ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00593

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 153 del 03/08/2023
Firmatari
Primo firmatario: RICCIARDI MARIANNA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 02/08/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CAROTENUTO DARIO MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023
COSTA SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023
L'ABBATE PATTY MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023
FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023
SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023
MORFINO DANIELA MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023
CASO ANTONIO MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023
QUARTINI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA SALUTE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/08/2023
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00593
presentato da
RICCIARDI Marianna
testo di
Giovedì 3 agosto 2023, seduta n. 153

   MARIANNA RICCIARDI, CAROTENUTO, SERGIO COSTA, L'ABBATE, ILARIA FONTANA, SANTILLO, MORFINO, CASO e QUARTINI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. — Per sapere – premesso che:

   come riportato dal quotidiano «Il Corriere del Mezzogiorno», il 18 luglio 2023 intorno alle 5 del mattino un violento incendio è divampato per motivi ancora non chiari nelle vicinanze di un campo rom a Barra, in via Mastellone; a seguito dell'incendio alcune baracche sono andate distrutte e si è levata una colonna di fumo denso e nero visibile da tutta Napoli e dal Vesuviano, che ha provocato il blocco della circolazione in autostrada, con circa dieci chilometri di coda per entrare in città;

   solamente un anno fa un altro incendio era scoppiato nella stessa zona;

   il dipartimento di Napoli dell'Arpa Campania ha attivato un campionatore ad alto flusso per il monitoraggio di diossine e furani dispersi in atmosfera;

   da una prima analisi dei dati registrati nella prima parte della mattinata dalle stazioni della rete regionale di monitoraggio della qualità dell'aria dislocate entro alcuni chilometri dal luogo dell'incendio, non si evidenziavano criticità apprezzabili riconducibili all'evento, ma gli ulteriori approfondimenti sul quadro della qualità dell'aria nel territorio hanno rilevato valori di diossine e di furani superiori 11 volte il limite massimo consentito per legge;

   in pratica nei tre giorni successivi in prossimità dell'ex campo rom di via Mastellone le sostanze tossiche provenienti dalla combustione di copertoni, materiali edili di risulta e rifiuti speciali hanno reso l'aria irrespirabile;

   a nulla sono valse le numerose segnalazioni di cittadini e comitati preoccupati per la presenza di una vera e propria discarica a cielo aperto;

   numerosi comitati di cittadini si sono attivati per protesta, rilasciando la seguente nota congiunta: «L'ultimo incendio ha provocato una nube tossica densa e asfissiante. Molti cittadini hanno dovuto ricorrere alle cure mediche, altri ancora hanno dovuto lasciare le loro case. L'incendio si è protratto per diversi giorni, ancora giovedì 20 luglio si avvertivano i miasmi provocati dalla nube tossica. I residui della combustione continueranno per un lunghissimo tempo ad avvelenare ambiente. Negli anni scorsi, più volte nello stesso spazio sono stati segnalati roghi soffocanti. Nel campo, nel mese di agosto 2021 si sprigionò un incendio di vaste proporzioni, per questo fu chiuso e posto sotto sequestro. Ciò nonostante, successivamente sono stati segnalati altri roghi di minore entità ma ugualmente insopportabili. Si è così giunti all'ultimo gravissimo episodio. L'area è in larga parte di proprietà del comune di Napoli, che deve provvedere a bonificare i suoli disseminati di rifiuti pericolosi e restituire lo spazio ad un uso sociale. Deve inoltre provvedere a vigilare l'area divenuta un pericolo grave per la pubblica incolumità»;

   secondo quanto riportato dal quotidiano «Il Mattino», in occasione della riunione del Consiglio della municipalità di Napoli Est si è appreso come i costi delle operazioni di rimozione di rifiuti (baracche, carcasse di auto e materiali di ogni genere gestiti illecitamente), presupposto necessario per procedere alla successiva bonifica, siano aumentati; si è passati dal preventivo di Asìa di maggio 2023 di 4,5 milioni di euro agli oltre cinque milioni di euro per il solo prelievo e smaltimento dei rifiuti presenti; la cifra non copre l'eventuale intervento di bonifica che si potrebbe rendere necessario per ristabilire la sicurezza di suolo e falda-:

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti in premessa e se non ritengano di dover intervenire urgentemente, per quanto di competenza, al fine di garantire che i controlli e le azioni poste in essere per scongiurare i danni alla salute della popolazione derivanti dall'incendio della discarica di via Mastellone possano essere quantitativamente e qualitativamente idonei ed efficaci a preservare la tutela della salute della popolazione;

   quali iniziative di competenza intendano adottare per agevolare e velocizzare le operazioni di bonifica dei terreni coinvolti.
(3-00593)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incendio

sanita' pubblica

deposito dei rifiuti