ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02565

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 582 del 26/10/2021
Firmatari
Primo firmatario: ERMELLINO ALESSANDRA
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 26/10/2021


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 26/10/2021
Stato iter:
27/10/2021
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/10/2021
Resoconto ERMELLINO ALESSANDRA MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 27/10/2021
Resoconto DI MAIO LUIGI MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 27/10/2021
Resoconto ERMELLINO ALESSANDRA MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/10/2021

SVOLTO IL 27/10/2021

CONCLUSO IL 27/10/2021

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02565
presentato da
ERMELLINO Alessandra
testo presentato
Martedì 26 ottobre 2021
modificato
Mercoledì 27 ottobre 2021, seduta n. 583

   ERMELLINO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:

   a più di un anno di distanza dall'esplosione che il 4 agosto 2020 ha devastato il porto di Beirut uccidendo 214 persone e ferendone oltre 7.000, in Libano è in corso una drammatica crisi economica e sociale, tra le prime dieci dalla metà del XIX secolo secondo un recente rapporto della Banca mondiale (Spring 2021 Lebanon economic monitor – Lem). Da mesi scarseggiano farmaci e beni di prima necessità, l'approvvigionamento energetico è stato drasticamente ridotto, così come i servizi pubblici e finanziari, mentre il reddito pro capite, dal 2018, è calato del 40 per cento e il prodotto interno lordo del Paese si è ridotto nel 2020 del 20 per cento;

   alla crisi sociale si aggiunge l'escalation di violenza culminata nella manifestazione del 14 ottobre 2021, a un mese dalla formazione del nuovo Governo. Le proteste organizzate dagli sciiti di Hezbollah e Amal contro il giudice Tarek Bitar (che sta indagando sull'esplosione del porto di Beirut) hanno causato la morte di 7 persone e il ferimento di altre 30;

   il Libano è da sempre un Paese amico della Repubblica italiana, al quale lega l'Italia un rapporto di fiducia guadagnato in anni di missioni. Centro della cristianità mediorientale, il Paese è un partner strategico per l'Italia e per l'Europa, sia per il nostro posizionamento geopolitico nell'area Mediterranea sia per il contributo che potrebbe offrire per la stabilizzazione dell'intera regione;

   al termine del conflitto in Afghanistan, il Governo ha deciso di destinare i 120 milioni di euro già stanziati per la missione nel Paese per aiuti ai profughi del conflitto. La cifra, quasi il doppio dell'intera somma spesa dalla difesa italiana per i progetti umanitari in Afghanistan tra il 2005 e il 2021, verrà destinata in parte ad organizzazioni internazionali e in parte ai Governi di alcuni Paesi limitrofi. A parere dell'interrogante non sussistono sufficienti garanzie rispetto all'utilizzo delle risorse suddette, in particolare a fronte della dilagante corruzione o dei traffici di stupefacenti, che notoriamente costituiscono la principale fonte economica dell'area;

   mentre permane l'immobilismo dei Paesi occidentali, l'Iran, l'Iraq e altri Governi islamici inviano aiuti e stringono accordi con Beirut –:

   se vi siano iniziative di competenza, poste in essere o allo studio, per un intervento italiano di cooperazione a tutela della popolazione civile del Libano e per far fronte alla crisi sociale, economica e politica del Paese.
(3-02565)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

traffico di stupefacenti

aiuto umanitario

approvvigionamento d'energia