ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00952

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 236 del 30/01/2024
Firmatari
Primo firmatario: MARATTIN LUIGI
Gruppo: ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Data firma: 30/01/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FARAONE DAVIDE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 30/01/2024
DEL BARBA MAURO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 30/01/2024
DE MONTE ISABELLA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 30/01/2024
GADDA MARIA CHIARA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 30/01/2024
BONIFAZI FRANCESCO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 30/01/2024
BOSCHI MARIA ELENA ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 30/01/2024
GIACHETTI ROBERTO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 30/01/2024
GRUPPIONI NAIKE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE 30/01/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 30/01/2024
Stato iter:
31/01/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 31/01/2024
Resoconto MARATTIN LUIGI ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 31/01/2024
Resoconto GIORGETTI GIANCARLO MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 31/01/2024
Resoconto MARATTIN LUIGI ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 31/01/2024

SVOLTO IL 31/01/2024

CONCLUSO IL 31/01/2024

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00952
presentato da
MARATTIN Luigi
testo presentato
Martedì 30 gennaio 2024
modificato
Mercoledì 31 gennaio 2024, seduta n. 237

   MARATTIN, FARAONE, DEL BARBA, DE MONTE, GADDA, BONIFAZI, BOSCHI, GIACHETTI e GRUPPIONI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, ha previsto l'esonero contributivo per i lavoratori dipendenti con retribuzione inferiore ai 35.000 euro annui nella misura di 0,8 punti percentuali per dodici mesi;

   il successivo decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, convertito, con modificazioni, dalla legge 21 settembre 2022, n. 142, ha poi elevato questo esonero a due punti percentuali per il periodo compreso da luglio a dicembre 2022;

   l'articolo 1, comma 281, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, ha ulteriormente esteso questa agevolazione fino a giugno 2023 e ha aumentato l'esonero a tre punti percentuali per i lavoratori dipendenti con retribuzione fino a 25.000 euro annui;

   il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 luglio 2023, n. 85, all'articolo 39, ha ulteriormente prorogato l'esonero da luglio a dicembre 2023, elevandolo a sette e sei punti percentuali per, rispettivamente, i soggetti con retribuzione annua lorda fino a 25.000 e fino a 35.000 euro;

   l'articolo 1, comma 15, della legge 30 dicembre 2023, n. 213, infine, ha confermato tale misura per l'anno 2024;

   come riportato dall'Ufficio parlamentare di bilancio nell'audizione del 14 novembre 2023 in sede di Commissioni congiunte 5a del Senato della Repubblica e V della Camera dei deputati, il superamento da parte di un lavoratore della soglia di 35.000 euro annui – tramite la perdita dell'esonero contributivo e il contestuale incremento dell'imponibile – comporta la riduzione del reddito disponibile di circa 1.100 euro annui, parzialmente compensata (per circa 260 euro annui) dalla riduzione dal 25 per cento al 23 per cento dell'aliquota Irpef sulla quota di reddito compresa tra i 15.000 e i 28.000 euro lordi annui, di cui all'articolo 1, comma 1, del decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216 –:

   se il Governo ritenga che tale situazione, in cui l'incremento dell'offerta di lavoro da parte di individui con redditi medi comporta paradossalmente una riduzione del reddito disponibile, sia in linea con l'esigenza del Paese di incentivare l'offerta di lavoro e la crescita economica, al fine non solo di generare sviluppo e benessere ma anche di migliorare la sostenibilità delle finanze pubbliche.
(3-00952)