ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01150

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 280 del 16/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: BENZONI FABRIZIO
Gruppo: AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Data firma: 16/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 16/04/2024
D'ALESSIO ANTONIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 16/04/2024
GRIPPO VALENTINA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 16/04/2024
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 16/04/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 16/04/2024
Stato iter:
17/04/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/04/2024
Resoconto BENZONI FABRIZIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/04/2024
Resoconto LOLLOBRIGIDA FRANCESCO MINISTRO - (AGRICOLTURA, SOVRANITÀ ALIMENTARE E FORESTE)
 
REPLICA 17/04/2024
Resoconto BENZONI FABRIZIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/04/2024

SVOLTO IL 17/04/2024

CONCLUSO IL 17/04/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01150
presentato da
BENZONI Fabrizio
testo presentato
Martedì 16 aprile 2024
modificato
Mercoledì 17 aprile 2024, seduta n. 281

   BENZONI, BONETTI, D'ALESSIO, GRIPPO e SOTTANELLI. — Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste . — Per sapere – premesso che:

   la peste suina africana si è ormai diffusa in numerose regioni italiane: nel piacentino gli allevatori hanno lanciato un nuovo allarme dopo aver individuato 40 casi, chiedendo l'apposizione di reti di protezione e l'abbattimento dei cinghiali per bloccare il virus. Sono stati trovati nuovi casi in Piemonte e Liguria ed è notizia recente il ritrovamento di una carcassa di cinghiale affetto da peste suina africana a 10 chilometri da Langhirano (Parma), in prossimità dei capannoni dove si stagionano migliaia di cosce di prosciutto di Parma;

   Il Sole 24 ore stima per la filiera suinicola italiana un valore di oltre 10 miliardi di euro, 40 mila posti di lavoro e 2 miliardi di euro di export;

   le conseguenze dell'espansione della malattia sulle esportazioni di carne suina e di insaccati dop rischiano di diventare, quindi, ulteriormente drammatiche. Si ricorda, peraltro, che la Cina ha già chiuso all'import di carne suina dall'Italia, causando danni economici importanti alla filiera, e che il Canada sta valutando misure analoghe;

   dai territori arrivano dati inquietanti anche con riferimento alle recinzioni troppo blande e incapaci di fermare realmente gli spostamenti dei cinghiali infetti, oltre alla richiesta di fondi adeguati per incentivare i cacciatori negli abbattimenti mirati;

   Belgio, Lussemburgo e Francia sono riusciti a sconfiggere la peste suina africana perché hanno applicato alla lettera i protocolli europei: se è vero che è estremamente complesso recintare territori montagnosi, è altrettanto vero che si sarebbe potuto recintare la parte pianeggiante fra Liguria e Lombardia e a quest'ora non vi sarebbe la peste suina africana a Pavia, ad esempio;

   malgrado la diffusione dell'emergenza, da ogni parte arrivano notizie di aziende sanitarie locali non ancora pronte, sostanzialmente inadeguate a coordinare i piani di abbattimento a causa della carenza di veterinari disponibili per adempiere ai necessari protocolli di biosicurezza;

   la messa in sicurezza degli allevamenti di suini attraverso le recinzioni anti-intrusioni e le misure di biosicurezza non possono essere lasciate esclusivamente a carico dei suinicoltori italiani;

   non avendo agito per tempo e in modo efficace, si sta mettendo a serissimo rischio una filiera italiana di eccellenza e anche in Europa c'è grande inquietudine per questa gestione insufficiente, la quale rischia di far tornare l'infezione in Paesi che, invece, erano riusciti a liberarsene, con un potenziale rischio anche di sanzioni europee salate –:

   quali iniziative siano state implementate sinora e quali ulteriori siano allo studio per il contrasto alla peste suina africana e per la tutela dell'intero comparto suinicolo italiano.
(3-01150)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

suino

peste animale

allevamento