ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00494

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 127 del 27/06/2023
Firmatari
Primo firmatario: CASTIGLIONE GIUSEPPE
Gruppo: AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Data firma: 27/06/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RUFFINO DANIELA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 27/06/2023
BONETTI ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 27/06/2023
GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 27/06/2023
COSTA ENRICO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 27/06/2023
DEL BARBA MAURO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 27/06/2023
GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 27/06/2023
MARATTIN LUIGI AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 27/06/2023
SOTTANELLI GIULIO CESARE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 27/06/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/06/2023
Stato iter:
28/06/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 28/06/2023
Resoconto RUFFINO DANIELA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
 
RISPOSTA GOVERNO 28/06/2023
Resoconto SCHILLACI ORAZIO MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 28/06/2023
Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 28/06/2023

SVOLTO IL 28/06/2023

CONCLUSO IL 28/06/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00494
presentato da
CASTIGLIONE Giuseppe
testo presentato
Martedì 27 giugno 2023
modificato
Mercoledì 28 giugno 2023, seduta n. 128

   CASTIGLIONE, RUFFINO, BONETTI, GADDA, ENRICO COSTA, DEL BARBA, GRIPPO, MARATTIN e SOTTANELLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:

   il Piano nazionale di ripresa e resilienza, nell'ambito della missione 6 salute, destina 2 miliardi di euro per il potenziamento dell'assistenza sanitaria di prossimità e la riduzione delle ospedalizzazioni non urgenti tramite l'attivazione di 1.350 case della comunità;

   al fine di rafforzare l'assistenza sanitaria intermedia, viene inoltre destinato 1 miliardo di euro – di cui il 40 per cento per le regioni del Sud – per la realizzazione di 400 ospedali di comunità, con uno standard di un ospedale per circa 158.000 abitanti, rivolte a pazienti che necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica, ma che necessitano di assistenza e sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa non erogabile a domicilio;

   dopo la pandemia la parola d'ordine è stata riformare la medicina territoriale e il punto di snodo di questa riforma è stato individuato proprio nella realizzazione di tali strutture;

   come riportato anche dall'Ufficio parlamentare di bilancio, è fondamentale destinare ulteriori risorse per dotare tali strutture di adeguate risorse umane, necessità che si scontra con la difficoltà di reperire il personale – in particolare infermieri e alcune categorie di medici – e la perdita di attrattività del Servizio sanitario nazionale;

   gli interventi adottati finora dal Governo sono stati volti ad avviso degli interroganti a tamponare l'emergenza, piuttosto che ad affrontare le problematiche del Servizio sanitario nazionale in un'ottica di lungo periodo, in primis con adeguata programmazione, incremento dell'offerta formativa, adozione di misure volte a restituire attrattività al lavoro nel Servizio sanitario nazionale;

   ne è ulteriore conferma la notizia che l'intenzione del Governo – per evitare il rischio che case e ospedali di comunità non risultino operativi alla scadenza del 2026, con conseguente perdita dei fondi – sarebbe quella di espungere tali strutture dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, spostando i costi per la loro realizzazione o ristrutturazione sulle risorse già previste per l'edilizia sanitaria, ma senza chiarire come intenda risolvere il nodo del personale, con il rischio che restino scatole vuote;

   emblematico il caso della Sicilia, che a causa dei ritardi sui bandi rischia di perdere gli 800 milioni di euro stanziati; solo in nove regioni le nuove strutture risultano in parte avviate e in alcuni casi operative;

   il fatto che il capitolo salute si collochi sul fondo della classifica delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza impiegate – appena lo 0,7 per cento di quelle disponibili – dimostra una volta in più ad avviso degli interroganti che la riorganizzazione e il potenziamento del Servizio sanitario nazionale non sono ritenuti prioritari per il Governo –:

   quali siano gli intendimenti del Governo sulle case e sugli ospedali di comunità e, in particolare, come intenda garantire che a tali strutture siano assegnate le necessarie risorse umane.
(3-00494)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

controllo sanitario

istituto ospedaliero

medicina convenzionata