ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/01018-A/002

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 288 del 07/05/2024
Firmatari
Primo firmatario: FONTANA ILARIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 07/05/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2024
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2024
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 07/05/2024


Stato iter:
07/05/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 07/05/2024
Resoconto FERRANTE TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
Fasi iter:

NON ACCOLTO IL 07/05/2024

PARERE GOVERNO IL 07/05/2024

RESPINTO IL 07/05/2024

CONCLUSO IL 07/05/2024

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/01018-A/002
presentato da
FONTANA Ilaria
testo di
Martedì 7 maggio 2024, seduta n. 288

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame si compone di un unico articolo, recante una modifica dell'articolo 71, comma 1, del decreto legislativo n. 117 del 2017, volto a condizionare l'applicazione del regime di favore in materia di destinazione d'uso di sedi e locali necessari per lo svolgimento delle attività istituzionali, nel caso di sedi e locali utilizzati dagli enti del terzo settore per attività di culto di confessioni religiose i cui rapporti con lo Stato non sono regolati sulla base di intese, ai sensi dell'articolo 8, terzo comma, della Costituzione;

    ai sopracitati locali viene infatti riservata una disciplina più restrittiva, demandata ad un decreto ministeriale;

    anche a non voler ripercorrere i profili di incostituzionalità che affliggono il provvedimento in esame, già diffusamente esposti nelle pregiudiziali presentate, è di tutta evidenza che la soluzione normativa proposta si presenti anche di difficile applicazione senza incorrere in vizi di irragionevolezza e disparità di trattamento che non sono stati presi nella dovuta considerazione, così come appaiono sottovalutati gli ulteriori adempimenti procedimentali che si renderanno necessari per consentire l'adeguamento dei regolamenti edilizi e urbanistici ai contenuti del citato decreto;

    non appare chiaro, stante anche lo sterile, se non assente, dibattito con le forze di maggioranza nel corso dell'esame in sede referente, in che modo o all'esito di quale valutazione sia stata identificata come fonte di pericolo per la sicurezza dei cittadini e per il corretto governo del territorio la presenza di locali in uso da parte di enti del terzo settore che si dedicano anche all'attività di culto e che ancora non sono pervenute a una legge di derivazione pattizia (in particolare quelle islamiche) e, per converso, in base a quale attività conoscitiva tali fattori di rischio possano ritenersi esclusi per gli enti che, pur assumendo personalità giuridica di ente del terzo settore, vantano rapporti con lo Stato regolati dalle intese, o, più in generale, per tutte le altre attività svolte dagli enti del Terzo settore,

impegna il Governo

a valutare gli effetti applicativi della disciplina in esame al fine di adottare, fin dal primo provvedimento utile, le opportune iniziative normative volte a riconsiderarla, anche all'esito di una approfondita attività di analisi della effettiva entità e natura delle situazioni a cui la norma intende porre rimedio, assicurando, nelle more di una compiuta attività istruttoria e comunque fino all'emanazione del decreto di cui in premessa, l'applicazione della disposizione di cui all'articolo 71, comma 1, del Codice del Terzo settore, nel testo attualmente in vigore, a tutti gli enti del Terzo settore.
9/1018-A/2. Ilaria Fontana, L'Abbate, Morfino, Santillo.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

economia sociale

settore non commerciale

sicurezza pubblica