ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00218

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 201 del 23/11/2023
Abbinamenti
Atto 1/00210 abbinato in data 29/11/2023
Atto 1/00211 abbinato in data 29/11/2023
Atto 1/00213 abbinato in data 29/11/2023
Atto 1/00215 abbinato in data 29/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: MANES FRANCO
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 20/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 23/11/2023
GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 23/11/2023
STEGER DIETER MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 23/11/2023
GALLO FRANCESCO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/11/2023


Stato iter:
29/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 29/11/2023
Resoconto FERRANTE TULLIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
DICHIARAZIONE VOTO 29/11/2023
Resoconto GRUPPIONI NAIKE ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Resoconto COLUCCI ALESSANDRO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto D'ALESSIO ANTONIO AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Resoconto TASSINARI ROSARIA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto SANTILLO AGOSTINO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto NISINI TIZIANA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto VOLPI ANDREA FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 29/11/2023

NON ACCOLTO IL 29/11/2023

PARERE GOVERNO IL 29/11/2023

DISCUSSIONE IL 29/11/2023

IN PARTE ASSORBITO IL 29/11/2023

RESPINTO IL 29/11/2023

CONCLUSO IL 29/11/2023

Atto Camera

Mozione 1-00218
presentato da
MANES Franco
testo presentato
Giovedì 23 novembre 2023
modificato
Mercoledì 29 novembre 2023, seduta n. 205

   La Camera,

   premesso che:

    1) tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori rappresenta un obiettivo imprescindibile del mondo del lavoro in tutti i settori produttivi e professionali e costituisce una priorità e una garanzia sia per il lavoratore che per il datore di lavoro, contribuendo inoltre a migliorare la produttività del lavoratore stesso;

    2) un'attenta pianificazione delle procedure attuative delle varie fasi lavorative ed un'adeguata e qualificata formazione, in termini non solo di sicurezza, sono elementi fondamentali di ogni ciclo del lavoro e contribuiscono a migliorare la qualità e la trasparenza della fase di stesura ed aggiudicazione degli appalti nelle amministrazioni pubbliche, limitando anche l'insorgere di eventuali «zone grigie» nella predisposizione degli atti amministrativi;

    3) la tutela del lavoratore e l'implementazione della trasparenza del ciclo produttivo diventano elementi fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi della pubblica amministrazione, in una fase, quella che si sta vivendo, caratterizzata da ingenti risorse finanziarie derivanti non solo dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza, ma anche dai fondi complementari, dai fondi strutturali e di coesione. Risorse, queste, fondamentali per la crescita economica e infrastrutturale del nostro Paese, risorse, tra l'altro, destinate alla riqualificazione delle aree interne e dei territori di montagna, alle periferie e alle aree conurbate delle città e per la messa in sicurezza dell'intero territorio, senza dimenticare comunque la transizione ambientale e digitale;

    4) sembra sempre più necessario mettere in atto tutte quelle azioni virtuose di collaborazione tra gli enti istituzionali dello Stato, le amministrazioni pubbliche, le parti sociali e le associazioni di categoria, per addivenire a protocolli applicativi e d'intesa sulle materie concernenti la sicurezza, anche nell'ottica di aumentare, da una parte, la qualità del lavoro e, dall'altra, la trasparenza e l'efficacia della macchina pubblica e la sua celerità nel dare risposte ai cittadini e ai territori;

    5) la transizione digitale è oramai un obiettivo primario del sistema Italia, da incentivare e non da osteggiare. La medesima transizione digitale deve, altresì, tenere conto della frammentarietà del livello delle amministrazioni pubbliche e soprattutto degli enti locali, che, comunque, anche se le ultime disposizioni legislative stanno permettendo un adeguato rinnovamento e un'implementazione della forza lavoro, si trovano in una fase di transizione tecnologica, informatica e professionale estremamente gravosa, che genera disagi ambientali, personali e psicologici importanti;

    6) il tema di un'adeguata retribuzione sia del comparto privato che pubblico è l'unica garanzia per i lavoratori, per assicurare loro, innanzitutto, la serenità sul posto di lavoro, l'attaccamento al datore di lavoro, la consapevolezza di essere parte importante del proprio ente o azienda, nonché per garantire un'esistenza libera e dignitosa per il lavoratore e la sua famiglia;

    7) il tema del lavoro non può sempre solo ricondursi a elementi di contrapposizione tra le parti sociali e i datori di lavoro. Il tema del lavoro deve essere anche tarato in funzione della diversità territoriale del nostro Paese. Appare, quindi, sempre più necessario immaginare azioni e misure che valorizzino e agevolino le attività professionali, produttive, commerciali soprattutto in quei territori poco appetibili, lontani dai principali centri e aggregazioni di servizi, incentivando con adeguate misure anche i dipendenti pubblici che si trovano necessariamente a lavorare in enti amministrativi posti in aree marginali e disagiate. Quest'ultimo è l'unico modo per contrastare la desertificazione territoriale e produttiva di ampie aree del Paese;

    8) il tema del lavoro nel Paese non può non mettere al centro delle priorità il mondo giovanile, che rappresenta il presente. Un presente da valorizzare, incentivare per fare crescere i giovani che entrano nel mondo del lavoro;

