Legislatura: 19Seduta di annuncio: 82 del 04/04/2023
Primo firmatario: PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 04/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BARBAGALLO ANTHONY EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 SIMIANI MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 DI BIASE MICHELA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 GNASSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 BAKKALI OUIDAD PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023 FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 04/04/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY delegato in data 04/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 05/04/2023 Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA RISPOSTA GOVERNO 05/04/2023 Resoconto URSO ADOLFO MINISTRO - (IMPRESE E MADE IN ITALY) REPLICA 05/04/2023 Resoconto PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
DISCUSSIONE IL 05/04/2023
SVOLTO IL 05/04/2023
CONCLUSO IL 05/04/2023
PELUFFO, BARBAGALLO, MORASSUT, SIMIANI, DE MICHELI, DI BIASE, GNASSI, ORLANDO, BAKKALI, CASU, GHIO, FERRARI e FORNARO. — Al Ministro delle imprese e del made in Italy . — Per sapere – premesso che:
il settore automotive e il relativo indotto è uno dei principali attori dell'economia nazionale e ha registrato nel 2021 un fatturato di 337 miliardi di euro, pari al 19 per cento del prodotto interno lordo, con oltre 1.260.000 lavoratori coinvolti;
il 28 marzo 2023 il Consiglio energia dell'Unione europea ha adottato definitivamente, nel quadro delle iniziative «Fit for 55», il regolamento che ridefinisce, in modo più rigoroso, i livelli in materia di emissioni di anidride carbonica per autovetture e furgoni, stabiliti dal regolamento (UE) 2019/631, con il definitivo stop alla vendita di veicoli a motore endotermico dal 2035, e che include altresì un riferimento agli elettrocarburanti, prevedendo la presentazione da parte della Commissione europea di una proposta relativa all'immatricolazione, dopo il 2035, di veicoli che funzionano esclusivamente con combustibili neutri in termini di emissioni di anidride carbonica; non sono recati, invece, espressi riferimenti ai biocombustibili;
in tale contesto risulta centrale sostenere la transizione gestendo il phase-out, mediante interventi efficaci per tutti i soggetti coinvolti – aziende, lavoratori, consumatori – facendoli approdare in maniera sicura nel nuovo sistema;
l'auto elettrica si è già imposta come innovazione del settore e richiede un radicale ripensamento organizzativo e tecnologico delle filiere produttive: su questa linea Stati Uniti e Cina si sono già attivati in modo deciso, supportando l'industria e il mercato dei consumi con enormi investimenti;
l'articolo 22 del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 3, ha istituito un fondo volto a favorire la transizione verde, la ricerca, gli investimenti nella filiera del settore automotive con una dotazione di 700 milioni di euro per l'anno 2022 e 1.000 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2023 al 2030, rinviando a successivi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri la definizione degli interventi ammissibili al finanziamento e il riparto delle risorse;
sinora sono state ripartite le risorse relative alle annualità fino al 2024 e residuano, pertanto, 6 miliardi di euro, che sarebbe opportuno incrementare e destinare a politiche industriali volte alla riconversione del comparto in vista della scadenza del 2035 –:
se il Governo intenda attuare politiche industriali per affrontare la transizione e realizzare un piano straordinario per l'automotive, valorizzando le potenzialità nazionali di innovazione, prevedendo strumenti per la trasformazione industriale e l'innovazione e stanziando risorse adeguate per investimenti, ricerca, ammortizzatori sociali e formazione per la salvaguardia occupazionale.
(3-00308)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):inquinamento atmosferico
inquinamento industriale
inquinamento stratosferico