ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01166

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 283 del 23/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: MORFINO DANIELA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 23/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2024
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2024
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2024
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2024
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2024
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2024
COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 23/04/2024
COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 24/04/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 23/04/2024
Stato iter:
24/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/04/2024
Resoconto MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 24/04/2024
Resoconto CIRIANI LUCA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 24/04/2024
Resoconto SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/04/2024

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL

SVOLTO IL 24/04/2024

CONCLUSO IL 24/04/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01166
presentato da
MORFINO Daniela
testo presentato
Martedì 23 aprile 2024
modificato
Mercoledì 24 aprile 2024, seduta n. 284

   MORFINO, ILARIA FONTANA, L'ABBATE, SANTILLO e SERGIO COSTA. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica . — Per sapere – premesso che:

   la commissione tecnica Via del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, a seguito delle attività di analisi e valutazione della documentazione trasmessa dal proponente società Ponte sullo Stretto, ha richiesto 239 integrazioni documentali e chiarimenti, in attesa dei quali non sarà possibile dare seguito alle necessarie attività istruttorie prodromiche all'autorizzazione;

   anche a non volere considerare che alcuni rilievi mossi dalla commissione si appuntano perfino sull'oggettiva impossibilità di leggere alcune tabelle trasmesse dal proponente, dalle richieste di integrazione si evince chiaramente che, in molti casi, stime e valori di riferimento non sono stati aggiornati rispetto agli elaborati trasmessi con la revisione del 2012 e che il progetto si presenta lacunoso e approssimativo. Tanto emerge, con riferimento allo studio di impatto ambientale, all'analisi costi-benefici, alla vulnerabilità del progetto rispetto al rischio di gravi incidenti o calamità, agli scenari di rischio sismico e di pericolosità da maremoto, al quadro di caratterizzazione della qualità dell'aria, alla compatibilità con i piani di gestione dello spazio marittimo, alla mancanza di analisi idrologiche-idrauliche aggiornate, alla gestione del rischio idrogeologico, all'approvvigionamento delle acque, considerata anche la grave scarsità della risorsa idropotabile, fino al mancato aggiornamento del progetto di monitoraggio ambientale. Molte richieste di integrazione riguardano, inoltre, la tutela della biodiversità e degli ecosistemi e la gestione delle terre e rocce da scavo e numerose sono anche le osservazioni delle associazioni e dei portatori di interesse e i pareri pervenuti e pubblicati sul portale del Ministero ai quali il proponente dovrà fornire le proprie controdeduzioni;

   l'accelerazione impressa al procedimento di valutazione di impatto ambientale dalla disposizione di cui all'articolo 3 del decreto-legge n. 35 del 2023, con termini stringenti per la conclusione del procedimento, non può andare a scapito dei necessari approfondimenti istruttori volti a determinare gli impatti ambientali dell'opera, la sua sostenibilità rispetto al contesto di riferimento e la compatibilità con il sistema dei vincoli e delle tutele ambientali e paesaggistiche e presuppone, in caso di non completa ottemperanza nei termini, che l'autorità competente proceda all'archiviazione dell'istanza, come previsto dal richiamato decreto legislativo n. 152 del 2006 –:

   quali iniziative intenda assumere al fine di assicurare un adeguato approfondimento istruttorio per dirimere ogni dubbio sull'adeguatezza delle integrazioni trasmesse dal proponente e sulla compatibilità ambientale dell'opera, con la consapevolezza della straordinaria responsabilità che assumerebbe nel caso in cui, a causa dell'eccessiva contrazione dei tempi della procedura, venga dato troppo frettolosamente un parere favorevole ad un'opera di così rilevante impatto sul territorio, sull'ambiente e sugli ecosistemi.
(3-01166)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

studio d'impatto

gestione dello spazio