ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00581

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 151 del 01/08/2023
Firmatari
Primo firmatario: PASTORINO LUCA
Gruppo: MISTO-+EUROPA
Data firma: 01/08/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 01/08/2023
Stato iter:
02/08/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 02/08/2023
Resoconto PASTORINO LUCA MISTO-+EUROPA
 
RISPOSTA GOVERNO 02/08/2023
Resoconto PICHETTO FRATIN GILBERTO MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
REPLICA 02/08/2023
Resoconto PASTORINO LUCA MISTO-+EUROPA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 02/08/2023

SVOLTO IL 02/08/2023

CONCLUSO IL 02/08/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00581
presentato da
PASTORINO Luca
testo presentato
Martedì 1 agosto 2023
modificato
Mercoledì 2 agosto 2023, seduta n. 152

   PASTORINO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica . — Per sapere – premesso che:

   la Commissione tecnica Pnrr-Pniec, dalla sua costituzione (gennaio 2022) ad oggi, mostra gravi ritardi;

   al 31 luglio 2023 le istanze protocollate relative alle sole iniziative fotovoltaiche in procedura di valutazione di impatto ambientale statale sono 814, tra cui in percentuale: 9,3 in verifica amministrativa, 76 in istruttoria tecnica per analisi dei contenuti, 4,8 in attesa del parere del Ministero della cultura, 2,6 con procedimenti presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, a cui ricorrere in caso di parere contrastante dei Ministeri coinvolti (Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e Ministero della cultura), 1,7 in fase di predisposizione del provvedimento, 2,7 conclusi in via definitiva (emissione decreto di valutazione di impatto ambientale); solo 22 progetti su 814;

   fra queste rientrano i progetti utility scale, di taglia superiore a 20 megawatt: impianti che produrranno energia a prezzo di mercato necessari per realizzare maggior autonomia energetica e maggior concorrenza, a beneficio sia dei cittadini sia delle imprese;

   il ritardo accumulato sta creando tra gli operatori del mercato uno scoraggiamento profondo. A breve gli investitori istituzionali dirotteranno i propri investimenti negli Stati più sensibili alle politiche green che rappresentano il futuro del mondo intero;

   sono bloccati investimenti di rapida esecuzione per circa oltre 190 miliardi di euro, con Iva non incassata per oltre 38 miliardi di euro. La recente scelta di Enel s.p.a. di costruire uno stabilimento di pannelli fotovoltaici in Oklahoma non è accettabile;

   iniziative fotovoltaiche relative a progetti utility scale sono da considerarsi strategiche e fondamentali alla luce della grave crisi energetica che ha colpito il Paese nel recente passato;

   la realizzazione e l'esercizio degli impianti rinnovabili sono da considerarsi di «interesse pubblico prioritario» e «a servizio della salute e sicurezza pubblica», come affermato dalla Commissione europea;

   i minori investimenti stanno causando pesanti ricadute sul sistema Italia. Stime confindustriali prevedono 200.000 posti di lavoro mancati e ulteriori 30.000 in meno per i servizi connessi;

   settori dell'acciaio, rame e alluminio, quello dei monitoraggi a distanza e della ricerca di nuove tecnologie sono ora bloccati in attesa di «speranze»;

   servono prove concrete per le rinnovabili –:

   se, stante l'attuale situazione di ritardo descritta in premessa, intenda agire tempestivamente valutando un intervento sulla capacità della Commissione Pnrr-Pniec, non solo in termini di implementazione della compagine, ma anche con la semplificazione dell'attuale iter e il conferimento di poteri speciali alla Commissione, al fine di garantire un recupero rapido dei ritardi e il mantenimento di una attività che garantisca i target italiani di energia rinnovabile da produrre entro il 2030.
(3-00581)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

indipendenza energetica

mercato