Legislatura: 19Seduta di annuncio: 169 del 02/10/2023
Primo firmatario: KELANY SARA
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/09/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 29/09/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 17/10/2023 Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA) REPLICA 17/10/2023 Resoconto KELANY SARA FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 17/10/2023
SVOLTO IL 17/10/2023
CONCLUSO IL 17/10/2023
KELANY. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
sin dalla XVIII legislatura, Fratelli d'Italia si è sempre impegnato dall'opposizione a tutelare i diritti della magistratura onoraria, facendo di tale battaglia una propria bandiera, diventata poi uno dei punti fondamentali della propria campagna elettorale;
sin dall'insediamento del Governo Meloni, si è lavorato alacremente per dare una risposta a un problema di durata ultraventennale;
è ormai nota la situazione critica in cui versa questa categoria di servitori dello Stato, pagata da sempre a cottimo e che smaltisce un rilevante numero di affari giudiziari, sia come magistrati giudicanti che requirenti;
tra gli interventi più significativi, giova ricordare la storica introduzione, nel luglio 2023, della normativa che consente il corretto inquadramento fiscale e contributivo dei magistrati onorari, permettendo loro di avere finalmente diritto a una pensione;
è notizia di questi giorni che in uno dei collegati alla legge di bilancio, relativamente al capitolo giustizia, sono previste disposizioni in materia di magistratura onoraria;
il 13 settembre 2023, infatti, il Ministro interrogato ha annunciato, durante lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata in Assemblea, l'imminenza di una riforma complessiva che ponga fine a una questione che rischia anche di vedere l'Italia condannata dall'Unione europea nell'ambito di una procedura di infrazione;
giova ricordare, infatti, come sul tema vi siano stati richiami dalla stessa Unione europea tramite due sentenze della Corte di giustizia dell'Unione europea (del 16 luglio 2020 e del 7 aprile 2022), seguite da una serie di lettere di messa in mora da parte della Commissione europea, da ultimo culminate nel parere motivato del 14 luglio 2023, dove veniva evidenziato come la legislazione italiana non tutelasse adeguatamente questa figura, parte fondamentale dell'intero sistema giustizia italiano –:
quali siano gli intendimenti del Governo in merito all'annunciata riforma della magistratura onoraria.
(3-00685)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sentenza della Corte CE
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