ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01341-A/012

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 210 del 06/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: CAPPELLETTI ENRICO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 06/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARAMIELLO ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 06/12/2023


Stato iter:
06/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 06/12/2023
VALENTINI VALENTINO VICE MINISTRO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 06/12/2023

PARERE GOVERNO IL 06/12/2023

RESPINTO IL 06/12/2023

CONCLUSO IL 06/12/2023

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01341-A/012
presentato da
CAPPELLETTI Enrico
testo di
Mercoledì 6 dicembre 2023, seduta n. 210

   La Camera,

   premesso che:

    in sede di esame in legge del disegno di legge Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy (A.C. 1341-A), l'articolo 26 è finalizzato a promuovere il consumo all'estero di prodotti nazionali di qualità;

    il biologico italiano presenta importanti risultati in crescita rispetto agli anni precedenti sia per superfici agricole che per operatori ed export. Tale progresso emerge dai dati che Nomisma ha raccolto fino a luglio 2023 e presentati in occasione di Rivoluzione Bio 2023, gli Stati generali del biologico, organizzati da Federbio e Assobio al Sana di BolognaFiere;

    in particolare i numeri ci illustrano che, con oltre 2,3 milioni di ettari, l'Italia ha un'elevata percentuale di superfici biologiche sul totale, pari al 19 per cento, ed ambisce ad un target del 25 per cento di superfici investite a biologico entro il 2030, previsto dalla Strategia Farm to Fork all'interno del Green deal europeo. Nella comparazione con i mercati, l'Italia possiede il 3,5 per cento della superficie biologica mondiale e il 12,3 per cento della superficie biologica europea. Gli operatori sono 92.799, +7,7 per cento rispetto al 2021;

    dalla ricerca emerge inoltre che l'89 per cento della popolazione italiana tra i 18 e i 65 anni ha acquistato consapevolmente almeno un prodotto alimentare bio nell'ultimo anno. Chi acquista bio sceglie principalmente in base all'origine italiana, all'origine locale, alla presenza del marchio dop/igp e alla marca. Gli italiani acquistano prodotti bio perché li ritengono più sicuri per la salute rispetto a un prodotto convenzionale (27 per cento), ma anche perché sono più rispettosi dell'ambiente (23 per cento) e del benessere animale (10 per cento) e per sostenere i piccoli produttori (10 per cento);

    nel 2022, le vendite alimentari bio nel mercato interno hanno superato i 5 miliardi di euro e rappresentano il 4 per cento delle vendite al dettaglio biologiche mondiali. A trainare la crescita del mercato anche per quest'anno sono i consumi fuori casa che sfiorano 1,3 miliardi di euro, segnando una crescita del +18 per cento rispetto al 2022;

    positiva anche quest'anno la performance dell'export di prodotti agroalimentari italiani bio che raggiunge i 3,6 miliardi di euro nel 2023, segnando una crescita del +8 per cento (anno terminante luglio) rispetto all'anno precedente. La gran parte delle esportazioni bio (81 per cento del totale) riguarda i prodotti agroalimentari, per un valore di 2,9 miliardi di euro nel 2023. Il vino pesa per il restante 19 per cento delle esportazioni biologiche per 626 milioni di euro di vendite (+8 per cento sul 2022),

impegna il Governo

ad introdurre le misure necessarie affinché sia sostenuto il raggiungimento dell'obiettivo della strategia Farm to Fork per arrivare al 25 per cento di superfici nazionali dedicate al biologico entro il 2030 oltre ad intervenire con il prossimo provvedimento utile al potenziamento del fondo per la promozione del biologico nella direzione di una maggiore competitività dei beni bio italiani sui mercati esteri, anche attraverso gli eventi fieristici.
9/1341-A/12. Cappelletti, Caramiello.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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