ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01013

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 248 del 20/02/2024
Abbinamenti
Atto 3/00961 abbinato in data 19/03/2024
Firmatari
Primo firmatario: ZANELLA LUANA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 19/02/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 19/02/2024
Stato iter:
19/03/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 19/03/2024
Resoconto SISTO FRANCESCO PAOLO VICE MINISTRO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 19/03/2024
Resoconto ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/03/2024

DISCUSSIONE IL 19/03/2024

SVOLTO IL 19/03/2024

CONCLUSO IL 19/03/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01013
presentato da
ZANELLA Luana
testo presentato
Martedì 20 febbraio 2024
modificato
Martedì 19 marzo 2024, seduta n. 265

   ZANELLA. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   con atto di sindacato ispettivo n. 4-02110 del 10 gennaio 2024, al quale non è stata data alcuna risposta, l'interrogante chiedeva al Ministro delle imprese e del made in Italy, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica e al Ministro dell'interno se non ritenessero urgente chiedere conto alla società Danieli & C. officine meccaniche s.p.a. delle intenzioni nei confronti dei 21.974 cittadini sottoscrittori della petizione inviata al consiglio regionale, con la quale veniva dichiarata la propria opposizione alla trasformazione dell'area indicata come «Punta sud» nella zona industriale di San Giorgio di Nogaro;

   nella stessa interrogazione veniva chiesto ai Ministri interrogati quali iniziative intendessero intraprendere, ciascuno per le proprie competenze, per garantire il principio costituzionale della libertà di manifestazione del pensiero di cui all'articolo 21 della Costituzione e tutelare in tutte le sedi il diritto dei cittadini di utilizzare liberamente i processi partecipativi istituzionalmente riconosciuti;

   l'interrogante presentava l'interrogazione, dopo aver appreso da organi di stampa che Danieli «a seguito della volontà della giunta regionale di interrompere la procedura riguardante l'autorizzazione per l'insediamento, ha inteso raccogliere informazioni per comprenderne le ragioni» e a tal fine avrebbe richiesto alla regione di acquisire copia della petizione con le relative firme dei 21.974 sottoscrittori;

   si apprende sempre da organi di stampa che il 19 gennaio 2024 Danieli ha presentato al tribunale di Udine atto di citazione con richiesta di risarcimento di 100 mila euro per il danno da diffamazione ex articolo 2043 codice civile contro il signor Paolo De Toni, coordinatore della rete di comitati «Salviamo la laguna-no acciaieria»;

   quella delle diffamazioni a mezzo stampa, con la richiesta di esorbitanti risarcimenti danni, rappresenta sempre più frequentemente ad avviso dell'interrogante un'azione intimidatoria per colpire la libertà di espressione nel nostro Paese, come accaduto in passato con la querela da parte di Eni nei confronti delle associazioni Greenpeace Italia e ReCommon o da parte di Acciaierie di Italia nei confronti del giornalista Gad Lerner;

   il 20 ottobre 2022 si è svolta a Strasburgo la prima conferenza europea dedicata alla lotta alle querele strategiche contro la partecipazione democratica, comunemente note in italiano come «querele bavaglio» o querele temerarie, indicate sempre più frequentemente con l'acronimo anglosassone Slapp (Strategic lawsuits against public participation);

   le Slapp rappresentano una grave limitazione alla partecipazione democratica e al diritto alla libertà d'espressione, poiché privano il dibattito pubblico di voci che fanno luce su informazioni di pubblico interesse. L'obiettivo dichiarato di chi porta avanti un'azione temeraria nei confronti di giornalisti e/o attivisti, che si occupano, ad esempio, di corruzione, abusi di potere e questioni ambientali, è quello di metterli a tacere, attraverso minacce al diritto alla libertà d'espressione e al diritto di cronaca;

   in data 11 luglio 2023 il Parlamento europeo ha approvato il testo negoziale sulle norme a difesa dei giornalisti dalle querele temerarie, che prevede una serie di garanzie per le vittime delle azioni legali, compresa la possibilità di chiedere un rapido respingimento della causa, nel qual caso dovrà essere il ricorrente a dover dimostrare la fondatezza della denuncia e a sostenere l'onere delle spese processuali, compresa la rappresentanza legale della vittima –:

   se il Ministro interrogato risulti a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda intraprendere, per quanto di competenza, per contrastare l'abuso delle querele per diffamazione nei confronti di attivisti o giornalisti, garantendo appieno la libera manifestazione del pensiero di cui all'articolo 21 della Costituzione.
(3-01013)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

delitto contro la persona

indennizzo

conferenza europea