ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00435

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 110 del 29/05/2023
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/00647
Firmatari
Primo firmatario: CERRETO MARCO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 29/05/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANGIANO GEROLAMO FRATELLI D'ITALIA 29/05/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 29/05/2023
Stato iter:
30/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/05/2023
Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 30/05/2023
Resoconto CANGIANO GEROLAMO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/05/2023

SVOLTO IL 30/05/2023

CONCLUSO IL 30/05/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00435
presentato da
CERRETO Marco
testo presentato
Lunedì 29 maggio 2023
modificato
Martedì 30 maggio 2023, seduta n. 111

   CERRETO e CANGIANO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   con una pianta organica dimezzata e la mancata informatizzazione, gli uffici del giudice di pace del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere rischiano il collasso;

   l'allarme è stato lanciato dal presidente del Consiglio dell'ordine degli avvocati, Angela Del Vecchio, che ha sottolineato l'impossibilità dell'organico di assicurare risposte efficienti ed efficaci all'utenza, a fronte di un flusso degli affari registrato nel suddetto ufficio di 10.645 procedimenti civili e 397 penali nel primo semestre del 2022;

   in una nota indirizzata alle istituzioni competenti, il presidente Del Vecchio ha rappresentato la grave condizione in cui versa l'ufficio del giudice di pace, stigmatizzando, in particolare, il persistere delle criticità «che rallentano il funzionamento dell'ufficio di cui riporto quelle che necessitano di un immediato intervento:

    a) l'arretrato accumulatosi nella pubblicazione delle sentenze, pur rilevando l'impegno posto in essere dal personale addetto (un solo dipendente), che, nell'ultimo periodo, ha evaso oltre 4500 sentenze, con un arretrato, ad oggi, di altri 3.700 provvedimenti, cui si aggiunge la “produzione” mensile di circa 900 sentenze;

    b) la giacenza dei fascicoli per i quali occorre procedere alla pubblicazione delle sentenze determina una problematica di spazi, essendo l'archivio completamente occupato;

    c) la carenza di personale, tenuto conto che la pianta organica prevede 17 dipendenti ed invece ne operano meno della metà, vale a dire otto, evidenzia una particolare criticità;

    d) le difficoltà del personale di cancelleria nell'interloquire e ricevere assistenza dagli uffici del Cisia di Napoli, competente nel fornire supporto per i servizi informatici. Tale problematica, con il processo di informatizzazione in corso, unitamente alle novità introdotte dalla riforma “Cartabia”, costituisce un ulteriore fattore che rischia di portare l'ufficio al collasso»;

   il persistere delle segnalate criticità non può che determinare un notevole pregiudizio per le istanze di giustizia che vengono proposte dinanzi al Giudice di pace del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere –:

   accertata la gravità dei fatti esposti in premessa, se e quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per garantire la regolare funzionalità degli uffici del giudice di pace del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.
(3-00435)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

magistrato non professionale

rischio sanitario

giudice