9/1435-A/12. Gianassi.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza stradale

veicolo industriale

codice della strada