ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01167

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 283 del 23/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: GADDA MARIA CHIARA
Gruppo: ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Data firma: 23/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARAONE DAVIDE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 23/04/2024
FARAONE DAVIDE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 24/04/2024
DE MONTE ISABELLA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 24/04/2024
DE MONTE ISABELLA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 23/04/2024
DEL BARBA MAURO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 24/04/2024
DEL BARBA MAURO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 23/04/2024
MARATTIN LUIGI ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 24/04/2024
MARATTIN LUIGI ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 23/04/2024
BONIFAZI FRANCESCO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 23/04/2024
BONIFAZI FRANCESCO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 24/04/2024
BOSCHI MARIA ELENA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 23/04/2024
GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 24/04/2024
GRUPPIONI NAIKE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 24/04/2024
GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 23/04/2024
GRUPPIONI NAIKE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 23/04/2024
BOSCHI MARIA ELENA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 24/04/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 23/04/2024
Stato iter:
24/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/04/2024
Resoconto GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/04/2024
Resoconto CIRIANI LUCA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 24/04/2024
Resoconto GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/04/2024

SVOLTO IL 24/04/2024

CONCLUSO IL 24/04/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01167
presentato da
GADDA Maria Chiara
testo presentato
Martedì 23 aprile 2024
modificato
Mercoledì 24 aprile 2024, seduta n. 284

   GADDA, FARAONE, DE MONTE, DEL BARBA, MARATTIN, BONIFAZI, BOSCHI, GIACHETTI e GRUPPIONI. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste . — Per sapere – premesso che:

   la peste suina africana è una malattia virale, non trasmissibile all'uomo, molto contagiosa, che colpisce suini e cinghiali;

   accertata nella penisola dal 2022, la peste suina africana ha effetti devastanti sul settore suinicolo e sulla relativa filiera, sia per il decesso degli animali, sia per i protocolli sanitari e le restrizioni che ne conseguono per gli allevatori e produttori;

   per fronteggiarne la diffusione e i danni ingenti patiti dal comparto, negli anni sono stati previsti indennizzi, profilassi e protocolli sanitari, stanziamenti specifici e la nomina di un commissario straordinario e tre subcommissari;

   sono più di 1.800 i casi accertati tra i cinghiali (l'80 per cento concentrati in Liguria, Lombardia e Piemonte), che con la loro proliferazione incontrollata risultano il vettore principale della peste suina africana, contro 21 focolai controllati nel settore zootecnico (metà dei quali confinati in Lombardia);

   il recente ritrovamento di una carcassa di cinghiale positiva alla peste suina africana nella zona del cosiddetto distretto del prosciutto di Parma ha comportato il blocco automatico delle esportazioni verso il Canada;

   la mera presenza della peste suina africana tra la fauna selvatica ha già portato alcuni Paesi (Cina, Giappone, Corea del Sud, Taiwan e Messico) a disporre il divieto di importazione da aziende situate nei territori interessati senza distinguere tra allevamenti e stabilimenti di stagionatura e il rischio è che il fermo dell'export possa essere esteso all'intero territorio nazionale, superando così il criterio di regionalizzazione;

   ulteriori blocchi rischiano di pregiudicare circa un terzo delle vendite annuali del solo consorzio del prosciutto di Parma;

   la stragrande maggioranza dei casi riguarda proprio la fauna selvatica, rendendo evidente che prima ancora che vietare le macellazioni e chiudere gli allevamenti occorre eradicare il cinghiale, la cui presenza in Italia è sette volte superiore alla media europea e cagiona non solo enormi danni alle produzioni agricole, ma favorisce anche, appunto, la diffusione della peste suina africana;

   occorre mettere in sicurezza una filiera che vale circa 20 miliardi di euro e che offre più di 100.000 posti di lavoro, rafforzando gli indennizzi ed evitando di penalizzare imprese e territori che hanno adottato misure di biosicurezza e prevenzione –:

   considerato che la strategia perseguita finora per contrastare gli effetti della peste suina africana, anche per mezzo del commissario straordinario, non appare adeguata, se non ritenga di adottare, per quanto di competenza, misure straordinarie per il contenimento del cinghiale che favoriscano la rimozione dei blocchi alle importazioni richiamati in premessa e, più in generale, per la salvaguardia dell'intera filiera suinicola.
(3-01167)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

suino

peste animale

allevamento