Legislatura: 19Seduta di annuncio: 1 del 13/10/2022
Primo firmatario: D'ALFONSO LUCIANO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 13/10/2022
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA delegato in data 14/10/2022
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 22/11/2022 Resoconto GAVA VANNIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA) REPLICA 22/11/2022 Resoconto D'ALFONSO LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
DISCUSSIONE IL 22/11/2022
SVOLTO IL 22/11/2022
CONCLUSO IL 22/11/2022
D'ALFONSO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro delle imprese e del made in Italy . — Per sapere – premesso che:
il «caro energia», che si sta abbattendo come uno tsunami sulle famiglie, sui lavoratori, sulle micro, piccole e medie imprese e sul sistema produttivo italiano tutto, in particolare sulla filiera del «caldo» (forni, lavanderie, acciaierie, vetrerie ed altro) e del «freddo» (gelaterie, bar, industrie di conservazione e prodotti surgelati ed altro), sta mostrando in maniera lapalissiana tutta l'assoluta inefficacia e l'assoluto anacronismo del sistema indennitario messo in piedi dall'Arera per combattere i comportamenti illegittimi e le pratiche commerciali scorrette da parte delle società che operano nei settori dell'energia elettrica e del gas;
in virtù della normativa di settore messa in piedi dall'Arera, le società di energia elettrica e gas sono tenute a corrispondere un indennizzo automatico pari a 30 euro nel caso in cui la fornitura venga sospesa per morosità, o sia stata comunque effettuata una riduzione di potenza, nonostante il mancato invio della comunicazione di costituzione in mora prevista come conditio sine qua non dalla normativa di settore;
tale indennizzo ammonta a 20 euro nel caso in cui la fornitura sia stata sospesa per morosità o sia stata comunque effettuata una riduzione di potenza, senza il rispetto di uno dei seguenti termini: 1). del termine ultimo di pagamento indicato nella costituzione in mora; 2). del termine di 3 giorni lavorativi tra la data di scadenza del termine ultimo di pagamento e la data di richiesta all'impresa distributrice per la sospensione della fornitura o riduzione di potenza;
nel particolare momento in cui si sta vivendo, non rispettare i termini della costituzione in mora o addirittura procedere alla sospensione o al distacco delle utenze senza l'invio delle prescritte costituzioni in mora (in questi giorni sono state staccate utenze elettriche e gas senza l'invio della costituzione in mora anche a scuole, palazzetti dello sport e strutture pubbliche, oltre che numerosissime aziende private), andando incontro semplicemente all'obbligo di corrispondere un indennizzo risibile, sta causando danni rilevantissimi all'intero sistema Paese;
appare in questo quadro necessario, a parere dell'interrogante, procedere all'immediata revisione degli indennizzi che le società che operano nei settori dell'energia elettrica e del gas devono corrispondere per comportamenti illegittimi, pratiche commerciali scorrette, o semplicemente per mancato rispetto degli standard qualitativi previsti nella carta dei servizi;
si ritiene altresì necessario garantire, attraverso iniziative specifiche, il diritto degli utenti e dei consumatori che subiscono distacchi ovvero riduzioni di potenza illegittimi di chiedere il risarcimento del maggior danno –:
quali iniziative di competenza, in particolare di carattere normativo, intendano assumere per rafforzare e rendere più incisiva la tutela dei consumatori e delle imprese a fronte del contesto particolarmente problematico segnalato in premessa.
(3-00001)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):industria del gas
industria elettrica
industria energetica