ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00797

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 195 del 14/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: FRATOIANNI NICOLA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 14/11/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 14/11/2023
Stato iter:
15/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 15/11/2023
Resoconto FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 15/11/2023
Resoconto TAJANI ANTONIO MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 15/11/2023
Resoconto FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 15/11/2023

SVOLTO IL 15/11/2023

CONCLUSO IL 15/11/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00797
presentato da
FRATOIANNI Nicola
testo presentato
Martedì 14 novembre 2023
modificato
Mercoledì 15 novembre 2023, seduta n. 196

   FRATOIANNI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:

   al terribile attacco terroristico compiuto da Hamas nei confronti di Israele il 7 ottobre 2023 e al sequestro di centinaia di persone inermi è seguito un assedio totale su Gaza con bombardamenti indiscriminati sulla Striscia da parte dell'esercito israeliano;

   migliaia di palestinesi sono stati costretti a lasciare le proprie case, a seguito dell'ordine di evacuazione del Governo israeliano, e vivono in edifici sovraffollati o sono senza riparo;

   gli ospedali di Gaza sono al collasso: stanno finendo i medicinali, i dispositivi usa e getta e il carburante per far funzionare le attrezzature. La corrente elettrica manca ormai da giorni e l'ultimo bombardamento ha completamente distrutto il reparto cardiaco dell'Al-Shifa;

   il 12 novembre 2023 il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità ha chiesto un cessate il fuoco immediato dopo la morte di alcuni neonati prematuri;

   oltre a colpire gli ospedali, l'esercito israeliano non sta risparmiando nemmeno le sedi delle agenzie delle Nazioni Unite. Come riporta il sito del Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp), è stata distrutta la sede dell'Undp a Gaza City e una scuola gestita dall'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente;

   prima del 7 ottobre 2023, tra i 300 e i 500 camion di rifornimenti attraversavano Gaza ogni giorno, dove la maggior parte delle persone dipendeva dagli aiuti umanitari. Ad oggi l'esiguo numero di camion transitati dal valico di Rafah rappresenta una risposta assolutamente inadeguata ai bisogni costanti e crescenti della popolazione;

   l'azione della comunità internazionale appare troppo debole e troppo lenta: la risoluzione adottata dalle Nazioni Unite per una tregua umanitaria e il rispetto degli obblighi di protezione nei confronti dei civili, su cui l'Italia si è astenuta commettendo ad avviso degli interroganti un grave errore, non ha prodotto conseguenze evidenti. La Presidente Meloni sulla posizione dell'Italia ha detto «è stato giusto tenere la posizione più equilibrata rispetto all'obiettivo di impedire una escalation del conflitto». Il Governo italiano in più occasioni ha esortato Israele al rispetto del diritto internazionale umanitario, ma tale diritto è stato violato più volte e l'escalation a Gaza, e anche in Cisgiordania, è già in atto;

   oltre all'Organizzazione mondiale della sanità e a Medici senza frontiere, anche Josep Borrell, Alto rappresentante dell'Unione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ha ricordato come gli ospedali vadano protetti, in base al diritto umanitario internazionale, esortando Israele a salvaguardare i civili –:

   come intenda agire in ogni sede internazionale per ottenere un immediato cessate il fuoco, premessa necessaria per consentire che gli aiuti umanitari arrivino a Gaza, per giungere alla liberazione degli ostaggi e per costruire una credibile prospettiva di pace.
(3-00797)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto umanitario internazionale

aiuto umanitario

funzionario europeo