ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00846

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 209 del 05/12/2023
Firmatari
Primo firmatario: CARFAGNA MARIA ROSARIA
Gruppo: AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Data firma: 05/12/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/12/2023
BENZONI FABRIZIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/12/2023
D'ALESSIO ANTONIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/12/2023
GRIPPO VALENTINA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/12/2023
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/12/2023
CASTIGLIONE GIUSEPPE AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/12/2023
RUFFINO DANIELA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 05/12/2023
PASTORELLA GIULIA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE 06/12/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • FAMIGLIA, NATALITÀ E PARI OPPORTUNITÀ
Attuale delegato a rispondere: FAMIGLIA, NATALITÀ E PARI OPPORTUNITÀ delegato in data 05/12/2023
Stato iter:
06/12/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/12/2023
Resoconto PASTORELLA GIULIA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 06/12/2023
Resoconto ROCCELLA EUGENIA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (FAMIGLIA, NATALITÀ E PARI OPPORTUNITÀ)
 
REPLICA 06/12/2023
Resoconto BONETTI ELENA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 06/12/2023

DISCUSSIONE IL 06/12/2023

SVOLTO IL 06/12/2023

CONCLUSO IL 06/12/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00846
presentato da
CARFAGNA Maria Rosaria
testo presentato
Martedì 5 dicembre 2023
modificato
Mercoledì 6 dicembre 2023, seduta n. 210

   CARFAGNA, BONETTI, BENZONI, D'ALESSIO, GRIPPO, SOTTANELLI, CASTIGLIONE, RUFFINO e PASTORELLA. — Al Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità . — Per sapere – premesso che:

   il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha previsto un investimento di 300 milioni di euro per utilizzare i beni confiscati alle mafie, al fine di potenziare i servizi e favorire l'inclusione; si tratta del più importante investimento in tale ambito degli ultimi 40 anni, da quando è in vigore la cosiddetta legge Rognoni-La Torre;

   nel novembre 2021 l'Agenzia per la coesione territoriale ha pubblicato l'avviso per la presentazione dei progetti; tra i criteri premiati per i progetti era prevista la valorizzazione dei beni confiscati con finalità di centro antiviolenza per donne e bambini e case rifugio;

   l'avviso ha visto un'alta partecipazione, in particolare da parte delle regioni Campania e Sicilia, e ha anche favorito un'accelerazione nel trasferimento delle proprietà confiscate alle amministrazioni territoriali, che hanno preparato i progetti, anche in collaborazione con il terzo settore;

   il 19 dicembre 2022 è stato pubblicato il decreto del direttore generale dell'Agenzia per la coesione territoriale di approvazione del finanziamento degli interventi, cui è seguito il 21 marzo 2023 quello definitivo;

   il cosiddetto «decreto Pnrr 2» aveva finanziato le spese iniziali di gestione dei beni vincitori del bando con una dotazione iniziale di 2 milioni di euro per il 2022;

   nella proposta di rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza il Governo ha deciso di definanziare dalle risorse a valere sul Piano nazionale di ripresa e resilienza la «Valorizzazione dei beni confiscati alle mafie» per non meglio specificate criticità rispetto al cronoprogramma previsto connesse all'azione dei comuni, che peraltro si sarebbero potuti avvalere del supporto dell'Agenzia per la coesione territoriale, soppressa dall'articolo 50 del decreto-legge 24 febbraio 2023, n. 13;

   il potenziamento delle forme di assistenza per le donne vittime di violenza e per i loro figli, tramite il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, è uno degli assi fondamentali del Piano strategico nazionale sulla violenza maschile contro le donne;

   le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza avrebbero contribuito in modo sostanziale a tale obiettivo, finalizzando al supporto delle donne vittime di violenza beni sottratti all'economia criminale, mentre la decisione del Governo di rimodulare tale investimento ha determinato un quadro di grande incertezza circa gli strumenti e le modalità con cui portare a termine tali progetti –:

   a seguito del definanziamento previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie, se e con quali risorse verranno portati a termine i progetti per la riconversione degli stessi in centri antiviolenza e case rifugio, anche al fine di chiarire la situazione di incertezza in cui si trovano i comuni vincitori dei bandi.
(3-00846)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sequestro di beni

mafia

investimento