    9) il tema del lavoro nel nostro Paese legato ai giovani non può prescindere dal mettere in atto azioni e politiche che leghino e agevolino la vicinanza dei giovani al posto di lavoro, per superare il fenomeno del lavoro povero e della disaffezione dei giovani alle loro aree di origine;

    10) è necessario mettere in campo ogni azione utile e incisiva per evitare che si mettano in moto meccanismi che generino correlazioni tra le basse retribuzioni in alcuni ambiti e settori lavorativi e le modalità di assegnazione e gestione degli appalti, prevalentemente pubblici;

    11) si deve cercare in maniera puntuale ed efficace, nel rispetto delle procedure legislative, soprattutto negli appalti pubblici, di contrastare la compressione dei costi e l'allungamento dei tempi contrattuali, garantendo sistemi di adeguamento e aggiornamento del costo delle lavorazioni efficaci e continui, attraverso protocolli collaborativi tra gli enti, stazioni appaltanti e associazioni di categoria, al fine di tutelare i diritti dei lavoratori e delle imprese;

    12) la procedura delle gare al massimo ribasso nell'ambito degli appalti di lavori pubblici deve essere limitata fortemente, in quanto incide sensibilmente, anche se non in maniera evidente, sui costi della sicurezza, sulla qualità delle opere, sulla retribuzione dei lavoratori e sull'utile dell'impresa;

    13) attualmente, il nuovo codice degli appalti lascia spazio alla discrezionalità delle stazioni appaltanti, una discrezionalità che deve essere comunque monitorata in funzione della tipologia della gara di appalto, per evitare che vengano meno il controllo delle attività di cantiere, delle condizioni di lavoro e salute dei lavoratori o la prevenzione di rischi di infiltrazione criminale;

    14) nel settore edile, con riguardo ai minimi retributivi negli appalti pubblici, è necessario sempre più che si adottino misure adeguate a garantire che gli operatori economici, nell'esecuzione delle opere in tali settori o contratti di concessione, si conformino ai salari stabiliti dai contratti collettivi per il settore pertinente e ai salari minimi legali, laddove esistenti,

impegna il Governo:

1) ad adottare, per quanto di competenza, le opportune e tempestive iniziative normative volte prioritariamente a:

  a) valutare ed incentivare, per l'affidamento dei contratti di lavori pubblici, servizi e forniture, procedure che limitino l'utilizzo dell'assegnazione al massimo ribasso;

  b) valutare l'opportunità che, nell'aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e forniture, il criterio del minor prezzo possa essere utilizzato solo nel caso in cui non infici l'effettiva e corretta applicazione delle dovute tutele contrattuali per tutti i lavoratori;

  c) considerare i costi della manodopera e della sicurezza non comprimibili e non soggetti ai ribassi contrattuali;

  d) garantire, in maniera continuativa e in modalità coordinata tra le regioni, gli adeguamenti dei prezzi delle materie prime e delle lavorazioni finite, in «tempo reale», al fine di tenere conto delle varianze complessive dei mercati, garantendo in questa maniera anche un puntuale aggiornamento del costo della manodopera, nel rispetto della determinazione delle tariffe minime;

  e) prevedere, per la definizione delle tariffe minime applicabili, ovvero per l'individuazione dei contratti da applicare in materia di appalti pubblici, l'utilizzo delle modalità contrattuali di riferimento di maggiore applicazione;

  f) valutare la possibilità di mettere a sistema modalità premianti per chi investe e realizza opere in aree territoriali disagiate, come le aree interne, i piccoli comuni e le aree di montagna, caratterizzate da importanti distanze dai principali centri di servizi e reperimento materiali, o poste in ambiti difficilmente raggiungibili dal sistema viario esistente o in contesti che determinano, a causa delle condizioni climatiche e della quota altimetrica, limitati periodi di effettiva attività;

  g) sollecitare e incentivare le regioni ad implementare gli investimenti nella formazione professionale sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, con specifico riferimento al settore degli appalti pubblici, al fine di una migliore sinergia tra istituzioni pubbliche, mondo imprenditoriale, associazioni di categoria e scuola;

  h) valutare di rafforzare il sistema di qualificazione delle imprese appaltatrici e subappaltatrici, rendendolo più virtuoso ed efficace nei confronti della disciplina lavoristica e della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

  i) prevedere che l'affidatario dell'appalto indichi al momento dell'offerta i lavori e servizi in subappalto, precisando l'importo da riconoscere all'impresa subappaltatrice, con l'obbligo di non procedere a ribassi e di garantire i costi della manodopera e della sicurezza dei lavoratori dell'impresa subappaltatrice;

  l) assicurare che il trattamento economico dei lavoratori impiegati nell'esecuzione dei lavori, per qualsiasi tipologia di contratto di lavoro, sia allineato ai livelli retributivi previsti dai contratti collettivi nazionali, sottoscritti dalle organizzazioni dei lavoratori e di parte datoriale comparativamente più rappresentativi a livello nazionale;

  m) tutelare la sicurezza sul lavoro nei cantieri edili con riferimento agli appalti pubblici, prevedendo una regolamentazione dell'utilizzo dei telefoni cellulari, considerato che il loro uso durante l'orario di lavoro può essere causa di infortuni anche gravi per le maestranze.
(1-00218) «Manes, Schullian, Gebhard, Steger, Gallo».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza del lavoro

costi salariali

diritto del lavoro