ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01341-A/015

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 210 del 06/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: ANDREUZZA GIORGIA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 06/12/2023


Stato iter:
06/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 06/12/2023
VALENTINI VALENTINO VICE MINISTRO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
Fasi iter:

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 06/12/2023

ACCOLTO IL 06/12/2023

PARERE GOVERNO IL 06/12/2023

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 06/12/2023

CONCLUSO IL 06/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01341-A/015
presentato da
ANDREUZZA Giorgia
testo di
Mercoledì 6 dicembre 2023, seduta n. 210

   La Camera,

   premesso che:

    il Vetro di Murano, con le sue tradizioni secolari e le abilità artigianali tramandate di generazione in generazione, rappresenta un'icona della cultura veneziana e italiana nel suo complesso;

    la continuità storica e la maestria artigianale sono elementi distintivi che caratterizzano il vetro di Murano come un prodotto unico. La sua produzione è un processo altamente specializzato che richiede competenze artigianali eccezionali; i maestri vetrai sono abili manipolatori del vetro fuso, e con la loro esperienza e creatività contribuiscono in modo significativo alla qualità e all'unicità di ogni pezzo di vetro. Gli artigiani di Murano vivono in un continuo equilibrio tra tradizione e innovazione che contribuisce a mantenere il Vetro di Murano rilevante e attraente sul mercato globale. Possiamo annoverare il Vetro di Murano, quindi, a pieno titolo nel «made in Italy» non solo per la sua provenienza geografica, ma anche per la sua storia, maestria artigianale, tecniche uniche e impegno costante nella creazione di opere d'arte di qualità superiore;

    tuttavia, negli ultimi anni, abbiamo assistito a una serie di sfide che mettono a repentaglio la continuità di questa straordinaria forma d'arte;

    primo tra tutti c'è certamente il costo del gas, il cui aumento negli ultimi anni rende difficoltosa l'intera produzione. Le aziende del distretto sono notoriamente gasivore e a partire da settembre 2021 si sono trovate a sostenere un costo per m3 di gas che è passato dai 0,25/0,30 euro, media degli ultimi 10 anni, ai 2,8 euro dei massimi raggiunti ad agosto 2022. Nonostante alcune piccole riduzioni di prezzo, si stima che, molto probabilmente, anche dopo la fine del 2023, il prezzo del gas si attesti attorno ai 0,70/0,80 euro/m3. Portando il peso della voce del gas a sfiorare il 40 per cento dei costi di un'azienda media;

    preme sottolineare che le imprese del settore hanno necessità di utilizzare il combustibile senza soluzione di continuità, 24 ore al giorno per tutto l'anno, anche solamente per mantenere i forni accesi e funzionanti. Ci troviamo in presenza di un settore che annualmente produce un consumo stimato pari a 7 milioni di metri cubi; rendendo di fatto impossibile per il comparto del vetro di Murano rimodulare i consumi in base alla volatilità dei prezzi della componente energetica;

    altro elemento da tenere in considerazione è che il vetro di Murano fa da traino all'intera filiera e all'economia locale, stiamo parlando infatti di un totale di 172 aziende legate al vetro dislocate nell'isola di Murano di cui però solo 151 realtà produttive in senso stretto. Escluse, infatti, le attività prettamente commerciali, che costituiscono il 12 per cento del totale, dall'indagine emerge che a Murano sono operative 64 fornaci e 87 aziende di cosiddetta «seconda lavorazione» (vetro a lume, vetro fusione, specchi, molatura, decorazione). Su 1.242 addetti complessivi del campione analizzato, sono 626 pari al 50 per cento del totale gli addetti delle fornaci e 162 pari al 13 per cento gli addetti delle aziende di seconda lavorazione;

    figure professionali e del mondo del lavoro che si vedrebbero private di un fondamentale volano economico, ciò anche in considerazione del fatto che il vetro di Murano non è un bene di prima necessità, quindi, suscettibile alle forti oscillazioni del mercato che potrebbero renderlo scarsamente competitivo e antieconomico;

    la difficoltà degli ultimi anni ha, inoltre, reso il settore meno attrattivo per i giovani, che si avvicinano a questo tipo di attività artigianale in numero sempre minore. Ciò rende evidente anche la difficoltà di provvedere ad un concreto ricambio generazionale; infatti, per la formazione di un maestro vetraio occorrono circa 10-15 anni di formazione, mentre attualmente le fornaci sono in gran parte gestite da personale a ridosso dell'età pensionabile. Questi dati mostrano come il modello di artigianalità di Murano rischia di scomparire se non adeguatamente sostenuto;

    alla luce di quanto espresso appare necessario un intervento a sostegno del Vetro Murano quale eccellenza artigianale italiana ed esempio di made in Italy nel mondo. Supporto che dovrà muoversi su alcune direttrici principali:

     sviluppo di Politiche di Supporto: l'implementazione di politiche che sostengano gli artigiani del vetro, offrendo incentivi fiscali, accesso a finanziamenti agevolati ed efficientamento energetico anche attraverso modifica degli strumenti attuali (forni muffole etc);

     protezione della Tradizione Artigianale: la necessità di preservare le antiche tecniche e abilità artigianali tramandate da maestro a apprendista, prevendo forme di supporto alla formazione e incentivi volti a salvaguardare il patrimonio aiutando il ricambio generazionale. Difesa dell'origine, cercando di rendere sempre più internazionale il racconto dell'eccellenza della nostra arte;

     sostenibilità Ambientale: l'adozione di pratiche e processi che garantiscano la sostenibilità ambientale nella produzione del vetro, proteggendo così l'ambiente circostante. Sostegno alla economia circolare (riciclo e riutilizzo rifiuto), settore nel quale, è bene ricordare, le vetrerie di Murano sono da sempre impegnate mediante la ricerca di sistemi di sviluppo ecosostenibile della produzione nonché misure per abbattere emissioni inquinanti,

impegna il Governo

  con riferimento al settore richiamato in premessa:

   a valutare la possibilità di prevedere forme di incentivazione finalizzate a sostenere gli eccessivi aumenti del costo del gas, ove risultino tali da rendere impossibile la prosecuzione della produzione, compatibilmente con la disciplina UE in materia di aiuti di Stato;

   a valutare la possibilità di potenziare forme di supporto alla formazione agevolando l'ingresso di giovani all'interno del settore mantenendo viva la tradizione e favorendo il ricambio generazionale;

   a valutare la possibilità di sviluppare la ricerca e l'innovazione al fine di individuare una soluzione strutturale al problema in premessa, avviando una produzione maggiormente efficiente e sostenibile in termini energetici e ambientali valorizzandone l'ecosostenibilità, anche attraverso lo sviluppo e l'introduzione di nuovi strumenti e sistemi di lavoro, nonché valorizzando l'economia circolare del settore potenziando i metodi di riuso e riciclo del vetro.
9/1341-A/15. (Testo modificato nel corso della seduta) Andreuzza.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

ricambio generazionale

prezzo dell'energia

gas naturale