ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00123

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 84 del 11/04/2023
Firmatari
Primo firmatario: EVI ELEONORA
Gruppo: ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Data firma: 11/04/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023
ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 11/04/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE
  • MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AGRICOLTURA, DELLA SOVRANITÀ ALIMENTARE E DELLE FORESTE delegato in data 11/04/2023
Stato iter:
14/04/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/04/2023
Resoconto EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
 
RISPOSTA GOVERNO 14/04/2023
Resoconto SIRACUSANO MATILDE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 14/04/2023
Resoconto EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/04/2023

SVOLTO IL 14/04/2023

CONCLUSO IL 14/04/2023

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00123
presentato da
EVI Eleonora
testo presentato
Martedì 11 aprile 2023
modificato
Venerdì 14 aprile 2023, seduta n. 87

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministro delle imprese e del made in Italy, per sapere – premesso che:

   il 28 marzo 2023, il Consiglio dei ministri ha approvato un disegno di legge in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici, che è stato appena presentato all'esame del Parlamento;

   secondo un sondaggio commissionato da Good Food Institute Europe gli italiani sono tra i cittadini più ricettivi in Europa, con il 55 per cento degli intervistati interessati ad assaggiare la carne coltivata, percentuale che sale al 72 per cento nella fascia più giovane della popolazione;

   la carne coltivata è il risultato di un processo più sostenibile e meno inquinante rispetto agli attuali allevamenti intensivi;

   i risultati di uno studio svolto dall'European Commission's Joint Research Centre hanno mostrato che se tutta la carne prodotta nell'Ue fosse sostituita da carne coltivata, le emissioni di gas a effetto serra, l'uso del suolo e dell'acqua sarebbero ridotti di due ordini di grandezza rispetto alle attuali pratiche di produzione di carne: diminuirebbero rispettivamente del 98,8 per cento, 99,7 per cento e 94 per cento;

   la letteratura scientifica attuale non lascia dubbi sulla sicurezza per i consumatori della carne coltivata, essendo basata sul meccanismo della replicazione cellulare, ben noto e applicato da tempo;

   l'immissione sul mercato potrà avvenire solamente in seguito all'autorizzazione delle autorità europee, che richiede un'attenta valutazione di ogni potenziale rischio, come nel caso degli Stati Uniti e Singapore;

   dal punto di vista della salute pubblica la carne coltivata offre sostanziali vantaggi, perché porterebbe a un uso minimo, o pari a zero, di antibiotici, fondamentale per ridurre il grave problema dell'antibiotico-resistenza;

   l'ambiente sterile in cui viene prodotta la carne sintetica riduce la possibilità di esposizione ad agenti patogeni, oggi inevitabile con le carni derivanti da allevamento e macellazione degli animali;

   in Europa al parere scientifico sta lavorando l'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), con sede a Parma, a cui seguirà una decisione in ambito Ue;

   l'Unione europea ha finanziato, nell'ambito del programma quadro Horizon 2020, il progetto Meat4All, che mira a migliorare l'industria europea della carne migliorando la competitività e sviluppando l'elevato potenziale del mercato delle carni coltivate e nello stesso anno, ha finanziato anche il progetto CCMeat, con l'obiettivo di aiutare i produttori di carni coltivate a introdurre sul mercato i loro prodotti alternativi e a contribuire a ridurre le conseguenze negative della produzione di carne convenzionale;

   la libera circolazione delle merci è la prima delle quattro libertà fondamentali del mercato interno, garantita attraverso l'eliminazione dei dazi doganali e delle restrizioni quantitative e dal divieto di adottare misure di effetto equivalente;

   con gli eventuali pareri scientifici positivi da parte Efsa, con ogni probabilità questi prodotti potranno comunque entrare nel mercato italiano;

   con la produzione della carne coltivata si stima un giro d'affari di circa 450 miliardi di dollari nel 2040, che costituisce il 20 per cento della produzione mondiale della carne;

   l'articolo 2 della bozza di testo in visione del citato disegno di legge trova il proprio presupposto nel principio di precauzione previsto dal regolamento n. 178 del 2002, che al fine di garantire la salute umana consente di adottare «misure provvisorie di gestione del rischio», quali lo stop alla commercializzazione, in caso di effettiva incertezza sul piano scientifico circa la possibilità di effetti dannosi derivanti dall'utilizzo di alcuni prodotti;

   ai sensi dell'articolo 7 dello stesso regolamento n. 178 del 2002, le suddette misure provvisorie devono essere proporzionate e soprattutto temporanee, in quanto devono essere «riesaminate entro un periodo di tempo ragionevole a seconda della natura del rischio per la vita o per la salute individuato e del tipo di informazioni scientifiche necessarie per risolvere la situazione di incertezza scientifica e per realizzare una valutazione del rischio più esauriente» –:

   quali iniziative di competenza ritenga opportuno porre in essere qualora il parere scientifico sia positivo da parte dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), dato che la misura del Governo di fatto frena la ricerca e la competitività italiana in un nuovo settore, lasciando indietro il nostro Paese in mercati che in futuro avranno un'enorme rilevanza globale, anche per crescita economica e posti di lavoro;

   se si sia tenuto conto della priorità ontologica, non temporale, del diritto europeo su quello nazionale, in seguito ad una eventuale normativa specifica che introduca a livello uniforme la carne coltivata tra i nuovi cibi ammessi nel territorio dell'Unione europea.
(2-00123) «Evi, Zanella, Bonelli, Borrelli, Dori, Fratoianni, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

libera circolazione delle merci

finanziamento comunitario

inquinamento atmosferico